Capitolo 21

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Capitolo 21: Federica
Non so come mi ritrovai attaccata alle sue labbra,era tutto così inaspettato ma così inaspettatamente bello.

Era una vita che non davo un bacio ad un ragazzo,non era il mio primo bacio ma avevo baciato solamente un ragazzo all'età di quindici anni,poco prima di finire in questa sedia a rotelle.

Non sapevo cosa fare ma le sue labbra erano così calde e morbide e mi trasmettevano una bellissima sensazione e allora decisi,per una volta,di spegnere il cervello e fare ciò che sentivo di fare.

Inclinai così la testa e schiusi le labbra permettendo a quel bacio di intensificarsi e le nostre lingue si incontrarono inseguendosi in una bellissima danza e immersi una mano fra i suoi capelli tirandone appena le ciocche.

Ciò che mi aveva detto era quanto di più bello mi avessero mai detto,mi aveva stupito e non avevo avuto neanche il tempo di replicare che già si era tuffato sulle mie labbra.

Ma perché stava succedendo questa quella sera? Sembrava ci conoscessimo da una vita ma lui non sa così tante cose di me come io non le so di lui e non so perché adesso sono qui a baciarlo o meglio perché lui è qui a baciare,a baciare una ragazza che non può muoversi,che non potrà mai muoversi,era tutto così sbagliato ma al contempo così maledettamente giusto.

Sorrisi lievemente sulle sue labbra ed era davvero come aveva detto,mi stava togliendo il fiato ma neanche io riuscivo a staccarmi nonostante non stessi davvero più respirando e avevo davvero l'affanno.

Si staccò lui lievemente dalle mie labbra ma rimase appoggiato su queste mentre riprendeva fiato,sembravamo esser usciti da una maratona e mi sorrise lievemente accarezzandomi la guancia mormorando lievemente:

Riccardo:"non sai da quanto avrei voluto farlo....da tutta la sera...."
Sorrisi lievemente senza dire nulla e gli poggiai un altro delicato bacio sulle labbra e lui lo ricambiò subito. Stavo bene,stavo bene ed ero felice,felice da far schifo.

Riccardo:
Continuai a baciarla e Dio solo sa quanto avrei voluto assaporarla tutta in quel modo ma di certo non potevo,non volevo correre,già tutto quello non me lo sarei aspettato,non da lei,pensavo che mi avesse dato una sberla e invece anche lei aveva ricambiato il bacio facendomi esplodere il cuore.

Avevo tutto in subbuglio,cuore,ormoni,testa,capelli e questi per via delle sue mani ma poco mi importava,poteva giocarci quanto voleva,il suo tocco era la cosa più bella che c'era.

Non sapevo cosa mi stesse facendo questa ragazza,non mi era mai capitato di attaccarmi così tanto a qualcuna o meglio nessuna ragazza mi aveva mai preso così tanto in così poco tempo ed è stupendo che sia lei,che sia proprio lei,quella figlia di Maria che da sempre avrei voluto conoscere ma che per me e per tutti era sempre stato un tabù.

Le mormorai che avrei voluto baciarla da tutta la sera e lei mi sorrise lievemente posandomi un altro bacio sulle labbra che ricambiai subito,non mi sarei mai stancato di baciarla e di stringerla forte a me.

Federica:"resta qua..." mormorò lievemente sulle mie labbra facendomi sorridere e la strinsi maggiormente,speravo con tutto me stesso che me lo chiedesse ma non per farci qualcosa ma solamente per stringerla nelle mie braccia e addormentarmi fra i suoi capelli.

Riccardo:"se vuoi resto per sempre..." sussurrai lievemente lasciandogli delicati baci sulle labbra e la vidi sorridere e le baciai anche il sorriso,quel sorriso che adoravo e che speravo di far nascere sempre.

Mi staccai a malincuore dalle sue labbra e mi sollevai con lei in braccio,la quale si era attaccata a me come un koala e con una mano scostai le coperte mentre lei aveva già chiuso gli occhi con la testa poggiata sulla mia spalla,la stesi sul letto e le rimboccai le coperte e lei mi afferrò subito la mano.

Federica:"dove vai?" sussurrò lievemente tenendo gli occhi chiusi che poi apri appena e le sorrisi sussurrando:

Riccardo:"mi devo solamente togliere la maglietta e torno...." sussurrai lievemente lasciandole un delicato bacio sulla fronte sorridendo lievemente e mi staccai sfilandomi la maglietta e rimanendo così a petto nudo,feci poi lo stesso con le scarpe e mi accorsi che aveva aperto gli occhi e mi stava guardando e quando si accorse che la notai abbassò lo sguardo.

Sorrisi e mi avvicinai di nuovo al letto e mi stesi di lato a lei prendendola fra le mie braccia. Lei poggiò il viso sul mio petto e mi sussurrò qualcosa che non avrei dimenticato facilmente:

Federica:"sei inaspettato...sei inaspettatamente ciò di cui avevo bisogno" sussurrò ciò e poi si addormentò stringendomi e io la strinsi forte sorridendo lievemente lasciandole un delicato bacio fra i capelli stringendola come fosse la cosa più importante del mondo.

Come le ali smarrite di una farfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora