Capitolo 24: Federica
Non avevo nessuna intenzione di riaprire la porta e farlo entrare in casa,volevo che se n andasse e che mi lasciasse in pace,volevo stare da sola e non avevo bisogno della sua compagnia.Sospirai sentendolo urlare fuori dalla porta e battere su questa e sapeva che non lo avrebbe fatto,per quel poco che l'avevo conosciuto,sapevo che sarebbe rimasto lì fuori finché non gli avrei aperto ma non avevo intenzione di aprirgli.
Ero dietro la porta e potevo sentire che si era accasciato su questa e sospirai passandomi le mani sul viso.
La verità era che mi dispiaceva infondo ciò che stavo facendo,ma dovevo farlo per forza,non avevo intenzione di affezionarmi a nessuno,tanto meno a lui e in quel momento stavo odiando mia madre per avermi fatto ciò,se non fosse stato per lei che lo aveva portato quel giorno qui in casa e se non fosse stato per lei che lo aveva mandato qui a farmi compagnia,se non fosse stato per mia madre che me lo aveva fatto conoscere adesso non sarei in questa brutta situazione.
Passò un po' di tempo e lo sentii bussare lievemente nuovamente contro la porta e sospirai,ancora era lì,non se ne era andato e mormorai,sapevo che poteva sentirmi comunque:
Federica:"ho detto che devi andare via di qua" mormorai sospirando poggiandomi con la sedia a rotelle contro la porta sospirando.
Riccardo:"non ho intenzione di andarmene da qua,quindi ti conviene aprimi o fra un po' butto giù la porta. Te lo giuro e sai che mantengo ciò che prometto e che giuro."Federica:"Riccardo non insistere,non ti apro!" Gli dissi scuotendo la testa ed era davvero così,non avevo intenzione di aprirgli e non gli avrei aperto sicuramente.
Riccardo:"ti ho detto che non se ne parla"
Federica:"se vuoi restare ha congelarti li fuori fai pure" gli dissi spazientita sospirando e girando gli occhi al cielo rimanendo poggiata alla porta incrociando le braccia al petto.
Riccardo:"resterò qui anche ha ghiacciarmi,non mi importa ma non capisco davvero perché fai così...non tenermi lontano perché tanto lontano da te non ci starò mai"mi disse ciò facendomi deglutire,suonava tanto come una minaccia,una dolce minaccia che mi fece leggermente sorridere e chiusi gli occhi rimanendo poggiata contro la porta,volevo tenerlo lontano ma la prima a stare appiccicata a questa porta per sentirlo vicino ero io stessa.
Riccardo:
Ero rimasto dietro quella porta per ore intere e ancora non mi aveva aperto,dopo che le dissi ciò sospirai lievemente e mi rimisi poggiato con la schiena alla porta,non mi rispose più e in cuor mio speravo che mi aprisse o davvero quella sera l'avrei buttata giù quella porta.Sospirai passandomi le mani sul viso e poi fra i capelli tirandoli leggermente,ma perché doveva fare così? Perché la sera precedente era la persona più dolce del mondo e ora era quella più acida sulla faccia della terra? Non sarei mai riuscito a capirla,non l'avrei mai davvero capita del tutto questa ragazza ma volevo conoscerla,volevo entrare nel suo mondo e stravolgerle la vita.
Poco mi importava che stava su quella sedia a rotelle,era la persona migliore che avessi mai conosciuto e lo avevo capito in così poco tempo.
Sospirai nuovamente e bussai nuovamente alla porta sperando che quella volta mi apriva e mormorai lievemente sapendo che era dietro quella porta:
Riccardo:"fammi entrare ti prego....fammi solamente parlare,chiarire questa situazione....tanto sai anche tu che non me ne andrò da qua,ti prego Federica" le dissi sospirando,ero molto stando e stare la al freddo non era di certo il massimo e sospirai ma avrei fatto questo e altro per ciò che mi interessava veramente.
Ad un certo punto,mentre ero perso nei miei pensieri,mi accorsi o meglio sentii,un piccolo rumore e capii che aveva aperto la porta perciò mi sollevai di scatto mentre la porta si apriva.
Non dissi nulla,mi catapultai su di lei e la sollevai abbracciandola fortissimo chiudendomi la porta alle spalle,lei in un primo momento era rigida ma poi si lasciò abbracciare ma non mi abbracciò e mi scostai appena per poterla guardare in viso e sospirai lievemente sussurrando:Riccardo:"ti prego non essere così fredda con me" mormorai accarezzandole la guancia poggiando la fronte sulla sua.
Federica:"Riccardo ascoltami,non ho intenzione di affezionarmi a nessuno,per favore vattene" mi disse e sembrava quasi disperata ma io non avevo intenzione di finire di lottare.
Riccardo:"e io non ho intenzione di lasciarti andare e non lo farò,puoi cacciarmi quanto vuoi,non me ne andrò finché non lo vorrai veramente e so che adesso non e ciò che vuoi"
Federica:"chi te lo dice che non è ciò che voglio veramente" mi disse freddamente ma potevo vedere nei suoi occhi che non era così e sorrisi lievemente sussurrando:Riccardo:"lo vedo da questi bellissimi occhi..." mormorai accarezzandole lievemente la guancia tenendola in braccio sorridendole lievemente
Federica:"ma perché ti ostini così tanto?" Mi chiede sospirando lievemente e le sorrisi poggiando la fronte sulla sua sospirando lievemente:Riccardo:"perché lotto sempre perciò di vuoi mi importa" le dissi sussurrando lasciandole un caldo baci sulla fronte,ed era davvero così,avrei lottato per lei,avrei lottato perché di lei mi importava e mi importava davvero tanto.
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Come le ali smarrite di una farfalla
RomanceMille emozioni diverse in una storia piena di mistero. Tanti sentimenti,tanti pericoli e un paio di gambe volate via,come le ali,le ali smarrite di una farfalla.🦋