Arrivo a casa dopo venti minuti di cammino.
Mi butto sul letto pensando che come primo giorno é stata un disastro; tiro fuori il mio giornalino e comincio ad asciugarlo per bene con il phon, pregando che non si sia scolorito. Entro in camera e mi lancio sul letto con il PC sulle gambe: tre nuove e-mail.La prima dalla mia nuova scuola, sono tutti gli orari delle lezioni ed il calendario degli eventi speciali come festival e cose varie.
La seconda é una richiesta d'amicizia da parte di Jonas, l'idiota, che cestino all'istante.
La terza me l'ha inviata il mio terapista, ex dovrei dire, dato che adesso siamo lontani. Vuole sapere come sto... Bella domanda, non lo so ancora come sto, forse tra un paio di giorni potró rispondere.
Mi butto per noia sul libro di fisica e ci rimango fino a quando non mi addormento, facendo quasi volare via il computer dal letto.
La cena con i miei prosegue senza intoppi, loro mi chiedono come é andata, io gli rispondo 'bene', omettendo lattine e frullati sbalzati via da 'Mr perdo la palla'--------------------------------------------------------------
Mi sveglio e apro le tende di camera mia per vedere quale meravigliosa giornata si prosp... Ah no, piove a dirotto.
Scendo giù e trovo un biglietto:"Non perdere il bus perché io sono già a lavoro, non so se l'ombrello che abbiamo regge un simile tempaccio. Non provare a restare in casa che lo vengo a sapere"
Magnifico, ho la madre stalker. Sono in tempo per il bus ma devo scegliere se mangiare durante il tragitto o saltare per la fretta; non c'è nulla di pronto quindi salto e mi avvio alla fermata.
Ci sono già cinque persone, per fortuna non mi notano ed io non sto ad indagare sui loro volti. Dopo due minuti arriva il bus, salgo su e mi dirigo verso gli ultimi posti.
Spingendomi alcuni ragazzi mi superano, rubandomi il posto.
Per lo sbalzo sono finita su un posto a caso, ma non sono sola.
Mi giro verso la persona seduta per scusarmi quando vedo che non guarda nemmeno nella mia direzione, sta guardando fuori dal finestrino con gli auricolari a tutto volume; guardandolo meglio dopo tre secondi mi alzo di scatto, cazzo!
É il tizio che ieri ha fatto scappare il biondino! Okay, so di essere stupida ed avventata, ma entro nel panico, e scendo di corsa dal bus, che sfreccia via poco dopo.
Apro l'ombrello sperando che regga e mi incammino.
Arrivo a scuola in ritardo di dieci minuti, la mia prima lezione é inglese. Entro in aula scusandomi per il ritardo, tra il vociare di tutti vado verso il mio banco, occupato.
Il bruno minaccioso é ancora lì, sono perseguitata.Aiuto.
Lo guardo imbambolata come se così facendo il banco si sarebbe liberato, in risposta alza gli occhi ed incontra i miei: occhi neri impassibili.
Abbasso subito lo sguardo dispiaciuta non so per che cosa e mi siedo nel banco accanto.
La lezione finisce presto, tutti si alzano eccetto me.
Ho fame, la camminata e la mancata colazione mi fanno brontolare lo stomaco; esco dall'aula cercando di non incrociare sguardi, mangio e vado alle rimanenti lezioni.
Solo nell'ora di matematica mi accorgo di una cosa gravissima: non trovo più il mio giornalino!
Pensa Lucy, quando l'hai visto l'ultima volta? Ma certo! L'ho letto di nascosto in prima ora!
A lezioni finite corro in aula ma non trovo nulla sotto il mio banco, qualcuno lo ha preso.Esco da scuola sconsolata e mi incammino verso casa, stavolta però decido di entrare nel negozio di musica.
Dentro l'atmosfera é fantastica: le note degli U2 riempiono la stanza, scaffali carichi di vinili, CD, film sulla storia delle band più famose, libri sulla storia del rock. Mi sento a mio agio in questo posto; inizio a leggere le copertine dei libri quando noto una freccia che invita i visitatori verso un altra ala del negozio: sala degli strumenti.
Non me lo faccio ripetere due volte, ho una passione per le chitarre classiche ma so suonare solo qualche accordo base, in compenso me la cavo a cantare.
Passo dal guardare le chitarre classiche alle elettriche, mi hanno sempre affascinata. Faccio vibrare le corde ed un suono metallico si propaga nella stanza, vedo troppo tardi il cartello con su scritto 'prima di toccare gli strumenti chiedere al commesso'.<<Serve una mano?>>
Merda! Ora mi buttano fuori. Mi giro pensando al solito commesso rompipalle ed invece no, la persecuzione continua, il bruno dagli occhi neri, alto solo lui sa quanto, in jeans e t-shirt nera mi sta fissando appoggiato al muro.
Deglutisco e farfuglio qualcosa.<<Come? Puoi ripetere?>>, il suo tono é tra il seccato ed il dispettoso.
<<S-scusa, non ho visto il cartello>>
<<Ah ah, dicono tutti così>>. Ora. Mi. Butta. Fuori.
<<Scusa tanto>>, non so dove guardare, così gli volto le spalle e torno alle classiche.
<<Suoni?>>, mi chiede all'improvviso.
<<Solo cose basilari>>
<<Fammi sentire>>, oh no. No, no e poi no. Non ci penso minimamente.
<<Devo andare, magari un'altra volta>>, la mia voce é bassa, ma una più roca e alta mi salva.
<<Jake andiamo non mi spaventare le uniche clienti femmine che hanno il coraggio di entrare>>, un omone grasso e baffuto si affianca al bruno chiamato Jake.
Quindi il bastardo non lavora qui! Mi ha solo presa in giro! Vorrei rompergli una chitarra sulla testa.
Vado verso di loro sussurrando uno <<scusate>>, si spostano e mi lasciano uscire.
Volo a casa, vi risparmio la mia routine pomeridiana noiosa.-------------------------------------------------------------
Entro tranquillamente in aula ed il 'Falso commesso' é di nuovo seduto al mio posto, porca puttana, ora lo uccido!
Mi siedo di nuovo accanto a lui, due ore di letteratura non passeranno mai.
Alla fine della prima ora tutti si alzano ed escono per sgranchirsi le gambe, io mi accascio con la testa sul banco; quasi salto via per la paura, il mio vicino di banco lancia qualcosa sul mio.
Alzo lo sguardo e vedo il mio giornalino perduto, quale gioia si fa strada sul mio viso! Sorrido come un idiota rigirandolo tra le mani.<<L'hai dimenticato ieri>>, la sua voce suadente si addice proprio alla sua persona. Lo guardo ancora con un accenno di sorriso.
<<Ti ringrazio>>, é visibilmente sorpreso, non si aspettava forse una mia risposta.
Okay é stato gentile, ma ieri ha fatto lo stronzo, quindi la cosa finisce qui.
Apro il mio giornalino ed inizio a leggere, lui non fiata più, ma la mia visuale periferica mi indica che mi sta fissando.*Giuro che la smetto con i titoli maliziosi, o forse no 😏😂*
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I Am Miss Nobody [COMPLETA]
Romance#1 popolarità 22/11/2018 #1 scolastico 27/11/2018 #2 delusione 27/11/2018 #3 salvezza 22/11/2018 #3 teendrama 29/04/20 #4 liceo 22/11/2018 Lucy, una ragazza tormentata dai fantasmi dei compagni passati. Sfugge da una scuola che l'ha distrutta psicol...