Capitolo 36

2.3K 67 1
                                    

Grace

Da quando siamo tornati dall'Italia Ethan non fa che parlare del regalo da fare a James. Io e Harry abbiamo proposto varie cose, vari giochi ma niente gli andava bene. Alcuni erano troppo piccoli, altri forse non gli piacevano, altri ancora già li aveva. Diciamo che da una settimana ormai non si parla d'altro ma ancora non siamo arrivati ad una conclusione.
Ethan ora è a scuola, andrà a prenderlo Harry prima di tornare a pranzo.
Da quando è arrivato Ethan nelle nostre vite ho deciso di prendermi una pausa dal lavoro. Ho potuto farlo perché lavoro con la madre di Sophie, che è stata comprensiva e mi ha permesso questo anno di pausa. Lavoro con lei da qualche anno ormai, mi è sempre piaciuta la moda e lei è fantastica. Quando Sop mi disse che se volevo poteva farmi avere un colloquio con lei ero felicissima e agitatissima. È una stilista famosa, bravissima e i suoi vestiti sono meravigliosi, non a casa il mio armadio è pieno di sue creazioni. I primi tempi ero la sua segretaria diciamo, un'assistente, facevo poco e niente ma piano piano mi sono fatta valere. Un giorno le feci vedere i miei disegni, solo per avere un parere, mi disse che erano molto belli, niente di più. Un mese dopo, in una sfilata una delle modelle aveva indosso un mio vestito, c'era la mia firma e da quel momento ho collaborato con lei. Certo non sono al suo livello, non ho un marchio con il mio nome ma va bene così per ora, lavorare al suo fianco è un privilegio e sono felicissima di quello che ho raggiunto fino ad ora.

Sono le 13.15, Harry e Ethan ancora non sono tornati e inizio a preoccuparmi. Di solito arrivano dopo dieci minuti, la scuola non è lontano da casa.
Sto per chiamare Harry al telefono quando sento la porta aprirsi e li vedo comparire. Prima Harry poi Ethan con in braccio qualcosa ma non capisco cosa.
'Siete in ritardo.' Li rimprovero, poi guardo Ethan per cercare di capire cosa ha tra le braccia e quando capisco cos'è quasi urlo. 'Perché hai un cane in braccio? Dove lo hai preso?' Chiedo a mio figlio. 'Dove lo avete preso?' Preciso guardando ora suo padre.
'Era fuori scuola, qualcuno deve averlo perso ma non ha il collarino. Ethan non voleva lasciarlo lì da solo così lo abbiamo preso noi.' Mi risponde.
'Potrebbe avere le pulci o qualche malattia, mettilo giù Ethan.' Dico. Non può portare in casa qualsiasi animale trova per strada, anche se è colpa di Harry.
'Non ha nessuna malattia Grace, ora gli diamo da mangiare e poi oggi lo portiamo dal veterinario.'
'Lo possiamo tenere?' Chiede Ethan rivolto a me. Sa che suo padre gli dirà sicuramente di si.
'Non lo possiamo tenere tesoro, potrebbe essersi perso e qualcuno lo starà cercando.' Dico. Mi piacciono i cani, sopratutto quelli piccoli, se non ha nessun problema per me possiamo anche tenerlo ma è stato trovato per strada, qualcuno potrebbe averlo perso e ora lo sta cercando, non posso permettere a Ethan di affezionarsi per poi restare male se qualcuno dovesse volerlo indietro, è bene che lo sappia.
'Ma se nessuno lo vuole lo teniamo?' Mi chiede facendo gli occhi da cucciolo. Come posso dire di no a questi occhi.
'Vedremo dopo che siamo andati dal veterinario.' Dico lasciandogli un bacio sulla guancia.
Harry sorride e subito trova qualcosa da mangiare al piccolo cucciolo che hanno portato. Devo dire che è bellissimo, Ethan non si stacca da lui, non vuole neanche mangiare.
'Ethan vieni a mangiare dai.' Lo chiama Harry di nuovo.
Questa volta per fortuna si alza da terra e viene in cucina a mangiare qualcosa, velocissimo però perché deve tornare dal cagnolino, non vuole lasciarlo solo.

'Non dovevi portarlo qui Harry.' Riprendo il discorso di prima ora che siamo da soli in cucina.
'Perché? È solo un cane, è stato abbandonato e Ethan non appena lo ha visto si è innamorato. Dovevi vederlo come lo accarezzava piano davanti scuola. Lo ha visto anche James e lo voleva anche lui ma alla fine ha vinto Ethan, si sono messi d'accordo tra di loro.' Mi dice abbracciandomi da dietro.
'Potrebbero cercarlo Harry e Ethan potrebbe restarci malissimo se qualcuno lo rivolesse indietro.' Non voglio vedere mio figlio restarci male perché potrebbe succedere.
'Porteremo il cane dal veterinario, gli daremo un nome e starà con noi. Se qualcuno dovesse cercarlo ci faremo avanti e Ethan sarà consapevole di questo, tu non preoccuparti di niente.' Mi dice baciandomi. Ci stacchiamo solo quando Ethan chiama Harry urlando.
'PAPÀ!' Sia io che Harry corriamo in soggiorno, spaventati da quell'urlo. Quando arriviamo vediamo Ethan seduto per terra tranquillamene con il cane tra le gambe.
'Ethan perché urli così? Ci hai fatto spaventare.' Lo rimprovera Harry.
'Scusa.' Dice Ethan abbassando gli occhi. Subito lo raggiungiamo e ci sediamo accanto a lui.
'Non è niente amore solo che ci siamo spaventati.' Lo rassicurò baciandogli la testa.
'Che succede?' Chiede Harry.
'Questo ora è il nostro ma possiamo regalare anche a James un cagnolino? Lo voleva tanto.' Dice continuando ad accarezzare il cucciolo oramai adagiato sulle sue gambe che si gode le carezze.
'Vuoi regalare un cane a James?' Chiede Harry sorpreso dalla sua richiesta.
'Si, lo voleva tanto e mi dispiace se ci è rimasto male.' Continua, rispondendo a suo padre.
'Va bene amore, se vuoi regalargli un cane allora faremo così. Andremo a sceglierlo insieme oggi pomeriggio.' Dico io. È un amore, pensa sempre a tutti e gli dispiace di aver preso lui il cane quando anche James lo voleva.
'Uno piccolino come il mio.' Ci tiene a precisare. Io e Harry ridiamo e lo stringiamo in un abbraccio.
'Dobbiamo dargli un nome.' Dice Harry non appena sciogliamo l'abbraccio.
'Scelgo io, scelgo io.' Subito si propone Ethan. Io e suo padre annuiamo e ascoltiamo le sue idee.

Fool for youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora