Capitolo 81.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte  qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

・・・

Jamie's pov

"Jamie?" Amelia mi chiama, e poi sento le sue mani che mi scuotono le spalle per svegliarmi. "Jamie?" Mi chiama ancora, finché non apro gli occhi.

"Si?" Rispondo, la voce impastata dal sonno.

"C'è Evelyn al telefono. Non le rispondi." Mi dice.

"Già." Mormoro, rimettendo la testa sul cuscino. "Dille che non ho ancora preso una decisione, lei capirà." Le dico. Lei annuisce e poi la sento uscire dalla camera da letto, quindi chiudo gli occhi e cerco di riprendere sonno. Evelyn mi sta stressando per sapere se andrò o meno alla premiere di "Untogether", e io non so cosa dirle. Non mi va di andarci, non mi sento dell'umore giusto e non posso affrontare una marea di giornalisti quando in realtà vorrei solo prendere e scappare da Dakota. Ma se le dico di no, continuerà ad assillarmi comunque. Non so cosa fare. Ma so che devo prendere una decisione.

"Perché mi ha detto che non vuoi andare alla premiere? Sei serio allora?" Chiede, facendo di nuovo irruzione in camera da letto.

"E addio sonno..." Mormoro in modo ironico. Mi giro con la schiena sul cuscino, sospirando. Le mie amate ore di sonno sono ufficialmente terminate, e nemmeno grazie alle mie bambine.

"La smetti di scherzare? Perché non ci vuoi andare?" Chiede, mettendosi le mani sui fianchi.

"Non voglio." Scrollo le spalle. "Non mi sento in vena, non mi va.. e soprattutto non mi va di mettere su chissà quale teatrino per l'ennesima volta." Dico.

"Si tratta del tuo film, Jamie." Mi fa notare.

"Lo so bene. E nonostante ciò, non mi va di andarci. Fino a prova contraria sono libero di prendere le mie decisioni, no?" Chiedo. Lei abbassa il viso. "Gli altri capiranno, non è il primo evento per la promozione del film e non sarà nemmeno l'ultimo." Mormoro.

"Io non capisco cosa ti stia succedendo, davvero!" Si lamenta, scuotendo la testa. E ci siamo. Buongiorno a me. "Non solo Ti vedi con quella lì di nascosto, ma adesso decidi anche di non promuovere i tuoi stessi film per chissà quale motivo.." Mormora. "Jamie, svegliati! Vi siete lasciati, mettici una pietra sopra."

"Ora basta." Mormoro. Salto giù dal letto in un baleno e mi vesto. Devo uscire di qui.

"Dove vai?" Chiede, seguendomi con lo sguardo.

"Ho bisogno di aria." Rispondo, con tono acido. Non ne posso più delle sue urla, delle sue frecciatine, dei suoi continui rimproveri. Mi infilo un paio di pantaloni e una maglietta in qualche secondo, poi mi infilo le scarpe e prendo le chiavi della macchina, mentre Amelia continua a seguirmi per la suite.

"Quando torni?" Chiede ancora.

"Quando mi va." Rispondo, sospirando. Esco dalla nostra suite e faccio un respiro profondo, cercando di calmarmi. Se continuo cosi finirò per avere di nuovo quegli attacchi d'ansia. Devo calmarmi. Devo risolvere, devo fare qualcosa... voglio davvero passare il resto della mia vita così? Non posso. Scendo le scale fino al piano terra, raggiungo il parcheggio e mi metto in auto. C'è solo una cosa che posso fare, e improvvisamente sento di avere il coraggio giusto per farla. Devo andare da Dakota. Devo provare a salvare ciò che c'è tra di noi, devo almeno provarci... Se c'è qualcosa che posso fare, devo farla adesso, non per telefono o messaggi. Cazzo, devo muovermi. Raggiungo l'aeroporto, faccio il biglietto e sono abbastanza fortunato da prendere il primo volo. Dopo qualche ora di volo sono a Los Angeles. Ho avvisato Amelia che non tornerò per tutta la giornata. Lo so che è una pazzia, ma devo farlo. Non so nemmeno se lei sia qua a Los Angeles, ma sono pronto a rischiare.

Damie • Never tear us apart.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora