Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov
Dopo il mio meraviglioso sogno ho deciso definitivamente di mollare Chris. Non ha senso rimanere con lui e non voglio fare il doppio gioco, nonostante lui sappia tutto. Non mi sembra corretto, ma mi dispiace farlo soffrire. Certo, non è che le cose vadano molto bene in questo periodo.. quindi spero che così la notizia sia più digeribile per lui. Però non ho intenzione di farlo per telefono, le riprese del film finiranno a breve e ho intenzione di dirglielo dal vivo. Non si merita questo. Mi è stato accanto nel momento più brutto della mia vita e mi ha aiutato a superarlo, e per questo gli sarò sempre grata. Ed è per questo che non si merita che lo tratti così. D'un tratto il mio cellulare inizia a squillare.. è Jamie. Sorrido immediatamente e gli rispondo.
"Ehi, ciao..." Mormoro. Ovviamente lui sa del mio ultimo sogno, e ne è stato davvero entusiasta. Non faceva altro che sghignazzare al riguardo, quando gliene ho parlato. E ovviamente ha aggiunto che gli piacerebbe metterlo in pratica. "Come va?" Chiedo.
"Uhm.. pranzo di famiglia, avevo bisogno di una pausa." Sospira. Oggi è la festa della mamma, e per lui questo giorno è sempre stato difficile da affrontare. Mi ha sempre detto che era difficile soprattutto quando era bambino, ma anche lo è anche adesso. Amore mio. Farei qualsiasi cosa per portargli via il suo dolore e renderlo felice.
"Ti sei nascosto in bagno?" Ridacchio.
"Mmh... si." Risponde, poi si mette a ridere. "Ultimamente è decisamente diventato il nostro posto, eh? Hai in mente qualcosa per intrattenermi?" Chiede, col solito tono malizioso.
"Dornan!! Sei senza vergogna!!" Dico, fingendomi sconvolta. Mi passo una mano tra i capelli. "Ed io che pensavo che stessi male per la festa della mamma!" Ridacchio. "Sei davvero incredibile!"
"Lo sono. Stavo solo.. cercando di distrarmi." Sospira di nuovo, e questo mi fa capire che sta fingendo di essere allegro per non pensare.
"È molto difficile?" Chiedo, mordendomi il labbro.
"Di sicuro non è facile." Replica. "Credevo di esserci abituato, invece... invece è sempre molto difficile." Fa una pausa. Mi vengono le lacrime agli occhi anche solo a pensare a quanto stia male per questa storia. Lui è sempre così forte e protettivo nei confronti di tutti che sembra non aver bisogno delle stesse attenzioni, ma io lo so.. io so quanto ne ha bisogno. Ha bisogno di essere amato. E merita tutto l'amore del mondo. "Ma sai una cosa? Negli ultimi anni la tua presenza ha reso tutto migliore. Da quando ci sei tu, in qualche modo va meglio... grazie a te ho cominciato ad affrontare la cosa, ad accettarla...." Dice. Mi si stringe il cuore.
"No, hai cominciato ad accettarla perché sei forte... più forte di quanto tu voglia ammettere." Abbasso il viso. "Sei la persona più forte che io abbia mai conosciuto, e io ti ammiro da morire per tutto questo. Al posto tuo..." Mi si mozza il fiato. "Non so se sarei in grado di affrontare tutto ciò." Mormoro.
"Vorrei che fossi qui." Mi dice, in un sospiro.
"Prendi il primo aereo dopo pranzo." Sorrido. "Potresti far diventare il mio sogno realtà."
"Mmmhh... non dirmelo due volte. Lo farei se non avessi un impegno stasera." Mi informa. Che impegno? "Devo andare al 200esimo party di compleanno dell' Old Vic Theatre a Londra, sono stato invitato tempo fa..." Mi dice, rispondendo alla mia domanda inespressa. A Londra, quindi.
"Ah..." Mi mordo il labbro. "E.. vai da solo?" Chiedo.
"Ehm...." Balbetta. Non mi risponde, resta semplicemente in silenzio.. e io capisco immediatamente tutto. "Non proprio..." Mormora. Non risponde perché ci va con Amelia e non ha il coraggio di dirmelo. Ma nel frattempo mi fa sentire una merda perché non ho ancora lasciato Chris? Ma che cazzo sta succedendo? Non ci credo!
"Guarda, risparmiati la messa in scena." Rido, scuotendo la testa. "Fai più nella figura se rimani in silenzio, te lo assicuro." Non posso crederci.
"Non posso dirle di non venire. Abbiamo dato la conferma della nostra partecipazione tempo fa, se la notizia si diffondesse i media...." Lo interrompo.
"Non me ne frega un cazzo dei media!" Sbotto. "Non ci posso credere! Hai il coraggio di accusarmi di fare il doppio gioco e di farmi sentire una merda solo perché non ho ancora lasciato Chris, ma tu te ne vai in giro a giocare al marito perfetto con lei? Jamie, hai idea di quanto sia patetica questa storia?"
"Con la differenza che io fingo di avere qualsiasi dopo di rapporto con lei, tu invece con quello ci stai davvero!" Replica, poi sospira. "Siamo sempre qui. Sempre fermi agli stessi problemi.... Sempre fermi alle stesse cazzate. Non ci muoviamo mai." Dice.
"Ma va? Jamie, io Chris lo lascio non appena torno a casa.. sto temporeggiando solo perché penso che non sia giusto lasciarlo per telefono. Tu Amelia quando la lasci?" Chiedo, per fargli capire dov'è il problema.
"Io ho due bambine di mezzo! Non è facile come pensi tu.. ma le pratiche del divorzio sono state riaperte. Dobbiamo solo arrivare alla firma. Lo sai benissimo che non c'è niente tra di noi." Sbuffa. "Non ce la fai proprio a fidarti di me. Eh?" Chiede.
"Forse perché mi hai reso difficile farlo." Ribatto. "Tu continui a promettermi che cambierai, a dirmi che vuoi solo me e che sei pronto a tutto pur di riavermi, che non sei disposto a condividermi con nessuno e che d'ora in poi sarà tutto diverso, ma sai una cosa? Non mi sembra che sia diverso, anzi, mi sembra tale e quale a prima." Cerca di intervenire, ma lo fermo immediatamente. "Adesso sono io che non sono più disposta a fare questi giochetti. Ed anche io non sono disposta a condividerti con nessuno, quindi se non sei disposto ad accettare questa cosa... allora per favore non chiamarmi più."
"Dakota..." Mormora. "Cazzo, non..."
"No, Jamie.. Se non sei disposto ad essere mio e solo mio, allora finiamola qua. Sono stanca di fare la parte dell'amante, l'ho fatta per troppo tempo e non voglio farlo più." Gli dico. "È questo ciò che deve cambiare... e se non sei disposto a farlo allora ti prego di non chiamarmi più." Lo sento sussultare. "Sono stanca di essere illusa, e sono stanca di darti possibilità su possibilità." Aggiungo alla fine.
"Non ti sto illudendo. Sto solo seguendo un dannato protocollo, pensi che io voglia farlo?" Chiede.
"Non lo so." Sospiro, amareggiata. "Non lo so più, ormai. Comunque, torna pure al tuo pranzo di famiglia... non far stare tua moglie in pensiero."
"Dakota.." Protesta, ma io attacco prima che possa continuare. Sono stanca di questa storia e tutto questo deve assolutamente cambiare, altrimenti non saremo mai in grado di andare avanti e costruire davvero qualcosa insieme.
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Damie • Never tear us apart.
Fiksi Penggemar▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.