Capitolo 6: Federica
Sentii bussare alla porta ma non aveva alcuna voglia e alcuna intenzione di rispondere,sapevo che era mia madre o mia sorella che volevano dirmi, o meglio scongiurarmi, di andare di là a conoscere quei palloni gonfiati ma non ne avevo alcuna voglia.Non volevo che mi vedessero su questa maledetta sedia,non volevo che pensassero "poverina,mi dispiace per lei";
odiavo la compassione della gente e non volevo provarla,mi è bastata già quella dei dottori,infatti dopo le prime visite obbligatorie mi sono rifiutata categoricamente di andare in ospedale,contro l'opinione di mia mamma e mia sorella ovviamente.
Ad un certo punto la porta si aprì ed ero pronta a mandare a quel paese mia madre o mia sorella e mi girai proprio per questo ma mi gelai su quella sedia non appena vidi due occhi celesti fissarmi sbalorditi,quasi quanto lo ero io.
Non erano né di mia madre né di mia sorella quegli occhi che sembravano ispezionarmi tutta;ecco era proprio quello lo sguardo che non sopportavo,quella compassione che tanto odiavo e che avevo cercato di non avere per anni,in un solo gesto,mi era caduta giù come pioggia ghiacciata,ed era caduta da quegli occhi color dell'oceano.
Mi ripresi appena dalla fase di shock e abbassai lo sguardo sulle mie gambe per poi sollevarlo nuovamente sul viso dello sconosciuto e sbattei le mani sui manici della sedia a rotelle e irritata gli dissi:
Federica:"beh che c'è,ti sei incantato? Non hai mai visto una ragazza su una sedia a rotelle?! E soprattutto,cosa ci fai ancora qua?! Non credo che ciò che cercavi stia qua dentro,quindi smamma."
gli dissi duramente ma la verità era che non sapevo come comportarmi,era la prima volta che,qualcuno che non fosse mia mamma o mia sorella,mi vedeva su quella sedia a rotelle e stavo odiando quella sensazione e quel ragazzo non sembrava volersi smuovere da lì e la cosa mi stava dando non poco fastidio e se avrei potuto lo avrei sbattuto fuori io stessa.
Riccardo:
La ragazza si voltò e mi guardò anche lei scioccata e solo dopo un po' mi parlò ma quello che mi aveva detto non era di certo bellissimo ma io non riuscivo a smuovermi da quella porta e mi tenevo saldo alla maniglia della porta.Quella ragazza,così piccola,così minuta,così giovane,così...si anche carina,era bloccata in quella sedia e non poteva muoversi e mi dispiaceva un sacco per lei e lei lo avrà sicuramente notato dal mio sguardo nonostante la sua reazione non era stata bellissima ma anzi tutto il contrario.
Tossì appena e mi decisi di riprendermi e mi misi una mano dietro alla nuca,tipico mio gesto di quando ero in difficoltà o a disaggio;sembravo proprio uno stupido e mi decisi quindi a parlare e le dissi:
Riccardo:"scusami...cercavo il bagno...e ho sbagliato porta,perdonami." Le dissi sussurrando guardandola ma cercando di non fargli notare il mio disagio in quel secondo.
Federica:"bene il bagno non è qua...puoi andare."non capivo perché era così dura,non le ho mica fatto niente e quindi volevo capire ciò e perciò non me ne andai ma rimasi li e accennai appena un sorriso prima di parlarle nuovamente:
Riccardo:"tu devi essere Federica,l'altra figlia di Maria...io sono Riccardo,è un piacere." Le dissi presentandomi sorridendole lievemente ma non mi smossi dalla porta,non sapevo come avrebbe reagito altrimenti visto che ciò che mi disse dopo non era di certo carino,anzi tutto il contrario.
Federica:"chi sono non ti frega e tanto meno mi frega chi sei tu...ora vattene!"
mi disse ancora più duramente e allora ci rinunciai e feci un passo indietro chiudendo la porta.Ero leggermente sconvolto mentre mi dirigevo verso la porta giusta,quella ragazza stava su quella sedia! Ecco perché non l'avevo mai vista in giro né per strada,né alla scuola calcio.
Era una ragazza strana al di là della sedia a rotelle e mentre entravo in bagno mi domandavo cosa mai era potuto succedere ad una ragazza così piccola per essere su una sedia a rotelle,ma mi incuriosiva lei così come mi incuriosiva la sua storia.
*spazio autrice*
Ehilà ragazzi!! Ecco qua il nuovo capitolo!! Grazie mille a tutti quelli che stanno leggendo la mia storia ma vorrei sentire qualche vostro parere!! Lasciatemi un messaggio scrivendomi cosa ne pensate e se questa storia vi sta piacendo!! Un abbraccio💓
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Come le ali smarrite di una farfalla
RomansaMille emozioni diverse in una storia piena di mistero. Tanti sentimenti,tanti pericoli e un paio di gambe volate via,come le ali,le ali smarrite di una farfalla.🦋