'Non c'è nessuno qui..'
'Si è proprio lì, dietro di lei'. Il medico si gira ma non vede nulla. 'È sicura di sentirsi bene? Verremo a farle degli accertamenti a questo punto' 'Non sono pazza' urlo con tutta la voce che mi ritrovo.
Quando ormai penso di aver perso le speranze decido di sedermi e cercare di addormentarmi. Continuo a cercarlo con il pensiero ma niente, non si è fatto più vedere. Io mi chiedo perché? Perché non si è presentato al dottore? Perché è sparito facendomi credere pazza?
La notte passa. Sono le otto del mattino e purtroppo sono già sveglia.
Non vado a scuola da due giorni ma non mi manca e di certo nessuno si sta preoccupando per me.
'Buongiorno Francesca sei già sveglia?' Entra l'infermiera. Con lei vado molto d'accordo e non è scorbutica come le altre dottoresse. Con lei mi sento sempre bene anche quando parliamo. 'Gia sono sveglia, non riesco ad addormentarmi' 'Bhe ecco allora vedi devo confessarti una cosa, però non è una buona notizia. Penso che tu abbia già capito a cosa mi riferisco' La guardo perplessa e prima che io possa aprire bocca lei inizia con il suo discorso. 'Ti sarai chiesta come mai non hai ancora potuto vedere tua mamma e tuo papà. Ecco non so come dirtelo ma non ce l'hanno fatta. Mi dispiace così tanto. Non sappiamo come tu abbia fatto a sopravvivere, la macchina era distrutta ma tu sei rimasta illesa, come se fossi stata protetta e salvata da un miracolo'.
A queste parole iniziano a grondare lacrime dagli occhi, bagnandomi il viso. Non ci posso credere e non ci voglio credere.
Mia madre, colei che mi ha messo al mondo 17 anni fa, non c'è più. La donna più importante della mia vita se n'è andata in cielo. Ci ha lasciato soli me e mio fratello portandosi via anche mio padre.
Ora mi sento in colpa, non merito di vivere. È solo colpa mia se loro non ci sono più. Solo mia.
'Non piangere, non è stata colpa tua' 'Sh-a-w-n, che ci fai qui?' 'Sono venuto a trovarti'..mentre parlo con lui però mi accorgo che l'infermiera non se ne era andata.
'Francesca con chi parli?' 'con un mio amic..nah con nessuno parlavo da sola. Non mi crederesti visto che tutti mi prendono per pazza'. Senza proferire altra parola se ne va.
'Shawn ora mi dici perché sparisci quando cerco di dire a qualcuno che tu sei qui con me. Dovresti andare alla polizia per fare da testimone all'incidente. Ti posso accompagnare io se ti va' 'Non mi piace farmi vedere dagli altri, mi vergogno molto. E per la questione dell'incidente non ti preoccupare tu riprenditi che al resto ci pensano i poliziotti'.
Lo vedo uscire dalla stanza e inizio a sentire un vuoto dentro di me, come se quando c'è lui io sia da un'altra parte, come se mi servisse la sua presenza per completarmi.
Cosa mi starà succedendo? Perché non vuole farsi conoscere dagli altri e con me invece parla?
Molti dubbi girano per la mia testa.
'Shawn non te ne andare ti prego..resta qui con me. Ancora.'
'Oh piccola se sapessi' sussurra Shawn. 'Cosa hai detto?' 'Nulla ho detto che ho da fare, mi dispiace. Tornerò presto..'
Momento autrice
Salveee piccoli/e muffin come state? Ecco il terzo capitolo di questa storia. Che ve ne pare? Spero che vi stia piacendo ❤
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Gli angeli esistono//Shawn Mendes//Wattys2018/COMPLETATA
Fanfiction"Ho un angelo che mi guarda dietro la spalla stanca, un angelo senza bilancia non pesa la mia giornata. Un angelo che non mi condanna quando la rosa ferisco, quando fuggo la speranza, quando batto la fronte sulla pietra del disinganno, quando ingann...