Capitolo 20

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Capitolo 20: Federica
Non so perché ma lo abbracciai,così di scatto senza pensarci e mi strinsi a lui come una bambina lo fa con la sua mamma.

Non so perché lo feci ma il mondo in cui mi stava aiutando,senza approfittarsene mi fece far ciò,forse per ringraziarlo tanto che mentre lo abbracciavo lo feci anche.

Lui finii di alzarmi i pantaloni e mi strinse fortissimo ma non mi faceva male,per niente,mi faceva sentire al sicuro,preziosa,coccolata e amata come non lo ero mai stata e tutto ciò me lo stava facendo provare un perfetto sconosciuto.

Mi fece volteggiare prendendomi in braccio e mi venne da ridere e senza pensarci poggiai una mano dietro la sua nuca accarezzandola appena e gli sorrisi lievemente e lui mi regalò uno dei suoi sorrisi migliori e io mi persi a guardarlo negli occhi,quegli occhi così profondi in cui era impossibile non perdersi.

La luce della luna entrava dalla finestra socchiusa ed era l'unica cosa che illuminava la stanza e creava un atmosfera bellissima.

Prima che io potessi dire qualsiasi altra cosa lui mi precedette e sussurro lievemente:
Riccardo:"non mi sarei mai aspettato una serata così sai...pensavo che mi avresti cacciato a calci a metà serata"
Federica:"se vuoi lo posso fare ora...." sussurrai lievemente divertita tenendo la mano sulla sua nuca.

Riccardo:"ah ah che divertente..."
Federica:"sempre e comunque...."
Riccardo:"che stupida...mi fa piacere stare con te,così come stiamo adesso"

mi sussurrò stringendomi più forte lasciandomi un delicato bacio caldo sulla testa facendomi sorridere lievemente.
Federica:"cosa c'è di tanto speciale in come stiamo adesso?..."sussurrai ad un palmo dal suo viso,eravamo davvero tanto vicini,eravamo appiccicati.

Riccardo:"c'è di speciale che ci sei tu e ci sono io....ma soprattutto che ci sei tu qui con me,nelle mie braccia" mi sussurro ciò e abbassai lo sguardo lievemente imbarazzata stringendomi ancora più forte a lui.

Federica:"mettimi sul letto...non sono così leggera" sussurrai lievemente e provai a farmi mettere sul letto muovendomi col busto visto che con le gambe e con il bacino non potevo.

Riccardo:"ma non ci penso neanche....peso quanto una piuma se non di meno e mi piace da morire tenerti in braccio"

sussurrò tirandomi verso di lui per farmi stare ferma e sospirai lievemente sorridendo lievemente scuotendo appena la testa.

Questo ragazzo era impossibile ma forse non mi sarebbe dispiaciuto passare del tempo con lui,soprattutto se mi faceva stare così bene come stavo li in quel momento, li stretta fra le sue braccia.

Riccardo:
Non avevo intenzione di metterla giù,volevo tenerla il più possibile in quel modo,ora che si era lasciata andare lievemente non volevo farmi scappare neanche un momento e la strinsi maggiormente al mio petto e le afferrai le gambe e stando attento a non farle male gliele misi attorno al mio bacino facendogliele rimanere ferme.

Così come stavo in quel momento era come avrei voluto sempre stare,non mi sarei mai stancato e Dio era così bella,i suoi occhi che sembravano due pozzi di miele caldo,così sfuggenti ma così ipnotici,così belli e così intensi,quei suoi capelli morbidi e profumati,sapevano di cocco e quel viso,

quel viso tenero da bambina ma allo stesso tempo di una donna dovuta diventare donna troppo in fretta,la faccia di chi ne aveva viste tante e ne aveva passate altrettante,

quelle labbra li,che erano a davvero un palmo di mano dalle mie,erano piccole ma non troppo e leggermente carnose ma erano davvero magnifiche e avrei voluto sapere di che cosa sapevano così poggiai una mano sul suo collo e l'avvicinai lievemente accarezzandole il collo facendole poggiare la fronte sulla mia,lei era spaesata,non sapeva cosa volevo fare e sussurrai lievemente caldamente:

Riccardo:"muoio dalla voglia di stringerti così forte da non farti respirare...muoio dalla voglia di poter addormentarmi fra i tuoi capelli,muoio dalla voglia di vederti dormire sul mio petto,muoio dalla voglia di coccolarti e farti sentire amata,non so perché tutto questo,non chiedermelo ma so che muoio dalla voglia di baciarti e non smettere finché non sento i polmoni bruciare ma solo per un secondo,solamente per poi riprendere e non smettere,non smettere mai. Vorrei morire sulle tue labbra e non ci sarebbe cosa migliore....semplicemente vorrei darti un bacio di quelli che si vedono nei film anzi ancora più bello perché tu meriti questo e altro,vorrei darti tutto ciò che sono e che voglio essere, e vorrei vorrei semplicemente baciarti da togliere il fiato,finché non mi scongiuri di smetterla perché non respiri più ma non smetterei neanche,continuerei a baciarti come se ci conoscessimo da sempre e continuerei a stringerti come non ci fosse un domani."

Le sussurrai ciò e ad ogni parola che dicevo il mio cuore impazziva nel mio petto e mi avvicinavo sempre di più alle sue labbra,

lei non parlò,mi strinse più forte e abbassò lo sguardo sulle mie labbra deglutendo lievemente e lentamente feci unire le nostre labbra in un bacio morbido e caldo,giusto il tempo di abituarci a quella sensazione magnifica,stavo uscendo matto per un piccolo bacio,ma non rimase così piccolo a lungo perché schiuse le labbra e la mia lingua finii subito nella sua bocca e boom,

il mio cuore era esploso e la strinsi fortissimi,assaporandola e assaporando al meglio quel momento.

Lei stava ricambiando il bacio esattamente come me e mi sedetti con lei in braccio sul letto senza smetterla di baciarla così intensamente e mollai una sua gamba solitamente per poggiare una mano sulla sua guancia e accarezzarla per poi poggiarla dietro la sua nuca tirandola verso di me il più possibile intrecciando la sua lingua con la mia,era la sensazione migliore del mondo e non mi sarei staccato più da lei,dalle sue labbra e dalla sua vita.

Come le ali smarrite di una farfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora