Minacce...

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Il giorno dopo vedo la scuola in fermento, ma non ne capisco il motivo.
Non ho amici a cui chiedere informazioni quindi cammino lenta nei corridoi per ascoltare qualcosa: riesco a captare solo 'festival', ma non capisco lo stesso.

Una volta in classe sono così assorta dai miei pensieri da non notare che Jake non é seduto al mio posto, me ne accorgo solo quando entra in ritardo di dieci minuti e si siede li, mi do mentalmente della stupida, quello è il mio posto dei sogni!
Il professore inizia a spiegare chimica, per una volta nella vita provo a stare attenta, ma no, figuriamoci se ci riesco con un disturbatore cronico accanto.

<<Cos'é hai accettato il fatto che questo posto mi appartiene?>>

Non mi volto nemmeno verso di lui, lo ignoro. Ma dopo cinque minuti riparte all'attacco.

<<Ma come siamo silenziose oggi, come sta il tuo cane?>>, okay.
Che problemi ha? Cosa gli frega del mio cane? Non casco nella sua trappola.

Finalmente si arrende, io continuo a seguire la lezione, lui si accascia sul banco nella mia direzione. Suona la campana, sto per alzarmi ma Jake si siede improvvisamente nel posto davanti al mio, girandosi poi sul mio banco. Impallidisco.

<<Perché mi ignori?>>, deglutisco, non so che dire.

I suoi occhi neri sono incatenati ai miei, non riesco a distogliere lo sguardo.

<<Allora? Cosa ti ho fatto?>>

<<Nulla... Non mi va di parlare>>, distolgo lo sguardo.

Mi alzo ma lui mi prende per il polso, cogliendomi di sorpresa; ritiro il braccio di scatto spaventata, ho il fiato corto. La sua espressione cambia da 'figo' a 'oh cazzo cos'ho fatto'.

<<Scusa ti ho...>>, non gli do il tempo di rispondere, corro via dalla classe.
Quanto sono stupida? Non voleva farmi male, ma il mio corpo ha reagito in modo istintivo, istinto di autoconservazione.

Troppe volte nella vecchia scuola mi hanno afferrata per i polsi e trascinata in posti poco affollati per insultarmi e picchiarmi, non posso fidarmi neanche delle persone meno sospettabili.
Vado in bagno per sciacquarmi la faccia; una volta dentro però ecco il comitato delle tre oche, una di loro é nella mia classe, mi squadrano dalla testa ai piedi, io cerco di ignorarle lavandomi le mani lentamente.

Oca 1) <<Comunque ti dicevo, che secondo me é uno dei più fichi>>

Oca 2) <<Non hai visto Jonas allora>>

Oca 1) <<Jonas é troppo santarellino, Jake é più....come dire...>>

Oca 3) <<Più sexy e arrapante?>>

Scoppiano a ridere, io a quelle parole per poco non ingerisco l'acqua che sto usando per lavarmi la faccia. Poi rieccoci:

<<Ciao compagna di classe! Com'é che ti chiami? Lisa...Loren?>>

Mi asciugo e la guardo: <<Lucy>>

<<Sembra il nome di un cane>>

Magnifico, sono stata tranquilla per due settimane e adesso ecco le oche all'attacco.

<<Beh comunque sia, ti do un avvertimento. Guarda che ti ho vista in classe! Non so come tu stia entrando in confidenza con Jake, ma lui é mio, devi lasciarlo stare>>

Sconvolta.

<<Puoi tenerlo tutto per te, io non voglio averci niente a che fare>>

<<Bene così mi piaci, in caso contrario guardati le spalle>>, esce sculettando insieme alle altre. Pure l'oca isterica e gelosa ci voleva.

I Am Miss Nobody [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora