▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
・・・
Dakota's pov
"Ma che?!" Mi lamento, aprendo il portone di casa. Sono quasi le dieci di mattina e stavo dormendo profondamente. Mi chiedo di diamine sia il rompipalle che viene a farmi visita a quest'ora.
"Sorpresa!!" Mi viene urlato in faccia con un tono alquanto entusiasta, ma decisamente poco gradevole di mattina presto. Merda. È Chris. Sfoggia il più allegro dei sorrisetti, alzando in alto una busta di brioche per la colazione. "Ho pensato di passare e portarti la colazione, buongiorno dormigliona."
"Ehm.... grazie." Rispondo. Afferro la busta che ha tra le braccia e gli rivolgo un sorriso gentile. "Non dovevi, che pensiero gentile! Sono al cioccolato, vero?" Chiedo, dando un'occhiata dentro la busta.
"Senza lattosio. Me lo ricordo, sei intollerante." Risponde, sospirando e mettendosi le mani in tasca. Io accenno un sorriso, non sapendo bene cosa rispondergli. Si ricorda anche che sono intollerante al lattosio... Mi viene in mente immediatamente Jamie che mi prende in giro per la mia pelle 'bianca latte, io che mi mostro offesa e lui che mi bacia, per dimostrarmi che per lui sono perfetta. Il mio Jamie.
"Grazie, Chris. È stato un pensiero davvero carino." Mormoro velocemente, ringraziandolo di nuovo.
"Posso entrare?" Chiede, spiazzandomi. Non mi ha mai chiesto di entrare in casa, mi ha sempre portato colazione, pranzo o cena a sorpresa, ma non mi ha mai chiesto di entrare. Sarebbe scortese dire di no, lui è stato molto carino a portarmi la colazione e non me la sento proprio di mandarlo via.
"Okay, entra pure..." Rispondo, facendogli spazio per farlo entrare, lui lo fa e chiude la porta. Dopo qualche secondo Zeppelin gli va incontro molto velocemente. Probabilmente pensava che fosse Jamie e, essendo deluso, comincia a ringhiargli contro. "Oh, scusami!!" Mi rivolgo a Chris. "Zeppelin, buono!" Dico al mio piccolino, che si accuccia immediatamente sul pavimento. Faccio segno a Chris di seguirmi in cucina.
"Hai davvero una bella casa..." Mormora, guardandosi intorno.
"Grazie." Appoggio la busta sul bancone della cucina. Lui si siede su uno degli sgabelli e io tiro fuori il contenuto dalla busta. Sono diverse brioche di tutti i gusti. Davvero deliziose. "Serviti pure..." Mormoro, leccandomi il dito sporco di glassa al cioccolato.
"Grazie." Replica lui, prendendo una brioche. Mi siedo ad uno sgabello di distanza, lasciandone uno vuoto tra di noi. Nessuno dei due dice una parola, mi chiedo proprio di cosa voglia parlarmi. Spero solo che non sia l'ennesimo tentativo di mettersi con me.
"Allora, di cosa volevi parlare?" Chiedo.
"Ah, si...." Mormora, preso alla sprovvista. Posa la brioche e mette le mani sulle ginocchia, come per farsi forza. "Nei prossimi giorni ho due concerti in Argentina, mi chiedevo se ti andasse di venire con me." Dice, guardandomi negli occhi. Ma cosa?!
"Chris, ti ringrazio davvero tanto ma..."
"Ci terrei davvero tanto." Mi interrompe, prendendomi la mano. Gliela lascio immediatamente. Non posso. Jamie. Mi alzo dallo sgabello e vado dall'altra parte del bancone per fare il caffè, una semplice scusa per allontanarmi.
"Non posso, mi dispiace." Mormoro.
"Non puoi perché sei impegnata?" Chiede.
"Tecnicamente... si." Sospiro, preparando il caffè.
"Hai qualcosa da fare?" Insiste.
"No, sono.... impegnata." Non posso dirgli di me e Jamie, non so se posso fidarmi, ma allo stesso tempo non posso continuare ad illuderlo così. So benissimo che lui con correrebbe ad urlarlo al mondo, ma una parte di me non vuole che lo sappia, non so fino a che punto posso davvero fidarmi di lui. Un uomo rifiutato dalla donna che sta corteggiando non è di certo la persona più affidabile del mondo.
"Che vuoi dire?!" Chiede, sorridendo in modo confuso. Sospiro e poso il barattolo del caffè sul piano della cucina. Devo dirglielo, altrimenti non la smetterà mai di darmi il tormento. Magari posso evitare la parte scottante, posso cercare di rivelare solo una parte della storia. "Dakota?" Insiste.
"Chris, sono impegnata... sono impegnata con un altro uomo." Gli spiego, nel modo più calmo e pacato possibile. Non voglio ferirlo, ma deve saperlo. Lui spalanca la bocca, sorpreso. Non se lo aspettava.
"Cosa? Ma.... con chi? Io non ne sapevo nulla, altrimenti non avrei...." Mentre parla alza lo sguardo verso di me, e probabilmente già capisce la risposta. Sospira. "Ho capito...." Abbassa il viso. "Quel Jamie. Jamie Dornan, giusto? La tua co-star..." Mormora.
"Già." Rispondo, abbassando il viso. "Chris, mi dispiace... mi dispiace di non avertelo detto subito, ma purtroppo è un segreto. Non volevo ferirti o illuderti, è solo che non posso parlarne... puoi immaginare benissimo di cosa si tratti." Gli dico.
"Immagino. Avete... cosa... una relazione segreta? Di cosa parli?" Chiede, mostrandosi quasi disgustato. Pensa che me la faccia con un uomo sposato?! Adesso penserà che io sia una sgualdrina, di sicuro.
"Si, ma non come pensi tu... la moglie sa tutto, così come i nostri familiari. È il mondo là fuori che non può sapere nulla, e non deve sapere nulla." Gli dico, facendogli capire con lo sguardo che si tratta di una cosa seria. Non deve farne parola con nessuno. Mai.
"Si, lo so bene." Accenna un sorrisetto di comprensione, il che mi rassicura. "Scusami, non volevo... manterrò il tuo segreto, non voglio di certo metterti nei guai." Mi dice. Io gli sorrido, grata per la sua comprensione. "Ma questo non significa che tu non possa venire con me in Argentina. Andiamo, su, si tratta solo di due concerti..." Continua.
"Chris, te l'ho detto, sono impegnata." Ribatto.
"Ehi, non sto mica cercando di portarti a letto!! Si tratta di due concerti, mi piacerebbe che venissi a vedermi, hai già rimandato all'infinito. Queste sono le ultime date del tour, e vorrei davvero che tu venissi." Mi implora, guardandomi negli occhi.
"Non c'entra niente, quello che cerchi tu non è un'amicizia, quindi non posso. Te l'ho detto.. sono impegnata, non posso." Ripeto per l'ennesima volta. "Sei stato davvero gentile ma non posso."
"Dakota, di certo non posso forzarti, ma posso chiederti almeno di pensarci un po'? Che male possono fare due concerti?!" Chiede. Io sospiro. Sto per cedere. "Ti giuro che organizzo tutto io, tu dovrai pensar solo a farti il bagaglio. Per favore, non c'è niente di male." Continua ad implorarmi.
"Va bene, ci penserò." Mi arrendo.
Alla fine... che male possono fare due concerti?!
🖤🖤🖤
Che ne pensate? Non dimenticate di
lasciare un like e/o un commento.

STAI LEGGENDO
Damie • Never tear us apart.
Fanfic▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.