Appena usciti da casa mia do libero sfogo alla mia rabbia.<<Primo, cosa cazzo entri in casa mia e ti presenti a mia madre?! Secondo, cosa vuoi? Non ti ho forse detto di no ieri? Terzo, perché le hai detto che pranzo con te! Non ne ho nessuna intenzione>>
<<A quale rispondo prima?>>
<Jake...ti stai scavando la fossa da s...>>
<<Okay okay okay. Non ti agitare>>
<<Sei tu che mi fai agitare>>
<<Questo é un bene>>, riecco il sorriso malizioso.
Mi fermo davanti casa dei vicini minacciando di non camminare più, lui sospira.
<<Va bene. Primo, hai ragione non dovevo entrare ma volevo beccarti con qualche pigiama imbarazzante. Secondo, io non mi arrendo. Terzo, abbiamo un discorso in sospeso>>, ha un tono serio, <<quindi cammina, o ti prendo di peso>>
<<Ripeto, sei un bullo>>, alza gli occhi al cielo e lo seguo in silenzio.
Il negozio di musica é di strada, Ronnie sulle scale ci urla da lontano:
<<Aaaa, avete fatto pace?>>
All'unisono io dico <<No>> e lui <<Si>>. Ci guardiamo in cagnesco, ma con un sorrisino sotto sotto.
Ronnie ride, lo salutiamo con la mano ed andiamo avanti.
Ci fermiamo davanti a "The Lucky Donut".<<Ci sei mai stata?>>
<<Una volta sola, quando...>>
Cazzo non posso dirgli 'quando ti ho incontrato per la prima volta', suona troppo smielato!
<<Quando?>>
<<Quando... Mia madre mi ha lasciata sola a pranzo>>
<<Ah okay, ti sei trovata bene?>>
<<Si, vuoi pranzare qui?>>
<<No, era per depistarti>>, stronzo!, "ti sto portando in un posto simile ma più bello"
Gli faccio un mezzo sorriso. Posso sembrare apatica, stronza, insensibile, ma con tutte le buone intenzioni che può avere, é l'unico che mi sta intorno, non ho nessun altro, e sembra troppo bello per essere vero...
Camminiamo per altri quindici minuti e ci troviamo in centro, questa parte di città mi é ancora sconosciuta. Comincia ad esserci troppa gente che mi viene addosso mentre cammino, non mi piace essere toccata dalla gente.
Jake capisce che non mi sento a mio agio, che mi sto agitando, così mi prende a braccetto.
É stato come essere salvata da un tocco angelico, mi ha fatta stare bene, mi ha fatto dimenticare dove sono.
Lo guardo negli occhi col cuore che batte forte e lo ringrazio, in risposta mi sorride.
Cinque minuti dopo siamo davanti ad un locale chiamato 'La fabbrica dei dolci'.<<É questo, ma sono solo le nove e dieci, che vuoi fare?>>, faccio spallucce.
Ci pensa un attimo poi mi chiede:
<<Cosa ti piace?>>
<<In che ambito?>>
<<In generale>>
<<Mmhh, disegnare...leggere...giocare...>>
<<Andare sui pattini?>>
<<Vuoi farmi spaccare un dente? Non ci so andare>>
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I Am Miss Nobody [COMPLETA]
Romance#1 popolarità 22/11/2018 #1 scolastico 27/11/2018 #2 delusione 27/11/2018 #3 salvezza 22/11/2018 #3 teendrama 29/04/20 #4 liceo 22/11/2018 Lucy, una ragazza tormentata dai fantasmi dei compagni passati. Sfugge da una scuola che l'ha distrutta psicol...