Tutto ciò che voglio...

902 41 9
                                    

Seguo Jake in silenzio, non mi sento gran che a mio agio.
Cammina in modo deciso, io invece ho il passo insicuro.

Usciamo nella scala di emergenza dell'ala B chiudendoci la porta alle spalle.

Ho il fiato corto, l'ansia ha cominciato ad assalire i miei pensieri.

Lui rimane di spalle a guardare verso il cortile senza dire una parola, é appoggiato con le mani al cornicione, non so che cosa aspettarmi.

D'un tratto alza la testa si gira verso di me abbassando lo sguardo e si avvicina.
Mi ritrovo il suo petto (E CHE PETTO) davanti alla faccia.

<<Scusami>>, il suo tono è triste, non é uno scusami tanto per dire, é seriamente dispiaciuto.

Trovo il coraggio di parlare, non si sa dove.
<<Non hai nulla di cui scusarti...>>

<<Sono sparito>>, alza la testa verso di me ma io continuo a guardarmi i piedi.

<<Avrai avuto delle buone ragioni, non devi mica giustificarti con me>>

<<Non devo, ma voglio>>

Non so che cosa rispondere.

Il mio cervello ha smesso di funzionare da quando mi si é seduto accanto in mensa.
Non é che sto ammettendo che mi sta esplodendo il cuore... Ma qualcosa giù di lì.

<<Hey>>, mi alza il volto con un dito, <<mi perdoni?>>
Non so che sfumatura di viola ho al momento, ma deve essere molto accesa.

<<Non hai fatto nulla di male, non devi farti perdonare, veramente, é tutto okay>>

<<Se é tutto okay allora perché sei così seria? Ti ho vista prima ridere con quel ragazzino>>

Touché! Mi ha sgamata...

<<Siete buoni amici? Uscite insieme?>>

<<Non ho etichette, l'hai dimenticato?>>

Un lieve sorriso increspa le sue labbra.

<<Mi sei mancata>>

Eccoci qua, questo é il momento in cui lascio in testamento tutti i miei beni materiali a mia madre, svengo e mi accascio morbidamente al suolo...

Le sue parole provocano un rossore ancora più intenso alle mie guance, il cuore palpita come se stessi correndo la staffetta più lunga del mondo.

Non faccio in tempo a rispondere che Jake mi abbraccia nel modo più delicato che può esistere.

Mi stringe a lui con dolcezza.
Non riesco a capire più nulla, né le sue intenzioni né i miei pensieri.

<<Sappi che se ti stai arrovellando per trovare una risposta lascia perdere, non voglio che tu dica niente, voglio solo che tu sappia quanto mi sei mancata>>, detto questo si stacca da me e mi sorride.

Quel sorriso fa sorridere me di conseguenza.

<<Comunque, mi si é rotto il cellulare mentre scendevo dalla moto, per questo non ti ho scritto. E ho sostituito Ronnie al negozio di musica per un bel po', per questo non mi hai visto a scuola o in giro>>

Questo spiega ogni cosa.

<<Grazie>>

<<E di che... Volevo solo spiegarti che non sono il tipo di amico che sparisce nel nulla>>

Ah, ecco.

'Amico'

Quelle parole colpiscono un po' al cuore, ma sono lo stesso felice, mi basta averlo accanto.

Mi basta vederlo sorridere, soprattutto se i sorrisi sono rivolti a me.

<<Dunque? Chi è il signorino?>>

<<Un compagno di corso, siamo in squadra insieme per il progetto scolastico di beneficienza>>

<<Mmhh...>>

<<Che c'è?>>

<<Posso partecipare?>>

<<Non so, dovresti chiedere ai professori, non ti hanno comunicato niente al rientro?>>

<<Non sono rientrato, ho saltato le lezioni e sono venuto dritto a cercarti>>

<<Sai di essere stupido?>>

<<Ti ho già risposto di sì una volta mi pare>>, ah quel suo sorriso malizioso!

Suona la campanella

<<Devo andare, ho il progetto>>

Sospira.

<<Non darmi motivo di uccidere quel ragazzo>>

<<Eh???>>

<<Mmh? Non ho detto nulla>>

Ho sentito forte e chiaro.
Non puoi dire amico e poi fare così.
Mi confondi soltanto!

<<Ci vediamo>>

<<Ci puoi contare!>>, apre la porta ed usciamo.

Ci salutiamo con un sorriso a centro di corridoio.

Sono in ritardo, giro l'angolo ma vado a sbattere contro qualcuno.

<<Guarda guarda chi abbiamo qui!>>

Guardo in su, CAZZO!!!

E dopo un ricongiungimento così dolce cosa succederà a Lucy?
Contro chi é andata a sbattere?
La sua sorpresa non promette nulla di buono! 😫

I Am Miss Nobody [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora