Capitolo 49

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È passata una settimana da quando Zayn mi ha mostrato il mio regalo e due giorni dopo ci siamo trasferiti in questa meravigliosa casa che ha fatto per noi. James ha amato la sua camera, ha amato il giardino ma sopratutto ha amato i cavalli e i due poni che Zayn ha fatto arrivare. Sono arrivati ieri e mio figlio non fa altro che parlarne e non vede l'ora di poter fare un giro sul suo poni con Ethan.
Ci siamo sistemati qui ormai, ho ridato le chiavi dell'appartamento ad Anne e l'ho ringraziata per tutto quello che ha fatto per me e questa sera per ringraziare anche i ragazzi abbiamo deciso di invitarli qui e stare insieme.
Arriveranno tutti a breve e mentre noi ragazze faremo le pizze i ragazzi andranno con Ethan e James a fare una piccola passeggiata con i cavalli.
'Siete pronti?' Chiedo ai due uomini quando scendono giù in cucina.
'Siiii.' Esulta James mentre suo padre ride raggiungendomi e abbracciandomi da dietro.
'Dobbiamo aspettare che arrivano tutti e poi andiamo a cavalcare un po'.' Mi dice il mio ragazzo.
Detto questo suonano alla porta e subito James corre alla porta con suo padre dietro di lui che lo segue.
'Ciao Em.' Mi salutano le ragazze raggiungendomi in cucina.
'Ehi.' Ricambio il saluto e vengo riempita di baci e di abbracci.
'Iniziamo a fare le pizze?' Chiede Hope.
'I ragazzi?' Chiedo.
'Sono già andati fuori. Non ti hanno neanche salutata, sono animali.' Li rimprovera Grace facendo ridere tutte noi.
'Non importa Grace.' Dico difendendoli.
'Dai mettiamoci al lavoro.' È Cel a dirlo, pronta a preparare le pizze per tutti.

'Come va?' Mi chiede Hope. Le ho detto quello che è successo una settimana fa, quando Zayn mi ha mostrato la nursery. L'ho detto a tutte loro in realtà e nessuna sapeva dell'idea di Zayn, avrebbero provato a fermarlo perché immaginavano poteva farmi stare male vedermi all'improvviso una stanza del genere dopo quello che mi era successo.
'Va bene.' Le dico sorridendo. Sono sincera, da quando l'ho detto a Zayn va molto meglio. Il dolore c'è sempre, quando passo davanti a quella camera c'è sempre un po' di dolore ma è più sopportabile e devo dire che Zayn mi sta aiutando molto. So che sta male anche lui, anche se non lo sapeva ci sta male e prova il mio stesso dolore se non addirittura più forte ma mi sta sempre accanto e insieme stiamo possiamo farcela.
'Visto che dirlo a Zayn ti avrebbe fatto stare meglio.' Mi dice Hope.
'Avevi ragione. Come sempre.'
'Quando si tratta di te alla fine ha sempre ragione lei.' Dice Sop guardandoci.
Non ha tutti i torti, quando si tratta di me ogni cosa che dice Hope si rivela vera, mi conosce troppo bene da sapere prima di me cosa e giusto e cosa no per me.
'Io ho ragione sempre su tutte voi, non solo su di lei.' Le risponde Hope convinta.
'Come sta andando il progetto del bar Sop?' Chiede Grace.
Lei e Zayn ci stanno lavorando da settimane ormai, insieme stanno creando il bar perfetto per noi, almeno da quello che dicono, e non vogliono farci vedere nulla, vogliono che sia una sorpresa.
'Procede bene, abbiamo quasi finito. Mancano gli ultimi dettagli e poi vi faremo vedere il tutto per l'approvazione finale da parte vostra.'
'Sono sicura che sarà bellissimo e avrete di sicuro la nostra approvazione.' Dico.
Ci stanno lavorando da soli, ci dissero che avrebbero fatto loro due un progetto e alla fine ce lo avrebbero mostrato, se aveva la nostra approvazione allora lo avremmo realizzato altrimenti ne avremmo fatto un altro tutti insieme. Stiamo ancora aspettando di vederlo però e a quanto pare manca poco, lo hanno quasi finito.
'Si ma tornado a cose serie, voi due.' Dice Grace rivolgendosi a Hope e Sop. 'Avete deciso i nomi oppure no? Io devo saperlo.' Conclude.
'Anche noi vogliamo saperlo.' Dico parlando anche a nome di Cel che infatti annuisce d'accordo con me.
'Io e Liam ci siamo quasi.' Dice Sop.
'Che vuol dire ci siete quasi? Guarda che manca poco alla nascita della mia nipotina.' Dice Grace.
'Ne abbiamo un paio che ci piacciono e dobbiamo solo decidere tra questi.' Dice e ovviamente a noi non dirà niente.
'Non ci dirai i nomi che avete in mente vero?' Provo a chiedere.
'No.' Dice ridendo.
'Tu?' Chiede Cel rivolta a Hope.
'Io non lo so ancora mentre Lou dice di avere le idee chiare, ha già scelto il nome per nostro figlio.' Questa cosa che ne scelgono uno a testa non mi piace e non solo a me. Louis non ci dirà mai che nome ha scelto, neanche se lo costringo o lo ricatto, non mi dirà mai niente e non dirà niente neanche ai ragazzi ne sono sicura e sono sicura che se mai dovesse dirlo ai ragazzi Zayn non me lo direbbe.
'E tu non sai che nome ha scelto?' Chiede Sop.
'Non vuole dirmelo. Non fino a quando anche io non avrò scelto il nome per la piccola.'
'Allora che aspetti a trovarne uno.' Dice Grace un po' agitata. Lei deve sapere, non riesce a non sapere i nomi e sono sicura che muore dalla voglia di saperli anche perché ha in mente qualcosa.
'A che ti servono i nomi così di fretta Grace?' Le chiede Cel centrando in punto.
'Perché ho comprato delle tutine meravigliose sulle quali verrà ricamato a mano il nome. Purtroppo non posso farlo per James e Ethan perché sono grandi ma lo farò per tutti i vostri figli.' Come dicevo. Grace è fatta così, ama la moda, infatti ci lavora, e ama fare regali sopratutto a noi. Anche se non è il nostro compleanno o una festa lei fa regali a tutti. Vede una cosa che a qualcuno di noi potrebbe piacere e la compra, così senza motivo. È generosa ma non con tutti, solo con le persone che lo meritano e noi, da quello che dice, rientriamo in quelle poche persone che meritano i suoi regali.
'Non dovevi Grace.' Le dice Hope sorridendo.
'Si che dovevo. Sono i miei nipoti e vanno trattati bene già da piccoli.' Dice. È meravigliosa, anche se è una pazza molte volte.
Tutte noi ci guardiamo e senza dire niente la raggiungiamo e l'abbracciamo forte.
'Sei fantastica.' Le dice Cel e tutte noi annuiamo d'accordo con lei.
'Ragazze le pizze non si fanno da sole.' Ci dice sciogliendo l'abbraccio. È imbarazzata, lo è sempre quando qualcuno le fa dei complimenti, anche se è Harry a farli lei si imbarazza tanto e diventa rossa in viso. È una cucciola anche se sembra una dura, con un cuore di ghiaccio.
'Mettiamoci al lavoro dai.' Ci incoraggia Hope e così ci mettiamo sul serio al lavoro.

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