Chapter Fifty Nine

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'Francesca puoi andare a casa. Ora ti stacco dalla flebo e dalla macchina e ci vediamo domani mattina'

'Grazie mille'

Fa come ha detto. Mi stacca l'ago e poi mi toglie il caschetto.

Sono leggermente scombussolata e mi manca mio moroso.

Non so se posso chiamarlo.

Intanto mi avvio verso casa e al primo supermercato mi fermo ed entro.

Prendo un po' di cose per preparare la cena stasera. Ho comparato un pollo da fare al forno e le patate. Ho preso anche qualcosa per la colazione e per la minima sopravvivenza.

Vado alla cassa, pago non facendo caso a tutte quelle persone che mi stanno fissando perché sono senza capelli. Fa male lo so ma non mi deve importare ciò che pensa la gente. Giusto?

Esco con le borse in mano e mi vengono in mente le parole di mio fratello: chiama un taxi non andare da sola..

Mi sa che non lo ascolterò.. Camminerò anche un ora se necessario ma non voglio salire in un taxi o in autobus. Non riesco ancora a sopportare le prese in giro o i pregiudizi che la gente si farà vedendomi.

Fa molto caldo e manca ancora molto per arrivare a casa.

Passa mezz'ora e finalmente scorgo la nostra casa. Finalmente.

Prendo le chiavi dalla borsa ed apro il cancelletto. Chiudo il cancelletto e arrivo alla porta d'ingresso. La apro e quando sono in salotto sorrido.

Non riesco ancora a crederci. Devo godermela il più possibile. Devo fare in modo che Shawn quando non ci sarò più si ricordi di me.

Accendo la tv metto a posto le borse e la spesa. Quando tutto è in ordine mi rilasso sul divano e guardo un film. Fanno 'Un bacio' non deve essere poi così male.

Mi distendo sul divano e all'improvviso mi addormento.

Shawn's pov

Finalmente sono le sette e ho finito il mio turno.

Ora devo aspettare il mio capo per tornare a casa, non vedo l'ora di abbracciare la mia piccola.

Mi cambio, lascio il grembiule e chiudo la cassa.

'Sei pronto Shawn? Tra cinque minuti andiamo'

'Si la aspetto'

Passano i cinque minuti e arriva con la macchina. Suona il clacson e capisco che devo salire.

'Allora come è andato il primo giorno?'

'Benissimo, mi piace come lavoro. Sto a contatto con tanta gente'

'Mi fa piacere'

Eccoci. Siamo davanti a casa.

Lo ringrazio, scendo e lui parte.

Prendo le chiavi apro il cancello e poi vado verso la porta. Apro e metto giù il borsellino.

'Amore sono a casa'

Ma dove è andata? Boh.

Vado verso il divano e vedo che sta dormendo..

Le do un bacio sulla guancia e noto che i suoi capelli non ci sono più.
Oddio.

Decido di preparare qualcosa per cena aspettando che si svegli..

'Shawn, Shawn'

'Ehi piccola sono qui, dimmi'

'Mi sei mancato tanto'

'Anche tu..hai pianto? Che è successo ai capelli?'

'Bhe me li hanno tagliati per fare la chemio e mi hanno detto che il tumore è maligno..non ci sono cure che funzionano al 100% e che mi restano dieci mesi di vita..'

Riesco solo ad abbracciarla e tutti e due finiamo in un mare di lacrime..

Gli angeli esistono//Shawn Mendes//Wattys2018/COMPLETATADove le storie prendono vita. Scoprilo ora