Gli angeli esistono//Shawn Mendes//Wattys2018/COMPLETATA

Chapter Fourty Four

'Grazie mille, la casa è bellissima. Mi troverò al più presto un lavoro e ogni mese pagherò il mutuo'

'Sai ragazzo, non l'ho mai fatto con nessuno ma sento che di te posso fidarmi. Fai un grande gesto per la tua ragazza, sei da ammirare'

'La ringrazio davvero. Può contare su di me'

Da domani mi metto a cercare dove hanno bisogno di una mano, qualunque cosa sia a me andrà bene. 

La vita da umano non è così semplice. Sai benissimo che prima o poi morirai e che la tua vita avrà una fine. Lavori una vita intera per mantenerti e permetterti di sopravvivere. A volte le persone lavorano anche tutto il giorno per non so quanti anni e capisci che quello non si chiama vivere.

In cielo è tutto diverso, la vita è monotona. Non penso ci sia un vero e proprio scopo della vita. O meglio ogni angelo è affiancato ad una persona sulla terra. 

Viviamo per proteggere quella persona. Il nostro primo pensiero è lei. Se è in pericolo, se sta bene, se è ammalata o se semplicemente ha bisogno di qualcuno che la ascolti.

Questa era la mia routine. 

Non ho scelto io Francesca, è stato il destino. Credo sia stato il destino migliore. Lei mi ha cambiato, è riuscita a cambiarmi a trasformarmi perché voleva il mio amore e io avevo un bisogno incontrollabile di lei. 

'Ora va, va da lei'

Sorrido alla sua frase e annuisco salutandolo e uscendo dalla porta.

Mi incammino verso casa sua, sono in ansia si.

Come glielo dico?

Allora..

'Sai amore, devo dirti una cosa..'

Nah così non funziona. Riprova Shawn.

'Amore, ho una sorpresa per te..'

mm stupido, stai parlando da solo! Quando arrivi davanti a lei le dici quello che ti viene dal cuore..

Grazie coscienza, sai che ti odio vero? Ecco quindi taci.

Arrivo davanti alla sua casa, okay non sono pronto. Non so come si faccia a dare notizie così importanti. In fondo io sono un angelo..noi angeli non facciamo queste cose da fidanzatini. 

Suono, mi sistemo il ciuffo e aspetto. 

'Ciao Shawn'

E' Victoria. Un momento. Ha gli occhi gonfi, avrà sicuramente pianto. Ma perché?

'Ciao Vicky'

Le sorrido e l'abbraccio forte come se volessi rassicurarla. Non so che sia successo.

'Che bello rivederti'

'Lo stesso vale per me, che è successo? Come mai hai pianto?'

'Nulla, non ti preoccupare. Credo sia meglio che te lo racconti Francesca. Stalle vicino, è molto triste'

'Grazie, vado subito da lei'

Lo dico con l'adrenalina nel corpo mi preparo a correre, lei se ne accorge e scoppia a ridere. Ma sono così buffo? 

'Si spicciati ahah..è in camera sua'

BUONGIORNOO

Siamo già al capitolo 44, cioè 44.. non so se potete capire la mia felicità.

Sono così fiera di ciò che sta uscendo da questo libro. Ci ho messo tutta me stessa. a volte è stata dura, volevo mollare ma ho capito che non potevo.

Sento la voglia di scrivere di buttare giù ciò che ho dentro.

'Scrivere è il mio modo di comunicare al mondo ciò che a parole non posso dire'