Gli angeli esistono//Shawn Mendes//Wattys2018/COMPLETATA

Chapter Fifty Eight

Dopo avermi resa pelata il dottore figo mi infila un ago con la flebo nel braccio destro, gemo per il dolore e subito dopo mi mette una specie di caschetto in testa.

Penso serva per la chemioterapia.

'Francesca poi arriva il dottore che deve parlarti'

Annuisco e cerco di tranquillizzarmi. Lui mi sorride..ha un bel sorriso dai ahah.

Se mi sentisse mio moroso mi ucciderebbe lo so ma non c'è quindi.

A proposito chissà come sta andando la giornata di Shawn..qui il tempo passa molto lentamente.

...

Shawn's pov

Il datore di lavoro è qui. Saluto Francesca e le mi sussurra un 'Ti amo'. Lei pensa che non l'abbia sentita.

Questa non ci voleva.
Volevo accompagnarla all'ospedale ma se mollo il lavoro non possiamo pagare la casa e lei ora come ora non può permettersi di lavorare.

Salgo in macchina e lei torna in casa.

'Salve sono Shawn'

'Sali pure Shawn'

Ringrazio e mi siedo. Durante il viaggio non ho proferito parola.

Arriviamo al bar che non è poi così distante, dovrò fare anche la patente ma ora come ora è il mio ultimo pensiero..

Ora sono preoccupato per la mia ragazza e poi per il mutuo.

Mi vado a mettere il grembiule e poi esco pronto per servire i clienti.

Arriva un signore anziano e ordina un caffè e iniziamo a scambiare due chiacchiere..

'Ragazzo cosa ti turba?'

'Come scusi?'

'Si vede che sei preoccupato per qualcosa..te lo si legge negli occhi'

'Bhe si c'ha ragione'
Per poco non mi cade la tazzina dalle mani, non sarebbe il massimo rompere qualcosa il primo giorno di lavoro...

'La mia ragazza sta per morire e si sono preoccupato'

Nei miei occhi spuntato le lacrime, non devo piangere. Sono un uomo non devo essere debole.

'Scusami, non volevo farti star male.. Vedrai che starà meglio. Tu stalle vicino sempre e sicuramente sarete felici insieme. Sembri un bravo ragazzo'.

'Grazie mille'

Paga il caffè e se ne va.
Cerco di riprendermi e mandare via le lacrime.
Sono forte..

Francesca's pov

È quasi mezzogiorno e tra un ora posso tornare a casa finalmente.

Il dottore non è ancora passato e mi sta salendo l'ansia perché non so esattamente che aspettarmi.. Non penso ci sia cosa peggiore di sapere che sono malata di cancro o che sto per morire ma sono lo stesso preoccupata.

'Francesca?'

'Sono io'

Eccolo, neanche detto..

'Ecco volevo parlarle un po' di questo'

Indica la macchina a cui sono attaccata e poi la mia testa.

'Ti abbiamo trovato un tumore maligno e le cure non sono molte. Faremo il possibile per provare a farlo passare ma nel peggiore dei casi le rimangono si e no dieci mesi di vita..'

'Quindi morirò?'

'Non perdere le speranze. Credici sempre, ce la farai. Sei una ragazza forte'

Mi bruciano gli occhi, le sacche si stanno pian piano riempiendo di lacrime.

Piangere non risolverà nulla ma il dolore che provo dentro non credo si possa descrivere.

Sapere che tra pochi mesi la tua vita finirà non è una bellissima sensazione..

To be continued