Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vicende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.
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Dakota's pov.
Sono tornata a Los Angeles per gli Oscars, ho promesso a Luca che lo avrei accompagnato.. è una serata importante per lui, voglio esserci e mostrargli tutto il mio sostegno. Ma ho già chiarito con Robin che non prenderò parte a nessuno dei party pre-oscars, perché so che Jamie ed Amelia andranno di sicuro, e non mi va ancora di vederli. Sicuramente non potrò evitarlo agli Oscars. Comunque, sono passate alcune settimane e adesso sono già più serena. Non posso dire di aver superato la mia rottura con Jamie, ma sono un tantino più felice rispetto a prima. Riesco a sorridere e a non tormentarmi ogni secondo per la fine della nostra storia, e riesco a fare ciò che facevo con lui senza sprofondare nei nostri ricordi insieme. Ma sopratutto.. riesco a sorridere di nuovo. E questo per me è un grande passo. Piano piano, più in là, riuscirò a fare anche di meglio. Anche tra me e Chris le cose vanno bene. Certo, non facciamo faville.. ma insieme a lui sto bene, mi sento serena e mi dà la giusta pace di cui ho bisogno. Solo che manca tutto il resto... prima di tutto manca l'amore, la base di tutto, e in più non provo alcuna forma di attrazione fisica verso di lui. Stiamo insieme, lascio che mi baci, ma per il resto... è come se fossimo due amici. Oggi sono andata a fare shopping con una vecchia amica e il mio piccolo Zeppelin, che mi è mancato da morire, e finalmente Los Angeles non mi è più sembrato un posto da cui scappare. Lui è qui, ne sono consapevole, è così vicino ma anche così lontano, ma ormai me ne sono fatta una ragione. È stato un grande amore, ma adesso è finito. È stato il tipo di amore che si vive nei film, troppo bello e passionale, ma che non coincide con la realtà. Domani sarà il compleanno di Chris, ma lui festeggerà con i suoi figli. In compenso, tra qualche giorno festeggeremo insieme nella sua casa a Malibu. E Dio solo sa cosa mi aspetta. Ho l'impressione che mi nasconda qualcosa in questi giorni, e non ho proprio idea di che cosa si tratti. Mi preoccupa solo il fatto che sia stato qui a Los Angeles, a casa mia, per un po'.. ma sopratutto mi preoccupa il fatto che volesse parlare con Jamie. Spero davvero che non lo abbia fatto. Abbiamo chiuso, quindi basta, smettiamola di riaprire vecchie ferite e andiamo tutti avanti per la nostra strada. Beh, Jamie sta andando avanti di sicuro. Una volta a casa, mentre sto sistemando la cucina, ecco che il mio cellulare comincia a squillare. È Chris.
"Hey.." Rispondo, continuando a pulire tutto.
"Ehilà. Come va a Los Angeles?" Mi Chiede.
"Bene. Sto sistemando un po' la casa.. Niente di che." Lo informo. "Avresti potuto darmi una mano, dato che sei venuto qui a fare chissà cosa!" Mormoro, ridacchiando e sperando di farlo ridere. Lui non dice nulla. Si sente solo silenzio. "Ehilà? Ci sei?" Chiedo.
"Si, Ehm.. si." Risponde, balbettando.
"Non sembri molto convinto. Cos'hai fatto? Ti sei messo a cercare il mio diario segreto o hai frugato nel mio cassetto della biancheria?" Chiedo, ridacchiando. Lui continua a non rispondere e, a questo punto, comincio a sospettare che sia successo davvero qualcosa qui dentro. "Chris?" Lo chiamo.
"Si?" Risponde, e sbuffa.
"C'è qualcosa che dovrei sapere?" Chiedo, sperando con tutta me stessa che non si tratti di ciò che penso.
"Beh.." Sospira. "Ugh, okay.. va bene." Si arrende. "Ho visto Jamie." Confessa. Non posso crederci!
"Chris!" Lo rimprovero. "Ma che diavolo ti è saltato in mente?! Perché?! Ti avevo chiesto esplicitamente di non farlo... perché diavolo hai fatto una cosa del genere?!" Chiedo, fuori di me. Non ci voglio credere.
"Perché.. perché volevo cercare di capire questa dannata storia. È semplice.. Mettiti nei miei panni, io e te stiamo insieme, ma io vivo ogni momento insieme a te sapendo di non essere la tua prima scelta, consapevole che tu ami e pensi ad un altro. Ad un altro che si getterebbe letteralmente tra le fiamme dell'inferno per te!!" Mi spiega, alzando la voce. "Sono stanco di sentirmi come la tua seconda scelta, così gli ho parlato.. l'ho chiamato qui e gli ho chiesto di lasciarti in pace, nella maniera più pacifica e amichevole possibile, ma quello che non faceva altro che ridermi in faccia." Mi spiega.
"Ci ho parlato io con lui. Gliel'ho detto già io di lasciarmi in pace, perché diamine ti sei messo in mezzo tra noi due?!" Sbuffo, infuriata come non mai.
"Tra voi due?!" Ripete, scioccato. "Dakota, non esiste più un 'voi due'. Esiste un 'noi due'. La nostra storia. Io e te." Sospira. "Lo vedi come fai?! Lo capisci perché mi sono messo in mezzo e ho cercato di risolvere tutto?! Perché nonostante ti abbia lasciata, tu continui a vederlo come una divinità da venerare, e io sono il tuo ripiego." Mi dice, decisamente ferito.
"Non sei Il mio ripiego, non ti ingannerei mai in questo modo. Non sarei mai capace di usarti. Se sto con te adesso è perché ci sto bene con te, perché mi fai stare bene... e adesso ho bisogno solo di stare bene." Gli spiego. "E tu lo sai, lo hai sempre saputo."
"Ma pensavo che prima o poi ti sarebbe passata e avresti smesso di provare solo gratitudine nei miei confronti. Dakota, io ti amo, tu invece mi sei semplicemente affezionata..." Mi dice, sospirando.
"Mi.. mi serve del tempo. Lo sai, sai benissimo cos'è stata la nostra storia per me.. la più importante che io abbia mai avuto. Ti sembra facile uscire da una storia del genere e innamorarsi dopo due giorni?! No, e probabilmente non so se sarò in grado di farlo nemmeno tra qualche mese. Ma tu lo hai sempre saputo, perciò non comportarti come se fosse una novità, perché io non ti ho mai ingannato." Gli dico.
"Lo vedi?! Tiri fuori gli artigli, praticamente, quando si tratta di lui o della vostra storia.." Sbuffa, non riuscendo a farsene capace. È così, mi viene automatico. Non sono io a deciderlo. Nonostante tutto, difendo ancora lui e tutto ciò che c'è stato tra di noi con gli artigli. "Ancora, nonostante tutto io male che ti ha fatto. Non posso crederci." Mormora.
"Il male lo ha fatto a me, lascia che sia io a parlarne.. grazie." Replico, con tono quasi acido. "Comunque, grazie per avermi rovinato la prima giornata serena dopo tanto tempo... davvero grazie. Ciao, Chris."
"Aspetta, Dakota..." Mormora, con tono più dolce. Non attacco, e gli dò l'ultima possibilità di rimediare. "Okay, ho sbagliato, non avrei dovuto incontrarlo. Scusa. Mi dispiace. Non succederà più." Mi dice.
"Lascia stare..." Sospiro, rassegnata. Forse non sono più destinata a godermi un po' di serenità. E non intendo giornate di lusso a Montecarlo, ma solo di un po' di quotidiano buonumore. Forse chiedo troppo ormai. Decisamente. "Ciao." Gli dico, fredda.
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Damie • Never tear us apart.
Fanfiction▸ Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.