Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Jamie's pov
L'intervista è andata piuttosto bene, è stata forse una delle migliori che abbiamo mai fatto. Ovviamente Dakota non ha smesso nemmeno per un secondo di farmi ridere o di prendermi in giro. E io non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso, euforico ai massimi livelli ogni volta che apriva bocca anche solo per dire 'ah'. Sono completamente ipnotizzato da quella donna. Praticamente potrebbe anche dire 'bla bla bla' ed io continuerei a guardarla con tutta l'ammirazione del mondo. Devo ammettere che oggi non sono proprio riuscirò a contenermi, sopratutto dopo oggi pomeriggio. E purtroppo Robin mi farà la predica, di sicuro. Non riesco a smettere di pensare a lei, nonostante sia sempre accanto a me, a quanto sia innamorato di lei e a quanto siamo felici insieme. Credo che una parte di me ancora fatichi a credere che lei sia davvero al mio fianco... tutta mia.
"A che pensi?" Mi chiede, sorridendomi.
"Niente." Scuoto la testa. "Sei pronta?" Chiedo.
"Si, andiamo..." Risponde, a testa bassa.
"Tutto bene?" Le chiedo, cercando il suo sguardo.
"Si, andiamo." Forza ancora un sorriso.
"Non ci credo." Sospiro. Si tratta di Amelia, di sicuro. Da quando le ho detto che è arrivata qui a Parigi, prima dell'intervista di oggi è diventata molto più fredda nei miei confronti. Mi tiene decisamente a distanza da quel momento, sopratutto quando le ho detto che mi avrebbe accompagnato agli studi. Ovviamente loro due si sono evitate come la peste, ma adesso non potranno farlo. Rita ci ha invitati tutti a cena insieme e ovviamente, non sapendo la verità su me e Dakota, ha invitato anche Amelia.
"Tutto bene." Insiste, tenendo ancora la testa bassa.
"Non è vero. Si tratta di Amelia?" Chiedo, ma lei non risponde. Non c'è bisogno, so benissimo che si tratta di questo e posso capirlo, io non ho idea di come reagirei se dovesse mai capitarmi di sopportare una situazione del genere con quel tizio.
"Lasciamo stare, per favore.." Si passa una mano tra i capelli, sbuffando. "Non ha senso parlarne e non possiamo farci nulla. Andiamo e cerchiamo di far finire questa serata il più presto possibile." Mi dice.
"Posso sempre dirle che non voglio andare." Ribatto.
"No, non c'è bisogno..." Mi accarezza il braccio. "Non ha senso scappare dai problemi così. Andiamo e via." Dice, sforzandosi di farmi un sorriso. "Okay?"
"Okay." Mi arrendo. Scendiamo nella hall e nello stesso momento scende anche Amelia, Dakota mi lascia esattamente in quel momento, salutandomi a malapena. Mi fa così male vederla così. Si allontana da me e sale nella macchina di Rita. Menomale che almeno può stare con lei, almeno così non sarà totalmente sola. Amelia ed io iniziamo a parlare del più e del meno, mentre aspettiamo. La nostra macchina arriva dopo qualche secondo, io ed Amelia saliamo, salutiamo l'autista e gli diciamo che dobbiamo andare al ristorante ristorante La Fontaine de Mars, lui annuisce e mette in moto. Mentre siamo in auto Amelia non distoglie nemmeno per un attimo lo sguardo dal suo cellulare, mentre parliamo della bambine e dei piani per le prossime settimane. Fuori dalla macchina noto di già un gruppetto di fans e la squadra di sicurezza. Prima o poi dovrò fermarmi a fare foto e autografi con loro. Anche Dakota dovrebbe, ma quando gliel'ho detto oggi ha risposto che fa troppo freddo e che non se la sente. Ovviamente lei non è abituata a questo freddo. Scendiamo velocemente dalla macchina ed entriamo nel ristorante, scortati dalla squadra di sicurezza. Dakota, Rita ed il suo ragazzo sono già dentro il ristorante. Noi salutiamo e ci uniamo a loro. Dakota si comporta con molta indifferenza, ignorando la presenza di Amelia che invece cerca di mostrarsi amica di tutti. Ci hanno lasciato due posti liberi proprio di fronte a Dakota. Io mi siedo e le sorrido, cercando di comunicarle tutto ciò che penso, e lei fa lo stesso. Passiamo una serata abbastanza tranquilla, nonostante il dramma, parlando del più e del meno. Ovviamente noi due, nonostante la presenza di Amelia e di altri ospiti, non riusciamo a smettere di guardarci o di sorriderci, e continuiamo a scherzare come due idioti. Non c'è niente di strano in questo, siamo sempre così. Almeno questo possiamo farlo. Mi è permesso di far ridere la mia ragazza anche in pubblico, e farei qualsiasi cosa per farla sentire così per tutto il tempo. Per noi è proprio impossibile. Alla fine della serata, quando stiamo per andarcene, una delle mie guardie del corpo si avvicina al nostro tavolo.
"Signore?" Richiama la mia attenzione. "Il gruppo di fans fuori chiede se vi va di fare qualche foto col loro, dicono che la stanno aspettando da ore ed ore..." Mi chiede. Io rispondo immediatamente di sì, che va bene e di riferire che uscirò tra un momento.
"Bene, vogliono te... ne approfitto e me la filo." Dice Dakota, facendoci scoppiare a ridere. Dakota è talmente stanca che praticamente non si regge in piedi. Io e il ragazzo di Rita iniziamo a discutere perché entrambi vogliamo pagare il conto, ma alla fine riesco ad avere la meglio. "Io vado." Dice Dakota. Mi giro immediatamente verso di lei e annuisco, sperando di trovarla nella mia suite.
"Okay." Rispondiamo tutti. Devo impegnarmi davvero alla grande per non baciarla o chiamarla 'amore'. Ormai mi viene naturale, e mi sembra così strano non farlo. E secondo me lo è anche per lei. Lei ci saluta e procede a testa bassa vesso l'uscita. Saluto anche Rita e il suo ragazzo e loro escono dal ristorante mentre io rimango alla cassa con Evelyn, aspettando che arrivi il conto. Anche Amelia decide di avviarsi in auto, me lo dice ed io annuisco, dicendole che arriverò a momenti. Pago, ringrazio tutti per il cibo buonissimo e poi, una volta uscito, mi concedo ai fans che mi stavano aspettando da ore. Finalmente poi torno in hotel, entro nella mia suite e per fortuna la trovo qui.
"Sei qui." Mormoro, sorridente e sollevato.
"Posso dormire con te?" Mi chiede, facendosi piccola piccola. Amore mio... Stasera dev'essere stata molto dura anche per lei, per me era difficilissimo anche solo non poterle prendere la mano o comportarmi come si è comportato il ragazzo di Rita, baciandola e abbracciandola a suo piacimento.
"Certo." Le dico. "Non devi nemmeno chiedermelo."
"Non sapevo se questa recita sarebbe continuata anche in camera da letto, sai.." Mormora, sarcastica.
"No." Scuoto la testa, attirandola tra le mie braccia. "Speravo che avresti voluto dormire con me stanotte." Lei si rifugia tra le mie braccia e appoggia la testa contro il mio petto, sospirando. "Va tutto bene?" Le chiedo, baciandole la testa.
"Lasciamo stare..." Sospira.
"Okay." Mi arrendo, desiderando solo di stare un po' in pace con lei. "Andiamo a letto, dai.." Mormoro, dandole un altro bacio. Cerco di spostarmi per portarci entrambi a letto, ma lei non si smuove.. anzi, mi abbraccia più forte. "Che c'è, piccola?"
"È così difficile..." Mormora. Oh, amore mio..
"Lo so, lo so..." Sospiro. "Vedrai che presto sarà tutto finito, questo è l'ultimo sforzo che dobbiamo fare."
"Lo spero davvero." Dice, sospirando anche lei.
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Buonasera! (Di nuovo!)
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Damie • Never tear us apart.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.