Capitolo 17

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Capitolo 17: Federica
Mi disse ciò e sorrisi lievemente,ciò che mi diceva,non potevo negare che mi faceva piacere ma non sapevo
se credere a ciò che diceva o lo faceva solamente perché doveva farlo e basta.

Mi passi una mano fra i capelli e poggiai poi le mani sulle sue togliendole dai miei fianchi scuotendo lievemente la testa mormorando lievemente "andiamo a finire di cucinare va...sono stanchissima e vorrei andare a dormire"

mormorai lievemente e gli sorrisi appena mentre mi dirigevo nuovamente in cucina sulla mia sedia a rotelle,

ormai ero abituata a fare ciò,a spostarmi su questa sedia rotelle ma dovevo ammettere che era abbastanza scomodo muoversi su questa cosa anche se ormai ci avevo fatto l'abitudine.

Tornai in cucina e ripresi a fare la mia insalata che alla fine secondo me venne buonissima.

Mi voltai verso di lui che si stava dilettando a fare gli spaghetti e mi venne da sorridere ma lui non poteva vedermi;

aveva indossato un grembiule alla vita e aveva arrotolato le maniche della felpa in alto in modo da non sporcarsi e si passava ogni tanto una mano fra il ciuffo e canticchiava di tanto in tanto,aveva una bella voce anche se cantava sottovoce potevo udirlo comunque.

Poggiai il contenitore con l'insalata sul ripiano della cucina e sorrisi lievemente mentre afferrai poi delle posate e dei bicchieri e li misi sul tavolo e così feci anche con dei tovaglioli.

Era tutto pronto mancavano solamente i suoi spaghetti che ad un certo punto mischiò con il pomodoro che aveva riscaldato e mise tutto in una pirofila portandoli a tavola soddisfatto e a me venne da ridere:

Federica:"morirò intossicata...."sussurrai lievemente ridendo appena ma in realtà faceva davvero un buon profumo e mi stava venendo tanta fame anche se di solito non mangiavo molto,infatti ero abbastanza magra di corporatura.

Prese dei piatti,aveva capito che io non potevo prenderli e gli ero grata per non avermi detto niente ma li aveva presi e basta.

Mi guardò "fintamente male" ma vedevo che era divertito e risi lievemente e dopo che si accomodò iniziammo a mangiare.

Presi una forchettata di pasta e dovevo dire che era davvero buona e vedevo che mi guardava soddisfatto aspettando che parlassi ma non gli avrei dato questa soddisfazione.

Federica:"poteva essere meglio dai..." gli dissi divertita guadagnandomi un occhiataccia da quel ragazzo e mi fece ancora più ridere quando mise un finto broncio e senza pensarci poggiai una mano fra i suoi capelli lasciandogli una carezza ma appena mi accorsi di ciò tolsi la mano dai suoi capelli come se mi fossi bruciata e ripresi a mangiare abbassando il viso verso il piatto arrotolando la pasta nel cucchiaio.

Finimmo di mangiare così la pasta e dopo passammo all'insalata e alle mozzarelle,le quali erano davvero squisite e vidii che anche Riccardo apprezzava e la cosa mi faceva piacere.

Riccardo:"dai non sei male come cuoca...anche se è solamente un insalata"
Federica:"cosa hai voluto dire? che non sono capace di fare altro se non un insalata?"
Riccardo:"beh si...potrebbe essere..."

mi disse divertito e altrettanto divertita presi il bicchiere in cui avevo versato dell'acqua e gliela lancia contro facendogli strabuzzare gli occhi e io scoppiai a ridere portandomi una mano sulla pancia gettando la testa indietro e perciò non mi accorsi di ciò che stava facendo,

ovvero esattamente quello che avevo fatto io e in un secondo mi ritrovai tutta l'acqua di sopra bagnandomi la maglietta e le gambe e sollevai così la testa dopo aver strabuzzato gli occhi e mi voltai verso di lui guardandolo fintamente male ma in realtà mi stavo solamente divertendo tanto e gli dissi fintamente minacciosa:

Federica:"mossa sbagliata!" Gli dissi e presi la bottiglia svuotandogliela quasi tutta in testa ridendo di gusto e lui fece un qualcosa che non mi aspettai mentre rideva divertito;

si alzò e venne verso di me fintamente minaccioso ma io ridevo solamente e risi ancora di più quando mi sollevo dalla sedia a rotelle prendendomi in braccio e mi teneva bloccate le mani per non farmi muovere mentre si sedeva nuovamente sulla sua sedia e prese la bottiglia che avevo lasciato mezza piena e me las svuoto tutta di sopra mentre io ridevo e mi dimenavo con il busto visto che con le gambe non potevo fare niente tanto che non mi accorsi che erano incastrate ai lati delle sue gambe,

non percepivo per niente le mie gambe e quindi non mi accorsi di niente finché non abbassai lo sguardo su queste e smisi di ridere mentre ero totalmente inzuppata e smise anche lui di ridere,

sollevai il viso e incontrai i suoi occhi. Eccolo di nuovo quel profondo ghiaccio,quel profondo oceano in cui mi stavo perdendo.

Riccardo:
Risi come non mai in quel momento mentre la tenevo bloccata sulle mie gambe e la bagnai totalmente,era così bella e la sua risata faceva ridere anche me,

adoravo vederla ridere e adoravo essere io il motivo per cui stava ridendo. Ad un certo punto però le risate cessarono e i nostri occhi si incontrarono,un profondo scontro tra fuoco e acqua;quegli occhi li mi bruciavano sempre ogni volta che si scontravano con i miei.

Eravamo tutti completamente zuppi dalla testa ai piedi ma era così bella anche in quel modo,anzi lo era di più.

Poggiai lievemente le mani sui suoi fianchi accarezzandoli lievemente senza dire nulla,non volevo rovinare il moment e strinsi lievemente la presa sui fianchi portandola un po' verso di me e fu così che l'abbracciai,

la strinsi delicatamente al mio petto e le feci poggiare il viso su questo e anche se all'inizio non voleva farlo alla fine si poggiò su questo e io sorrisi lievemente sussurrando caldamente:

Riccardo:"non sono mai stati così felice...non so se è la situazione in se o sei tu, ma credo proprio che sia tu."
Federica:"sono io cosa ?"
Riccardo:"sei tu a farmi sentire felice"

le sussurrai e le lasciai un bacio caldo sulla fronte stringendola a me ed era così piccola che avevo paura che mi si rompesse fra le braccia.

Come le ali smarrite di una farfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora