Adesso basta...

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Dopo il mio incubo devo seriamente prendere in considerazione l'idea di tornare dallo psicanalista.

Tutti i miei problemi, tutte le mie paure ed i miei segreti sono stati condensati dal mio cervello in un unico film dove la protagonista (io) é una martire.

Cosa devo fare?

Ok, é uno stupido sogno, ma mi ha fatto male.

Ho ancora davanti agli occhi l'immagine di Jake e Jennifer che si baciano, che schifo.
Benissimo, volevo fare colazione ma mi sono fatta passare l'appetito da sola, un applauso a me!

Appena metto piede in classe mi fissano tutti.
Ok magari non tutti, forse sto diventando paranoica.

Cerco come al solito di farmi notare il meno possibile, cosa che mi riesce magnificamente.

-----Ricreazione-----

Sto camminando verso il cortile della scuola, oggi ho voglia di una boccata di aria fresca.

Mi siedo su una delle panchine rivolte verso la fontana e ascolto la natura.

Il momento viene rovinato da Tamara, una delle tirapiedi di Jennifer.

Mi si para davanti.

<<Hai una bella faccia tosta eh?>>

<<In che senso? Che ho fatto?>>

<<Beh, sei ancora in circolazione, questo basta e avanza>>, va via.

Certo, mettiamo benzina sul fuoco.
Alimentiamo la fiamma.
Tagliamo la corda che mi tiene attaccata a tutto questo.

Sto cominciando a cedere, mentalmente intendo.

Tanti pensieri stanno affollando la mia testa, e non stanno neppure rispettando la fila.

Che cosa ci faccio qui?

Ti stai isolando

Da chi?

Dal mondo

Perché ce l'hanno con me?

Perché sei una debole

Cosa dovrei fare?

Sparire

Sparire?

Esatto, vattene lontano

Ma dove?

Che importa?

Hai ragione... Che importa....

La mia mente mi sta divorando, sto per cadere nella sua trappola, la stessa che un anno fa mi ha tenuta prigioniera per mesi.

*Messaggio anonimo*

*"Lo sai che ti prende per il culo vero?"*

*"Come? Chi sei?"*

*"Non importa chi sono. Apri gli occhi, il principe azzurro con cui stai sta solo prendendo in giro il rospo!"*

*"Di chi stai parlando?"*

*"Ma mi sembra ovvio, di Jake. Non l'hai ancora capito? Sta solo giocando a fare Dio con te, ti sta manovrando, sei il suo giocattolo. Appena si sarà stancato ti getterà via, e allora che farai?"*

*"Non so chi tu sia ma cancella il mio numero"*

*"Lo so, la verità brucia"*

Ed é così, brucia eccome!

Due lacrime scendono giù per le guance, che cazzo ho fatto di male? Cosa?

Passano altri cinque minuti. Cerco di calmarmi, di distrarmi.

Mi alzo ma vengo ributtata sulla panchina.

<<Cos'é questa fretta?>>, Jenny é in piedi davanti a me, non ha l'aria amichevole, non ho il coraggio di parlare.

<<Tamara aveva ragione, sei rimasta seduta qui tutto il tempo, che sfigata!
Vedo che te la passi male>>

<<Cosa vuoi?...>>

<<Assicurarmi che tu sia infelice>>

<<Perché? Che vantaggio ne hai?>>

<<Vediamo... Appagamento, soddisfazione...cose così>>

Non ho parole...

<<Lasciami in pace>>

<<E perché dovrei? Mi diverto a tormentarti, e poi devi capire chi é che comanda qui!>>

<<E sentiamo, chi comanda, tu?>>, il cuore fa un piccolo salto, mi giro verso di lui sorpresa, é Jake.

Jenny sembra arrabbiarsi.

<<Guarda qua! Il difensore degli sfigati, appari sempre quando una damigella é in pericolo?>>

<<Non costringermi a buttarti di nuovo nella fontana!>>

<<Fallo pure, vedrai poi che nemmeno il preside potrà coprirti stavolta>>

I due si guardano con odio, mi sento in mezzo, di troppo, la causa.

Iniziano a discutere animatamente.

Raccolgo le mie cose, mi alzo e vado via...

I Am Miss Nobody [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora