Emicrania

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Quella mattina sono rimasta insonne, sono andata a scuola con quelle super occhiaie, guadagnandomi gli sguardi schifati dei 'compagni' di scuola.

Ho passato le lezioni con la mente altrove.

Con mia grande sfortuna nell'ultimo corso ho Jennifer. Ultimamente non mi ha stuzzicata più di tanto, sarà che anche lei in fondo ha un cuore.

Ma molto, molto in fondo!

E da quando é entrata che é sorridente e messaggia di nascosto, beata lei, vorrei sorridere anch'io, é la prima volta che la invidio.

Sospiro e cerco di seguire le parole del professore.

Sulla strada del ritorno trovo Ronnie che sta chiudendo il negozio. Perché il cuore mi batte forte?
Perché ho persino paura di incontrare i suoi occhi?
Magari non mi vede.

Si genio, sei l'unico passante!

<<Hey Lucy>>

Che ti dicevo?

Taci!

<<Ciao... Ronnie>>

<<Non hai chiuso occhio eh?>>

<<Si vede così tanto?>>, annuisce.

<<Nottataccia... Voi come state?>>

<<Jake ci ha dato un giorno libero per riposarci, ci ha minacciati come solo lui sa fare>>, sorride e scappa un sorrisino anche a me.

<<Sono felice che state tutti bene>>

<<E tu?... Come stai?>>

Che domanda da un milione di dollari...
Sto benissimo, sto giusto andando in ritiro yoga con i compagni di corso per incontrare il mio io interiore.

<<Me la cavo, grazie, devo andare, mia madre mi aspetta...>>

<<Buona giornata>>, lo saluto con un cenno e vado via, che discorso straziante.

Jake's pov

Ho dormito fino alle undici e trenta, mi sento bene, non capisco perché mi tengono ancora qui, vorrei tanto uscire.

Voglio tagliare i capelli, sembro un surfista californiano.

Ho scambiato qualche messaggio con Jennifer, dice che nel pomeriggio passa a trovarmi, la cosa mi rende molto felice, amici non ne ho mai avuti, avere un po' di compagnia di persone della mia età mi farà bene!

Cerco un modo per passare il tempo ma nulla, mi sto annoiando.

É quasi ora di pranzo, l'infermiera passa per vedere se é tutto okay e mi porta un sacchetto da parte di mio padre con dentro un hamburger, che visione!

<<Allora, come ti senti? Accusi dolori da qualche parte?>>, l'infermiera é gentile, mi ricorda mia madre nei modi di fare.

<<Solo un po' di male alla testa a volte>>, lo scrive sul foglio che si é portata dietro.

<<Allora, oggi non viene la tua amica?>>

<<Chi?>>

<<Lucy, é venuta tutti i giorni, pensavo venisse anche oggi>>, mi sorride.

<<Oh, emh non so magari passa più tardi>>, non so cosa dire.

Si convince delle mie parole ed esce.
Quindi é venuta tutti i giorni...per tre mesi.
Cazzo...

I miei pensieri rimangono su di lei mentre mangio, ogni volta che mi sforzo di ricordare un emicrania lancinante mi colpisce.

Che fregatura...

Dopo il pranzo mi addormento di nuovo, ho sempre sonno ultimamente

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Sono a casa mia, il bollitore sta fischiando, sto preparando un the. La cosa strana é che ho uscito due tazze invece che una.

Sento un rumore provenire dal divano, mi volto e c'è una ragazza seduta, mi dà le spalle.

Chi cavolo é?!

Verso il the ma lo lascio sul piano della cucina.
Deglutisco e mi avvicino a lei.
Ha le mani che le coprono il viso, sta piangendo in silenzio.

Entro nel panico perché non so che cosa fare.
Mi inginocchio di fronte a lei.

<<Hey, cosa c'è che non va?>>, non risponde.
La guardo meglio, ma é...Lucy? Cosa ci fa in casa mia sul divano.
Quindi sto preparando il the anche per lei.

Riprovo.

<<Lucy? Perché piangi?>>

<<Mi hai abbandonata...>>, eh?

<<In che senso?>>, sposta le mani dal viso, ha gli occhi rossi e una guancia violacea, il polso sinistro é dello stesso colore.

<<Che ti sei fatta?>>

<<Cosa mi hanno fatto semmai...>>, divento serio.

<<Chi é stato? L'hai denunciato alla polizia? L'hai detto ai tuoi genitori?>>

Mi riserva uno sguardo indescrivibile che sembra comunicare: non dire stronzate!
Fa un respiro profondo e si alza.

<<Sto andando>>, quelle parole mi fanno male, non so perché.
La voglio qui...

<<Aspetta...>>, che cazzo sto facendo, perché le ho detto di aspettare, cosa le dico ora?
Rimane di spalle.

<<Dimmi...>>, eh non so che dire.
La guardo da testa a piedi e vedo che ha le ginocchia sbucciate a sangue.

<<Le ginocchia, non vuoi disinfettarle, dargli una sciacquata..>>, abbassa lo sguardo sulle sue ferite.

<<Queste? Non é niente, sono solo dei promemoria>>

<<Non capisco...>>, si asciuga le lacrime ed esce di casa sbattendo la porta

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Mi sveglio all'improvviso, sono le tre, ho il cuore che va forte, era un fottuto sogno!
Allora perché?
Perché sto male?
Perché mi sento triste?
Perché Lucy aveva quelle ferite?

Il mal di testa inizia a fare la sua comparsa

Entra qualcuno in camera:

<<Ciao Jake!>>, é Jennifer.

Come si dice... I sogni son desideri!
Ma che succederà alla povera Lucy? Cosa trama Jenny?
Seguite la storia 😘

I Am Miss Nobody [COMPLETA] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora