Capitolo 29.

474 41 4
                                    

Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

・・・

Jamie's pov

La gita di ieri a Disneyland è andata benissimo, credo che Dulcie si sia innamorata ancora di più delle sue principesse. L'hanno vestita e pettinata come una vera principessa, e adesso che la sto portando alle giostre ha ancora indosso quel vestito. È stata una bella giornata, ma io non riuscivo ad essere del tutto felice.. c'è sempre una parte mancante di me che mi tormenta, è quella parte è Dakota. È come se non mi sentissi al mio agio, completo o sicuro quando non c'è lei. Lei intanto è arrivata a New York, e quel coglione di Chris si è offerto di ospitarla. Quindi lei ha accettato per evitare fotografi e paparazzi appostati sotto il suo hotel, come sempre. Ovviamente mi sono incazzato da morire quando ho saputo la cosa, ma ho cercato di non trasmetterle tutta la mia rabbia e di farla stare in pensiero per me. Se io sono infelice, automaticamente lei è infelice e viceversa.. e non voglio che lo sia. Perciò, ogni volta che mi chiama o mi scrive cerco sempre di mostrarmi di buonumore. E funziona, perché quando la sento felice anche io sono felice. È una reazione a catena. Ma in realtà, nonostante mia figlia sia qui e ami passare del tempo con lei più di ogni altra cosa, io non riesco ad essere totalmente felice. È diventata un'ossessione, ogni volta che guardo Amelia non posso fare a meno di pensare a quanto vorrei che ci fosse Dakota qui, al suo posto. Sarebbe il paradiso in terra. Ho bisogno di lei più dell'aria, è qualcosa di incredibile. E non importa quanto io stia male per questa storia, sono comunque forzato a fare questo teatrino. Ma ormai non sono più in grado di fingere, sono arrivato decisamente al culmine. Mi importa solo di mia figlia, stringo lei, abbraccio lei e basta, i paparazzi possono andare a farsi fottere, Robin può andare a farsi fottere. E mi dispiace se mi urlerà contro quando vedrà le foto di me con mia figlia in braccio e Amelia dall'altro lato, io non sono più disposto a fingere così. A mentire in presenza di mia figlia, ad usarla in tutto questo orrendo teatrino. E voglio che lo sappia. Questo deve essere un campanello d'allarme, deve capire che non sono più disposto a fare queste cose e che voglio stare con Dakota alla luce del sole. Cazzo, quanto mi manca Dakota.

"Jamie, manca ancora molto?" Chiede Amelia, mentre camminiamo per le strade di Los Angeles. Questa mattina ho proposto a Dulcie di andare insieme alle giostre, dato che ieri non ne abbiamo avuto la possibilità, e lei ha voluto che venisse anche sua madre. E per me va bene. Non le negherò mai la presenza di sua madre perché amo un'altra donna.

"No, siamo arrivati." Dico, e Dulcie esulta tra le mie braccia. Il buonumore della mia piccolina riesce a risollevarmi un pochino, ma è niente confronto alla rabbia  che mi comporta avere un'altra donna al mio fianco o andare a dormire da solo perché non posso promuovere il mio cazzo di film con la mia co-star, come fanno tutti gli altri. "Togliamo le scarpe, dai.." Mormoro, lanciando un'occhiataccia ad un fotografo che ci segue con insistenza. Odio quando fanno così e c'è mia figlia, non voglio che lei viva tutto questo. Le tolgo le scarpe e le tengo nell'altra mano, la porto in braccio fino alle giostre e la faccio scendere. Lei corre dritta verso la giostra che più le piace, invece io ed Amelia ci mettiamo in un angolo insieme ad altri genitori in attesa. Amelia si guarda intorno.

"È bello qui..." Dice. Ma lei non era quella che schifava Los Angeles?! Ovviamente ha cominciato a schifare questa città da quando ci vive Dakota. Casualità. Tengo gli occhi fissi su mia figlia, tenendola d'occhio, dato che Amelia preferisce osservare ogni singolo dettaglio intorno a sè piuttosto che controllare sua figlia in mezzo agli altri bambini. Non ho ancora avuto modo per parlare con lei della storia di Elva, che mi ha dato davvero fastidio. Le avevo chiesto una cosa, una!! E ha deciso di togliermi proprio ciò a cui tengo di più. "Dovremmo tornarci più spesso." Aggiunge.

"Fino a quando rimarrete qui?" Le chiedo, senza riuscire a mostrarmi meno contrariato al riguardo.

"Fino al 4." Risponde lei. Cosa? Fino ad allora?

"Stai scherzando? Mia figlia rimarrà senza nessuno di noi due fino ad allora?!" Mi lamento. Non posso crederci che pensa davvero una cosa del genere. "Amelia, mi spieghi perché cavolo non hai portato Elva?! Potevi portare anche tua madre, se non ce la facevi da sola. Cosa ti è saltato in mente?!" Chiedo.

"Voleva rimanere con la nonna, che c'è di male?!"

"Che una bambina di due anni non comanda un cavolo. Sapevi che volevo vederle, scommetto che non hai nemmeno provato ad insistere, vero?" Me lo sento, ne sono convinto che si tratta di un dispetto.

"Jamie, siamo chiari, se volevi davvero vedere le tue figlie saresti rimasto a Londra con noi.. e non te ne saresti andato via per.." La fulmino con lo sguardo, impedendole di continuare. Lo sa benissimo che non voglio che Dakota venga nominata. Lei mantiene il sorriso e si zittisce, come speravo. La conversazione finisce qui, io conosco le mie ragioni e non ho bisogno di giustificarmi con lei. Incrocio le braccia e continuo a controllare mia figlia, che gioca felice insieme ad altri bambini. Ed è questa la cosa più importante. Amelia rimane al mio fianco e continua a sorridere senza motivo, probabilmente per mostrarsi felice davanti ai fotografi. Esattamente come Robin vorrebbe che facessi io, ma non posso.. mi manca Dakota. Ho un bisogno disperato di riaverla tra le mie braccia. Lei saprebbe come calmarmi e farmi dimenticare di questo schifo di mondo. Solo lei. Per un attimo mi perdo ad immaginare se ci fosse Dakota, in questo momento, qui al parco giochi con Dulcie. Si divertirebbero come due pazze sulle giostre, anche perché Dakota, infondo infondo, è più bambina di Dulcie. Ed è ciò che mi ha fatto innamorare di lei. Adoravo i momenti in cui giocavano insieme a Vancouver, mi perdevo ad osservarle insieme. Erano la cosa più bella del mondo. E mi rende ancora più triste ed arrabbiato il fatto che non posso nemmeno sperare che questa immagine diventi reale, sarà dura..

・・・

Buongiorno (di nuovo!)
Che ne pensate?
Lasciate un like e/o un commento.

Damie • Never tear us apart.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora