Capitolo 29: Federica
Non so cosa avesse di tanto speciale ma sapevo che ogni sua parola era incisa sul mio cuore e riusciva sempre a stupirmi ogni momento di più,ero contenta di avergli dato quella possibilità,di dargli la possibilità di diventare amico mio,anche se io non sapevo neanche cosa volesse dire essere amica di una persona,almeno non veramente come dovrebbe essere.Sospirai lievemente e mi lasciai abbracciare da quel ragazzo e poggiai il viso sul suo petto stringendolo a mia volta e mi accomodai sulle sue gambe quando mi sollevò per mettermi su di queste facendomi sorridere e sussurrai lievemente:
Federica:"ma da dove arrivi tu...." sussurrai lievemente sorridendo lievemente frugando il viso,o meglio dire,il naso sul suo petto facendolo sorridere e sollevai appena il viso guardandolo e era bello,forse il ragazzo più bello che avessi mai visto,forse Arianna aveva ragione su questo,quando mi diceva che c'era questo Riccardo li alla scuola calcio,il quale
era una persona davvero speciale,e per la prima volta mi ritrovai davvero d'accordo con mia sorella e forse mi sa che a mia sorella un tantino piaceva,ma a lei piacevano tutti,questa sicuramente non era per nulla una novità,ma non so,era come se mi infastidisse la cosa,lui era come se fosse una cosa solamente mia,volevo che fosse così,ma sicuramente non potevo di certo impedirgli di avere una relazione,che sia con mia sorella o con qualsiasi altra persona.Deglutii perciò appena scacciando già quelle stupidità dalla mia testa e risi appena lievemente rendendo quel ragazzo perplesso e infatti mi disse:
Riccardo:"ma cosa ridi..." mi disse ridendo lievemente a sua volta e io risi ancora lievemente
Federica:"sinceramente....non lo so neanche io,rido perché sto bene forse...." gli sussurrai lievemente sorridendo lievemente stringendolo e lasciandomi stringere. Eravamo ancora in quella camera seduti entrambi sul seggiolino che stava davanti al pianoforte,o almeno lui stava seduto su questo,io ero seduta comodamente sulle sue gambe,come quasi sempre del resto.Domani sarebbero tornate mia madre e mia sorella e questo "nuovo" compagno di mia madre e solo il pensiero mi faceva accapponare la pelle,sapevo che domani sarebbe esplosa una bomba,non volevo nessun estraneo per casa,tantomeno un fantomatico compagno di mia madre.
Ma in qualche modo il fatto che ci fosse lui li con me mi rassicurava,mi faceva sentire meno sola e più forte.
Sollevai il viso dal suo petto e gli feci cenno di andare,si era fatto tardi ed ero molto stanca,volevo andare a dormire ma sapevo che non avrei chiuso occhio,ero troppo agitata per domani,e non capivo sinceramente come mia madre mi stesse facendo questo.
Mi distolse dai miei pensieri Riccardo che era ancora seduto sul seggiolino davanti al pianoforte,gli avevo fatto cenno di andare ma era ancora lì e li guardai perplessa e sussurrando lievemente mi chiese:
Riccardo:"ma quella melodia....ha per caso anche delle parole?" Mi chiese poggiando una mano sulla mia schiena bassa accarezzandola lievemente facendomi rilassare e non capivo quella sua domanda e allora perplessa gli risposi sussurrando lievemente:
Federica:"no....non sono mica una compositrice riccardo...." sussurrai lievemente scuotendo appena la testa e sollevando le spalle risi appena lievemente e lui mi sorrise accarezzandomi ancora la schiena bassa sussurrando lievemente:
Riccardo:"che stupida....e che mi sono venute in mente delle parole per quella melodia....." mi sussurrò lievemente e io gli sorrisi,ero curiosa di sapere che parole fossero e gli feci cenno di dirmele,quello era come comporre una canzone insieme,io la melodia,lui le parole e forse lo avrei aiutato in questo,melodia e parole,un pezzo io,un pezzo lui,due pezzi che insieme si completavano dando vita ad una canzone magnifica.
Riccardo:
Adorai quel sorriso che nacque sul suo viso e le diedi un tenero e caldo bacio sulla guancia facendola sorridere ancora di più e mi fece cenno di dirgli le parole che mi erano venute in mente per quella dolce melodia che mi aveva tanto emozionato,le parole erano venute da se,pensando a lei,la sua vita,quanto difficile era dovuto esser tutto ciò che aveva passato e parlava anche di noi due,era tutto strettamente connesso e accarezzandole la schiena bassa e sorridendole sussurrai lievemente:Riccardo:"okay....ma tu devi suonare quella melodia...." le dissi sussurrando lievemente e lei mi sorrise e io la voltai in modo da poterla girare verso il pianoforte,la misi con le gambe messe entrambe al contrario sulle mie in modo che io avessi la visuale su lei e sul pianoforte e viceversa,mi sorrise e lentamente poggiò una mano sul pianoforte iniziando a ricreare quella dolce melodia muovendo le dita su di esso e io iniziai a sussurrarle le parole che mi erano venute in mente:
Riccardo:"Dimmi tu come fanno le rondini
A sfidare il cielo, a toccare l'infinito
Perché io, io non so più affrontare le paure, e vado giù
Nel frastuono indecifrabile del mondo
Siamo anime stonate, perse in viaggio....."sussurrai lievemente queste parole guardandola e potevo sentire sotto la mia mano i brividi che aveva sulla pelle mentre era concentrata a suonare il pianoforte e mentre stavo per parlare lei aggiunse delle parole:Federica:"Insieme
È tutta la vita che io sbaglio sempre
Spalle contro il muro e non imparo niente
Ma forse eran sbagliate solo le domande
So solo, che tra miliardi di persone
Ora tu sei la mia casa
E, nonostante il tempo sia così feroce
Io non sono stata mai così felice" sussurrò lei lievemente intonando quelle parole facendomi commuovere,erano proprio parole che stavano a pennello,era una canzone che racchiudeva cui che eravamo,ciò che era lei,ciò che ero io,ciò che noi due eravamo insieme.Era un pezzo completo,io avevo dato la mia e lei la sua ma insieme era una combinazione eccezionale esattamente come eravamo io e lei,esattamente come era tutto questo che era successo,improvviso,inaspettato,forte e stupendo.
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Come le ali smarrite di una farfalla
RomanceMille emozioni diverse in una storia piena di mistero. Tanti sentimenti,tanti pericoli e un paio di gambe volate via,come le ali,le ali smarrite di una farfalla.🦋