Capitolo 55.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

・・・

Jamie's pov.

"Posso?" Busso alla porta della stanza di Amelia. Le bambine si sono svegliata da poco e sono andate dritte in camera della mamma. E io ho fatto portare qui tre mazzi di fiori per la festa della donna, uno più grande e due più piccini per le mie principesse.

"Entra!" Risponde Amelia. Apro la porta e le trovo tutte e tre sul lettone. Amelia mi sorride, e nel frattempo Dulcie ed Elva si rotolano sul letto.

"Buona festa della donna!" Esclamo, portando i tre mazzi di fiori tra le braccia. Tutte e tre rispondono 'grazie' in coro. "Allora.." Mormoro, appoggiando un ginocchio sul letto per tenermi in equilibrio. "Questo è per te." Porgo uno dei due mazzi più piccoli a Dulcie, facendole l'occhiolino. "Questo è per te.." Ripeto, porgendo l'altro mazzo piccolo ad Elva. "E questo è per te." Dico ad Amelia, porgendole l'altro mazzo. Non riesco a usare lo stesso tono, purtroppo.

"Grazie." Risponde lei, annusando i fiori. Mi guarda, con gli occhi che brillano. Io distolgo lo sguardo. Non ricambio, e non posso far finta che sia così.

"Beh..." Sospiro, e mi alzo in piedi. "Allora vi lascio... ho qualche commissione da fare in giro. Torno tra poco." Dico, chinandomi prima su Dulcie per darle un bacio tra i capelli e poi un altro sulla testa di Elva.

"Jamie, Jamie! Aspetta!" Mi chiama Amelia, quando sono fuori dalla sua camera da letto. Mi giro verso di lei, che esce di corsa dalla camera da letto. "Volevo.."

"Ti va facciamo se andiamo a pranzo fuori?" Chiedo, interrompendola. Lei spalanca la bocca, rimanendo sorpresa per la mia richiesta. Non pensava che l'avrei invitata fuori a pranzo. E nemmeno io, sinceramente. Ma devo pur iniziare a provare a far funzionare questo rapporto, e devo pur cominciare da qualche parte. E poi sarebbe brutto non fare nulla per questa giornata in cui si celebra la donna, anche se a me basterebbe festeggiarne una. Quella che amo, quella che mi ha rubato il cuore.. l'unica che io abbia amato più di me stesso. Ma una sorpresa sta per arrivare anche per lei. Per Dakota, ovviamente. Gliela devo. Sono stato io a mettere fine alla nostra storia e a farla soffrire, e ho solo una cosa da dirle prima di chiudere definitivamente.

"Ehm.. si... Certo, va benissimo." Balbetta.

"Bene." Replico. "Allora ci vediamo dopo." Dico.

"Ma dove vai?" Mi chiede, mentre prendo le chiavi.

"Ho delle cose da fare." Rispondo, scrollando le spalle per mostrarmi indifferente. Non posso dirle che sto andando a mandare dei fiori a Dakota di nascosto. Devo farlo, non posso evitare di farlo. Non mia sembra giusto celebrare tutte le donne, meno quella che amo più della mia stessa vita.

"Okay." Mormora. "Allora ci vediamo dopo."

"Certo." Rispondo, poi lascio la nostra suite. Esco dall'hotel ed entro velocemente in macchina. Chiamo Robin e metto il vivavoce. Voglio mandare dei fiori a Dakota, un mazzo grandioso... più grande di qualsiasi cosa possa darle quell'idiota. E non solo per la festa della donna, ma per chiederle scuse e mettere fine a questa storia in modo migliore.

Damie • Never tear us apart.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora