Capitolo 44: Federica
Sospirai lievemente annusando quella giacca,l'aveva sicuramente messa lì prima di mettersi a letto ieri sera e poi non l'aveva più indossata sicuro che sarebbe tornato qui,ma così non non era stato e allora quella giacca era rimasta lì a me come a volermi dire "anche se qui non c'è lui,c'è una parte di lui".Strinsi così la giacca forte al petto e mi portai una mano sulla guancia asciugandomi la lacrima che era scesa sul mio viso e tenendo la giacca in una mano mi diressi poi verso la porta interna della mia stanza,avevo bisogno di sfogarmi e l'unico modo che conoscevo era suonare ma ormai anche quella stanza,il fatto che avevamo suonato e cantato insieme quella magnifica canzone,mi ricordava che lo avevo fatto entrare a poco a poco in una parte della mia vita e adesso se stavo in quel modo la colpa alla fine era solamente mia,mi ero lasciata troppo trascinare da quel ragazzo e dal mio istinto,mi ero fidata delle mie sensazioni ma queste mi avevano tradito,ero stata stupida a fidarmi così di una persona che alla fine neanche conoscevo.
Aprii la porta della stanza interna alla mia camera e vi entrai,la stanza era nella penombra così decisi di non accendere la luce,anche se in realtà non lo facevo mai,mi piaceva suonare al buio,mi rilassava tantissimo.
Mi avvicinai sulla mia sedia a rotelle al pianoforte,non so esattamente da quel momento quanto rimasi davanti a quel piano ma sicuramente tantissimo,presi a suonare le più svariate melodie,alcune avevano senso,altre no,ma questo mi importava poco e niente,mi sollevava muovere le dita sui tasti del pianoforte,la sua giacca sulle gambe per sentirlo vicino,perché si lo avevo mandato via io,ma contro me stessa,non mi spiegavo tutto quello,non sapevo cosa mi stesse succedendo,non sapevo che cosa avevo nell'anima e nel cuore.
Non sapevo perché sentissi così tanto la sua mancanza se tutto ciò era successo solo da poche ore,non sapevo perché mi mancasse averlo qui intorno,non so perché mi mancava il suo sguardo dolce e il suo sorriso sempre allegro,i suoi abbracci e beh si anche i suoi baci.
Forse avevamo sbagliato sin dal principio entrambi,che razza di amici si comportavano come ci eravamo comportati noi?
Noi che un momento prima sembravamo fratello e sorella e quello dopo sembravamo due ragazzi che volevano stare insieme,ma lui voleva stare con me? E io volevo stare con lui?
Queste domande mi frullavano per la testa mentre suonavo ma ad un certo punto a distrarmi dai miei pensieri è mia mamma che apre la porta della stanza sorridendomi lievemente e si avvicina a me mentre io smetto di suonare:
Mamma M:"perché hai smesso? Sei così brava" mi disse sussurrando mia madre lasciandomi una tenera carezza sul viso sorridendomi lievemente e io sospirai:
Federica:"non direi proprio...." sussurrai lievemente alzando appena le spalle,non so perché ma sentivo sempre la necessità di mostrarmi forte davanti a lei,forse perché mi aveva visto fin troppo fragile,e questa era una cosa che detestavo.
Mamma M:"si invece....come stai?..." mi chiese sussurrando lievemente e si sedette sul seggiolino del pianoforte,di lato alla carrozzella,sorridendomi lievemente:
Federica:"bene....benissimo..."sussurrai lievemente ma sapevo che non ero credibile e sapevo che si era accorta della giacca che avevo sulle gambe,e sospirai lievemente mentre mia mamma prese la giacca in mano e l'annusò esattamente come feci io e sorrise lievemente sussurrando:
Mamma M:"tesoro non sai proprio mentire.....ti sei legata tanto a Riccardo vero?..." mi chiese sussurrando e io non potevo fare a meno di sospirare e annuire,non potevo negarlo,era lampante che io tenessi a lui:
Federica:"non so che mi succede mamma....non sto così da quando....sai quando....non so perché io mi sia legata tanto a lui...." sussurrai,avevo bisogno di sfogarmi e dire a qualcuno come mi sentivo e mi passai una mano sul viso mentre mia mamma sorrise e mi poggiò una mano sulla mia stringendola lievemente sussurrando:
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Come le ali smarrite di una farfalla
RomanceMille emozioni diverse in una storia piena di mistero. Tanti sentimenti,tanti pericoli e un paio di gambe volate via,come le ali,le ali smarrite di una farfalla.🦋