Ospedali di serie

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Jake's pov

<<Jake?>>, mi é sembrato di sentire il mio nome, non può essere.

Vedo Lucy spuntare in cucina scalza, si stringe nelle spalle per il freddo.
La pioggia sbatte violenta sui vetri delle finestre, che tempo!

Quando entra in cucina ha davanti una scena comica per la quale non osa ridere, sa che se ride la uccido di solletico: latte sparso per mezzo pavimento e io inginocchiato che borbotto mentre pulisco con uno straccio.

<<Scusa, ti ho svegliata>>

<<Non scusarti, con questa scena divertente ti sei già fatto perdonare>>, la fulmino con lo sguardo.

<<Dai dammi qualcosa per aiutarti a pulire>>

<<No, torna a dormire, ci penso io>>

<<Insisto>>

<<Beh insisto anche io>>

Sospira in modo teatrale ed inizia ad aprire i cassetti a caso per trovare un altro straccio.
Dopo averlo trovato si accovaccia accanto a me per aiutarmi a pulire.

<<Volevi fare colazione?>>, adesso la uccido.

<<No, é stato un incidente, il cartone é caduto mentre prendevo l'acqua>>

<<Oh, capito>>, trattiene ancora le risate.

<<Si può sapere cosa c'è di così divertente?>>

<<Che ti é schizzato il latte sui capelli e hai perso tutta la tua aura minacciosa>>, non resiste e scoppia a ridere ma io non riesco a spiccicare un sorriso.

<<Dai su sto scherzando, perché sei così serio?>>

<<Ho fatto un brutto sogno...>>, lascio cadere la pezza per terra e la guardo negli occhi, <<ho sognato di essere sotto casa tua durante un diluvio, di incontrarti con quel tizio del supermercato, Mark, e tu... non ti ricordavi di me, per niente>>

<<Jake, qua lo smemorato sei tu>>, dice sorridendo, sorrido a mia volta ma rimango sempre un po' malinconico.
Mi avvicino a lei e la abbraccio forte, ricambia subito.

<<Non lasciarmi più intesi? Hai colmato un vuoto che finora nessuno è mai riuscito a colmare, senza di te cadrei a pezzi, non voglio perderti di nuovo>>

<<Non vado da nessuna parte>>, sciolgo l'abbraccio, faccio leva sul ginocchio ma scivolo sul latte travolgendo anche lei.
Scoppiamo a ridere come degli idioti, siamo mezzi imbrattati di latte.
Mi alzo sulle ginocchia porgendole una mano d'aiuto, ma nel tirarla su scivolo su di lei.

<<Scusa...>>, non proferisce parola, che situazione imbarazzante.

Mi sto reggendo sui gomiti, la guardo negli occhi come incantato e lo stesso fa lei con me.
Mi avvicino lentamente fino a far sfiorare i nostri nasi, le punte dei miei capelli toccano la sua fronte.
Sorride e la bacio, un bacio dolce che sembra durare pochissimo.

Pian piano che andiamo avanti inizio a schiudere le labbra, i baci si fanno più passionali, più lunghi.
Mi allontano da lei di pochi centimetri solo per riprendere fiato e poi torno sulle sue bellissime labbra.

Sembra una catena senza fine, mi sta facendo girare la testa.
Mi allontano di nuovo di poco, le accarezzo la guancia delicatamente e mi sorride.

<<Come ho fatto a stare senza di te per tutto questo tempo?>>, sorride per le mie parole e mi bacia a sua volta.

Siamo rimasti distesi uno dell'altra a baciarci per circa dieci minuti, giuro che vorrei rimanere così per sempre.

<<Lucy?>>

<<Si?>>

<<Ti amo>>, mi guarda e diventa seria in viso.

<<Ho capito Jake, però svegliati!>>

<<Eh?>>

<<Ho detto svegliati!>>

<<Ma che significa?>>

Inizio ad avere la vista annebbiata, a vederci male, Lucy comincia a svanire, sembra quasi trasparente.

<<Lucy ma che?!>>

<<Svegliati!>>

Mi sveglio di soprassalto nel letto di un ospedale, la bocca secca, un male alla testa lancinante.

Cosa cazzo é successo?!

Capitolo breve lo so!
Sembrava tutto rose e fiori eh?
Sbagliato, spero solo che qualcuno non mi venga a picchiare sotto casa ( _Mon_Ster_)
Al prossimo aggiornamento ❤😂

I Am Miss Nobody [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora