Capitolo 47: Federica
Non ci capì più niente,inutile dire che quelle parole arrivarono dritte al mio cuore,mi colpirono profondamente soprattutto quelle sue parole che mai mi erano state dette e che non mi sembravano vere ma leggevo così tanta sincerità nei suoi occhi e nella sua voce che non ne potevo neanche dubitare,non potevo neanche per un secondo dubitare che quelle parole non fossero vere e io mi ci ritrovai appieno nelle sue parole,mi vi ritrovai a capofitto.Ma ciò che mi domandavo in quel momento mentre rimasi sbalordita davanti alle sue parole era:"ma io lo amavo?" La risposta era solo una:"io non sapevo cosa sia l'amore?"
Amare era forse non poter fare mai a meno di quella persona? Amare e forse stringersi forte da togliere il fiato,il respiro? Amare era forse guardare una persona negli occhi e capire che è la più importante della tua vita? Amare era forse perdersi in un paio di occhi celesti? Amare era forse scoppiare di gioia per un sorriso da lui regalato? Amare era forse aver bisogno di lui sempre? Amare era forse sentirsi a casa nelle sue braccia?"
Beh su tutto quello era amare,allora lo amavo anche io e anche tanto ma io non sapevo amare,non lo avevo mai fatto e non mi spiegavo come lui si potesse esser innamorato di me,ero una ragazza innocua,una qualunque,con un qualcosa in più o in meno,ero invalida,ero su una sedia a rotelle,si poteva forse amare un invalida? Ma come faceva? Come faceva ad amarmi così? Così in modo spontaneo e veloce? Così tanto da farmi scoppiare il cuore,così tanto da prendermi il viso fra le mani e baciarmi togliendomi il fiato e io? Io come potevo resistere a tutto quell'amore,come potevo non sciogliermi quando le sue labbra premettero sulle mie con così tanta passione? Semplicemente non potevo,non potevo io e non poteva il mio cuore.
Mi lasciai andare lentamente a quel bacio,chiusi gli occhi o meglio lì socchiusi perché volevo guardarlo,volevo guardare e vedere dentro di lui l'amore che provava.
Ricambiai il bacio inclinando lievemente il viso e Dio il cuore mi stava esplodendo in petto,non c'è la facevo a toglierlo via,non potevo e non volevo mandarlo via,avvolsi così le braccia dietro al suo collo aggrappandomi a lui,lui di rimando mi prese in braccio sorridendomi sulle labbra trascinandomi su di lui che si era steso sul prato.
Schiusi le labbra in modo da intensificare quel bacio,quel bacio pieno di amore mentre lui avvolse le braccia attorno al mio busto,o meglio un braccio attorno al mio busto per tenermi stretta a lui,mentre l'altra mano era affondata sul mio collo e fra i miei capelli prendendoli fra le mani stringendoli lievemente tirandomi il viso più vicino al suo.
Mi avvicinai così del tutto e diventammo una serie di sospiri e baci che non finivano più,le labbra erano rosse e si erano gonfiate per tutti quei morsi e quei baci ma nessuno dei due aveva intenzione di staccarsi,lui era droga,era la mia droga.
Non so come successe ma dalle mie labbra scese a baciare il mio collo e mi fece gettare il viso verso dietro automaticamente in modo da lasciargli più spazio sul mio collo,non so cosa fece ma sentì tanto calore su questo e senti un lieve bruciare sulla pelle del collo e lui affannato soffiò sopra questo:
Riccardo:"tu sei mia.....sei mia e basta!" Sussurrò lievemente e riprese a baciarmi il collo come se stesse morendo di fame in mezzo al deserto,come se fosse la cosa più buona di questo mondo,io dal mio canto mi limitai a sorridere lievemente,e come dargli torto,come dirgli che non ero sua quando ero creta nelle sue mani e mi scioglievo così fra le sue braccia?
La verità era che ero sempre stata sua,ancora prima che io lo sapessi.
Sospirai sotto quei baci che mi stavano mandando a fuoco tutto il corpo,sentivo lui sempre più trasportato verso di me ma volevo anche io assaporare la sua pelle così gli sollevai lenente il viso a malincuore,non volevo che smettesse mai quella tenera e dolce tortura al mio collo ma io avevo bisogno di lui esattamente come lui aveva bisogno di me.
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Come le ali smarrite di una farfalla
RomanceMille emozioni diverse in una storia piena di mistero. Tanti sentimenti,tanti pericoli e un paio di gambe volate via,come le ali,le ali smarrite di una farfalla.🦋