Harry
Da quando Grace è incinta mi capita spesso di svegliarmi e fissarla, fissare lei e la sua pancia ancora piccola ma che già amo.
Ho sempre desiderato avere una famiglia, anche se da come mi comportavo da ragazzo non si direbbe, ero il classico tipo che ci prova con tutte, non ha mai avuto una storia fissa per più di due giorni ma nonostante questo volevo una famiglia solo che tutte le ragazze con cui sono stato non erano quelle giuste. Alcune erano troppo superficiali, altre volevano solo diventare qualcuno, altre ancora pensavano solo ed esclusivamente al sesso. Non l'ho mai rifiutato, non sono un santo e mi piace farlo ma sotto la maschera da dongiovanni si nascondeva il vero me quello che si, ama fare sesso ma anche quello che ama parlare con una ragazza, ascoltarla o semplicemente guardarla mentre sorride e nessuna di quelle ragazze mi trasmetteva questo fino a quando non è arrivata Grace. Siamo sempre stati un gruppo, Niall è il fratello di Em quindi a volte lei usciva con noi e portava le sue amiche poi piano piano siamo diventati amici. Em e Lou si conoscono da sempre, da quando loro si sono trasferiti qui dall'Irlanda quindi in pratica ci conosciamo da una vita, Sop è quella che si è unita a noi per ultima ma è come se ci fosse dall'inizio.
Grace mi è piaciuta dalla prima volta che l'ho vista ma non l'ho mai detto a nessuno, non subito almeno perché vedevo come si comportava con i ragazzi, non era una di quelle che si è fatta mezza scuola, i miei modo di fare con lei all'inizio non funzionavano quindi ho sempre pensato che io neanche gli piacessi però non mi sono arreso. Ci provavo sempre, tanto che alla fine tutti avevano capito che lei a me piaceva sul serio, non solo per una notte ma lei era l'unica che sembrava non capirlo, poi c'è stato qualcosa che mi ha permesso di dimostrarle chi era davvero Harry Styles e siamo partiti da lì, abbiamo azzerato tutto quello che c'era stato prima e ci abbiamo provato. Non è stato facile, per niente, Grace ha sempre faticato a fidarsi delle persone, ma per fortuna si è fidata di me, non da subito ma mi ha permesso di dimostrarle ogni giorno che poteva fidarsi, che ero sincero con lei e ogni giorno ringrazio Dio per questo, la amo così tanto e sono davvero fortunato ad averla al mio fianco ogni giorno, ad essere suo marito e il padre dei suoi figli. Lei è quella che ho sempre voluto quando dicevo ai ragazzi che volevo una storia seria, una ragazza che sapesse tenermi testa, che non era la classica ragazza che pensa solo ai vestiti e farsi bella, lei non è così. Pensa ai vestiti, anche troppo a volte, il mio regalo per quest'anno è stato giustissimo e so che non appena torneremo a casa si metterà al lavoro ma va bene così, se lo merita. Grace è unica nel suo genere, pazza, isterica, stronza a volte, non ha peli sulla lingua, dice quello che pensa senza pensarci due volte, butta fuori tutto quello che ha nella testa, non importa cosa sia lei lo tira fuori ed è anche questo che amo di lei, perché è spontanea, vera ed è perfetta per me, mia madre lo dice sempre.
Non ho mai presentato nessuna ragazza a mia madre, neanche a mia sorella, l'unica è stata Grace e quando si sono incontrate per la prima volta Grace era imbarazzatissima, voleva uccidermi e per una settimana non mi ha rivolto la parola. È stato un'incontro casuale, non era programmato, mia madre e mia sorella dovevano restare fuori tutto il giorno così lei è venuta a casa mia per studiare ma diciamoci la verità, era scontato che avremmo fatto altro, avevamo la casa libera, lo studio poteva di certo aspettare solo che all'improvviso mia madre è entrata in camera mia e ci ha trovati che studiavano anatomia invece che letteratura. A mia discolpa posso dire che non sapevo sarebbero rientrate prima però devo ammettere che è stato divertente, passato l'imbarazzo mi veniva da ridere mentre Grace voleva solo uccidermi. Restò a cena da noi, su richiesta di mia madre e non potette proprio rifiutare così cenammo tutti insieme, anche Robin, che per fortuna non aveva assistito a quella scena, poi la riportai a casa e quando tornai mia madre mi stava aspettando sul divano, ero pronto ad una delle sue sfuriate e invece mi sorprese dicendomi semplicemente 'tienitela stretta figliolo.' Mi diede un bacio sulla guancia e andò a dormire, lasciandomi da solo in soggiorno incredulo. Non avevo la più pallida idea di cosa volesse dirmi con quelle parole, l'aveva vista per due ore, eppure le piaceva, tanto da dirmi di non farmela scappare. A distanza di anni posso dire che aveva ragione, dovevo tenermela stretta ed è quello che ho fatto, quello che faccio ogni giorno perché non la trovo un'altra come lei e sinceramente neanche voglio trovarla.
'Smettila di fissarmi.' Mi dice con la voce ancora impastata dal sonno, io sorrido perché è bellissima.
'Sei troppo bella, non posso smettere.' Dico sorridendo per poi lasciarle un piccolo bacio sul suo piccolo nasino.
'Ethan dorme ancora?' Chiede mentre poggia la testa sul mio petto. Le piace usarmi come cuscino, dice che sono morbido e non ho ancora capito se è un complimento oppure no.
'Credo di sì, altrimenti sarebbe già venuto a svegliarci.' Dico baciandole i capelli.
'Immagino che anche Zayn e Emma dormono ancora.' Afferma.
'Credo di sì.' Confermo le sue parole.
'Che piani abbiamo per oggi?' Chiede.
'Colazione, andremo in giro per Parigi, mangiamo qualcosa e poi torniamo qua, ci facciamo una bella doccia calda tutti insieme e poi torniamo a Disneyland per festeggiare capodanno.'
'Mi piace questo piano.' Dice sorridendo per poi alzare il viso verso di me e baciarmi. 'Sopratutto la parte della doccia tutti insieme.'
'Quella è stata una mia idea.'
'Non avevo dubbi.' Dice ridendo e io mi incanto di nuovo a guardarla.
'Smettila di guardarmi, sei inquietante.' Mi dice quando si accorge del mio sguardo fisso su di lei.
'Ti amo.' Dico per poi baciarla.
'Anche io.'
'Andiamo a svegliare Zayn e Emma e poi James e Ethan.' Dico alzandomi dal letto.
'Perché vuoi svegliare Zayn e Emma?' Mi chiede. 'Lasciali dormire in pace.'
'No andiamo.' Detto questo apro piano la porta che da nella camera dei bambini e poi apro l'altra, sempre piano, che da nella camera di Zayn e Emma ma con mio grande dispiacere li trovo già svegli che si coccolano.
'Perché siete già svegli?' Chiedo arrabbiato andando a mettermi tra di loro sul letto.
'Ma che fai?' Chiede Zayn.
'Voleva venire a svegliarvi e rompervi le scatole.' Dice Grace che si è stesa accanto a Emma.
'Perché?' Chiede Em.
'Perché è divertente svegliare Zayn.' Dico.
'È divertente svegliare Zayn.' Mi fa il verso. 'Siamo svegli quindi che ne dici di lasciarci soli? Sai stavo baciando mia moglie e vorrei farlo ancora.' Dice.
'La bacerai dopo perché io da qua non mi muovo.' Affermo incrociando le braccia al petto. In tutto questo Emma e Grace ridono.
'Che si fa questa mattina?' Chiede Emma.
'Non le hai ancora detto il nostro piano?' Chiedo rivolto a Zayn. 'Invece di baciarla potevi farlo.'
'Harold vuoi essere picchiato oggi?' Mi chiede.
'Vuoi essere picchiato.' Ora sono io a fare il verso a lui.
'Hanno deciso che questa mattina, dopo aver fatto colazione, faremo un giro per Parigi, poi pranziamo e dopo pranzo torniamo qua, ci facciamo un bel bagno tutti insieme e andiamo a Disneyland per festeggiare capodanno.' Grace ripete a Emma le mie parole.
'La doccia tutti insieme e stata un'idea mia.' Preciso.
'Non è vero.' Dice Zayn.
'Invece si.' Affermo.
Sta per ribattere ma non fa un tempo perché ci ritroviamo James e Ethan steso sul letto con noi.
'Buongiorno eh.' Dice Grace rivolta a entrambi che però l'unica cosa che fanno e baciare lei e poi Emma.
Dopo i vari buongiorno, baci e abbracci ci alziamo e ognuno torna in camera sua per prepararsi e quando siamo tutti pronti andiamo giù per fare colazione tutti insieme.
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Fool for you
FanfictionEmma dopo 5 anni ritorna nella città dove è cresciuta, dove si è innamorata per la prima volta, dove ha sofferto, la città che per lei sarà sempre casa è dove ha deciso di far crescere suo figlio. Un bambino adorabile di 3 anni. Ritroverà i suoi ve...