Capitolo 33

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Capitolo 33: Federica
Ringraziai non so chi me lo avesse mandato nella mia vita e in quel momento non avrei desiderato altro se non baciarlo esattamente come stavo facendo,come se non ci fosse un domani,come se al mondo non esistesse niente oltre me e lui e credo che era proprio così,forse lui era l'unica persona di cui mi stava importando qualcosa,forse era l'unica persona per la quale la porta della mia camera ma anche della mia vita,sarebbe stata sempre aperta,proprio come lui aveva sempre le braccia aperte per me,per accogliermi come fossi la cosa più importante della sua vita.

In quel bacio c'era tutto ciò che provavo,c'era dolore,sofferenza,gioia,felicità,tenerezza, dolcezza,un mix di emozioni che non sapevo spiegare ma che mi stavano facendo esplodere il cuore ad ogni stretta di mano,ad ogni scontro di lingue che si intrecciavano,ad ogni sospiro,ad ogni battito di ciglia,ad ogni stretta che si intensificava sul mio corpo,mi stringeva,lo aveva fatto sin da subito e non aveva mai smesso,lui mi aveva già fatto entrare nella sua vita,adesso toccava a me farlo entrare,so che lo avrebbe fatto,ci sarebbe entrato in punta di piedi e chissà oltre che entrare nella mia vita,forse sarebbe entrato anche nel mio cuore.

Le mie labbra bruciavano da quanto le sue le stavano mordicchiando e succhiando lievemente,sembrava così famelico che sembrava non avesse mai dato un bacio prima d'ora ma sapevo che non era così,c'era già stato un bacio fra di noi,ma quello non era così carico di emozioni come questo.

Strinsi la ciocca di capelli che tenevo fra le mani e mi staccai di un millimetro perché non riuscivo più a respirare e così presi aria mentre con il fiato bollente respiravo sulle sue labbra e potevo sentire che anche il suo fiato bruciava sulle mie,tenni così gli occhi chiusi e sussurrai affannata lievemente:

Federica:" dovrei forse ucciderti adesso?...." sussurrai lievemente sulle sue labbra strofinando appena le labbra sulle sue mentre sussurravo lievemente e mi rispose alla stessa maniera accarezzandomi la guancia:

Riccardo:"se vuoi fallo.....quanto meno morirò con il tuo sapore in bocca.....solo Dio sapevo da quanto lo agognavo...." sussurrò lievemente affannato e si morse appena il labbro prendendo leggermente anche il mio labbro inferiore e lasciai andare completamente la fronte sulla sua accennando appena un sorriso tenero sussurrando lievemente:

Federica:"neanche fossi chi sa chi che agognavi da tanto questo bacio....." sussurrai lievemente strofinando appena le mie labbra sulle sue,lui provò ha catturarle nuovamente fra le sue ma non glielo permisi,avevo deciso di farlo impazzire un pochino.

Riccardo:"non so se tu sia chi sa chi ma so che sto facendo un grande sforzo per non saltarti di sopra e farti smettere di parlare.....non so cosa mi stai facendo,non lo so davvero....."

sussurrò sulle mie labbra caldamente deglutendo e lasciandomi piccoli baci sul labbro inferiore stringendomi forte a lui,sapevo che ciò che diceva era vero.

Sapevo quanto voleva i miei baci ma non mi capacitavo il perché lo volesse così tanto,ero solamente una ragazza comune come tante altre,anzi forse con qualche problema in più delle altre,non ero una ragazza attraente,come potevo esserlo essendo su una sedia a rotelle ma non lo ero neanche prima in realtà,non ero una persona appariscente,non mi ero mai truccata e andavo sempre in giro con felpe oversize e jeans,niente di più e niente di meno.

Federica:"io non sto facendo proprio nulla....." sussurrai lievemente strofinando appena le labbra sulle sue afferrando poi il suo labbro inferiore succhiandolo appena per poi lasciarlo.
Riccardo:"si che stai facendo qualcosa.....mi stai facendo perdere totalmente la testa.....ma se devo perderla,perdiamola insieme....."

mi sussurrò lievemente baciandomi nuovamente non permettendomi più di fare quel piccolo giochetto di provocazione e sorrisi sulle sue labbra ricambiando il bacio.

Come le ali smarrite di una farfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora