Capitolo 36.

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Questa storia è un'opera di fantasia, puramente inventata dalla sottoscritta. Alcune delle vincende scritte qui dentro fanno riferimento a fatti realmente accaduti. Non intendo offendere o insultare nessuno in alcun modo.

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Jamie's pov

Purtroppo le nostre meravigliose giornate a Los Angeles sono finite. Siamo a Parigi. Dakota è arrivata ieri, prima di me, mentre io sono arrivato ieri notte. È partita insieme al suo team, io invece ho dovuto riportare Dulcie in Inghilterra, quindi ci ho messo più tempo. Sono davvero contento di essere tornato qui con lei, anche se mi dispiace di aver lasciato mia figlia ancora una volta e spero solo che riusciremo ad avere qualche momento speciale da soli, proprio come due anni fa.

"Buongiorno...." Mormora Dakota, lasciandomi un bacio sul collo. Comincio a ridacchiare e lei fa altrettanto. Apro gli occhi e mi giro sulla schiena, osservando questa meravigliosa creatura che giace su di me con un bellissimo sorriso.

"Buongiorno." Replico. È bellissima, così luminosa...,Noto solo adesso che è già vestita di tutto punto. Che ore sono?! Non appena sono arrivato è sgattaiolava qua dentro senza pensarci due volte, lasciando la sua suite. Per fortuna Amelia non è ancora venuta a bussare. "Come mai sei già sveglia?"

"Non riuscivo a dormire, e poi tra poco Mark e gli altri verranno a prendermi..." Scrolla le spalle. Si china su di me per baciarmi, ma io le afferro le braccia e l'attiro sotto di me, facendola rotolare sul letto. La circondo con le braccia e lei continua a ridere, mentre io ne approfitto per baciarle il collo con insistenza. "Buongiorno, eh..." Mormora.

"Ciao." Mormoro, prima di posare le labbra sulle sue per il bacio mattutino. Lei infila le dita tra i miei capelli, accarezzandomi dolcemente la testa. "Sei pronta per questa lunga, orribile, spaventosa giornata di press?" Le chiedo, abbracciandola.

"Uhm... Si, diciamo di si..." Ridacchia. Spero davvero di poterle regalare qualche momento speciale solo per noi due. Sarebbe orrendo non fare nulla di speciale per lei proprio quando siamo nella città dell'amore. "Forse dovresti alzarti, Dornan, ho fatto portare la colazione...." Mi informa, alzando la testa.

"Io l'ho detto che sei una donna da sposare!" Le dico, ridacchiando. Lei si tira sù, scuote la testa e si alza dal letto, andando verso il tavolo della colazione. Adoro quando si prende cura di me, e lo fa sempre. È la cosa che preferisco al mondo, mi fa sentire sempre amato, anche solo nei piccoli gesti. Mi alzo anche io e mi siedo al tavolo insieme a lei, facciamo colazione e parliamo del più e del meno. Oggi purtroppo non staremo molto tempo insieme, se non per qualche intervista, ma le ho promesso che stasera ceneremo insieme da qualche parte. Volevo organizzare qualcosa di speciale per noi due, ma Evelyn mi ha fatto notare che di sicuro non sarà possibile per via del mal tempo e della massa di fans che ci seguirà ovunque, adesso come non mai, dato che sanno che stiamo insieme. E di questo mi dispiace molto, perché volevo fare qualcosa di speciale per lei. Ma purtroppo non potremmo fare nulla, non è una novità.. nemmeno normalmente posso permettermi di portarla a cena o al cinema.

"Io vado, mi stanno aspettando." Dice lei.

"Okay." Allungo il viso verso di lei e la bacio, strappandole un sorriso. "Vai e spacca il mondo." Aggiungo, mentre sta per uscire dalla porta. Lei si gira e fa il gesto delle corna con le mani. La giornata scorre abbastanza lentamente, cominciamo a fare le prime interviste insieme verso l'ora di pranzo, proprio di fronte alla torre Eiffel. Mi chiedo se non sia un caso. Quando mi giro verso Dakota, in un raro momento di pausa, noto che sta fissando oltre la finestra, pensierosa come sempre. "Che c'è?"

"Questo posto è sempre più bello. Mi è mancato davvero.." Risponde, scrollando le spalle.

"Tu sei ancora più bella." Ribatto, alzando un sopracciglio. Maschero la mia affermazione con una risata, sperando che nessuno dei presenti mi abbia sentito. Lei si gira verso di me con aria di accondiscendenza e sbuffa, sorridendo. Vorrei poterle qualche foto, ma decido di non farlo quando noto che il nostro team ci sta osservando in modo imbarazzante. Perché diavolo devono essere sempre qui?! Non sono nemmeno libero di scattare qualche foto alla donna che amo, è incredibile.. questa storia diventa sempre più ridicola. Una volta finite le interviste di coppia, passiamo a quelle singole. Perdo praticamente il conto di tutte le interviste che abbiamo fatto oggi da soli. Mi hanno chiesto del film, del fatto che sia arrivato alla fine, del rapporto tra noi due e anche qualche domanda su Amelia. Ovviamente ho cercato di rispondere nel modo più corretto possibile, come concordato con Dakota. Devo dire che adesso sono molto più rilassato quando si tratta delle nostre interviste, perché mi calma tantissimo averla al mio fianco. Però devo sempre staro attenti a ciò che dico sulle mie figlie o su Amelia, non deve esserci il minimo sospetto, perché la gente non aspetta altro che travisare. Come sappiamo, i giornalisti sono bravissimi a cambiare le nostre parole, cambiando automaticamente tutto il concetto di ciò che abbiamo detto.. Dio. Non vedo l'ora di rivederla, nonostante sia solo ad una sala di distanza da me. Odio ogni tipo di distanza che ci sia tra di noi, è più forte di noi. Stiamo arrivando sempre più vicini alla fine, non so cosa mi aspetti per i prossimi mesi e non ho idea di cosa succederà. Ma non mi pento di nulla. Rifarei tutto da capo per lei. Per fortuna non tutte le interviste sono così noiose, e durante alcune di queste ci propongono dei simpatici giochi. Una volta finite, ringrazio tutto il mio team e gli ultimi giornalisti, esco dalla sala delle interviste alla ricerca del mio raggio di sole personale. E finalmente la vedo. Dolcissima e affettuosa, che stringe la mano ad un giornalista con cui sta scambiando due chiacchiere. La saluta e poi comincia a camminare verso di me insieme al suo team. Cammina a testa bassa, poi alza lo sguardo e mi sorride non appena mi vede, bellissima come sempre. "Finito?" Chiedo.

"Si, e tu?" Chiede. Io annuisco e devo controllarmi con tutte le mie forza per non prenderla la mano, mentre il nostro team si sparpaglia avanti e indietro, conducendoci verso l'uscita. Finalmente adesso abbiamo qualche ora per stare per fatti nostri, e io ho tutta l'intenzione di sfruttarle al massimo prima di stasera.

Finalmente l'avrò tutta per me.

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Damie • Never tear us apart.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora