Second.

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Dopo una stancante giornata di addestramento con solo un'ora di pausa, nonostante fossi libero di scegliere se farlo o meno, dal momento che ero qualche grado superiore rispetto ai cadetti, l'unica cosa che migliorava la serata era leggere le lettere che Bella mi mandava e che durante il giorno non potevo leggere.



Afferai la busta posata in maniera ordinata sul mio piccolo comodino di metallo, cacciai il coltellino dalla tasca della mia tuta e tagliai la parte superiore della busta. Poggiai la busta sul letto e presi la lettera, sospirando prima di aprila e iniziare a leggere.



"Caro Harry,
I giorni passano fin troppo lentamente con te lontano senza nemmeno poter sapere dove sei. Non esiste cosa più brutta di lasciare queste lettere alla base operativa di Norfolk, non sapendo nemmeno se ti arriveranno o se andranno perse...
Se stai leggendo -e spero vivamente che sia così- voglio farti sapere che l'amore che provo per te cresce ogni giorno di più, smisuratamente, e mi ritengo ogni giorno fortunata per averti conosciuto e aver avuto la fortuna di rubare il tuo grande cuore.
Qua si sente ancora l'aria estiva nonostante i primi giorni di Ottobre siano passati e, al pensiero che arriverà a poco l'autunno, mi sento triste e fiacca. Non sarai qui con me a fare gli stupidi insieme, seduti sotto il nostro albero al parco vicino casa mia mentre contiamo le foglie secche che cadono...ma sono anche contenta, perché ogni mattina prima di andare all'università esco di casa e rimango seduta quindici minuti lì, da sola, prima di incontrare Gemma al bar. Poi, dopo mezza giornata che passa lentamente e la fine delle lezioni, aspetto dieci minuti sempre davanti l'entrata guardando l'angolo, ad immaginarti spuntare da un momento all'altro con la tua magnifica divisa e il capello con quella visiera lucida che adoro o con il tuo giubbotto di pelle che, a proposito, grazie per averlo lasciato a Gemma. Me lo ha fatto avere. È appeso su una gruccia nel mio armadio, ancora pieno del tuo profumo che mai dimenticherò, pronto ad essere indossato dal proprietario al suo ritorno.
Dio, mi manca tutto di te. Mi mancano i tuoi abbracci, i tuoi baci, i tuoi morsi...mi mancano anche i dannati pizzicotti che mi lasci sempre sulle cosce, facendo diventare la pelle rossa.
So che comunque non riceverò una risposta, ma ti aspetto Harry, sempre. E il mio cuore sarà sempre tuo.

Ti amo,
Tua Bella".




Sospirai passando una mano sul viso, per togliere qualche piccola lacrima scappata dagli occhi. Accarezzai il foglio, mentre immaginavo Bella scrivere quelle parole e piangere sul pezzo di carta, dato che si potevano notare le lacrime asciutte su di essa e l'inchiostro un po' sbavato.
Chiusi la lettera, presi la piccola cassetta di metallo e la misi lì, insieme alle altre ventidue lettere che mi erano state inviate durante i due mesi passati. Afferrai il mio coltellino scattando indietro quando una mano si poggiò sulla mia spalla. Vidi l'azzurro degli occhi di Louis guardarmi quasi con paura, così lasciai il suo polso e posai il coltellino per poi sospirare.

«Scusa» mormorai passando le mani sul viso. «Non dormo bene ultimamente e ne risento, soprattutto sul lavoro»

«Ehi» Louis fece in modo di girare il mio corpo verso il suo poggiando le mani sulle mie spalle. «Amico, sai che quando vuoi, puoi bloccare la licenza e tornare a casa da Bella»

Sospirai annuendo, poiché ero consapevole di poter tornare quando volevo o quando ne sentivo il bisogno, ma ero un tenente e non potevo lasciare il mio plotone nelle mani dell'ultimo arrivato, non dopo tutto quello che avevo dovuto superare per averlo. E soprattutto, non potevo rinunciare alla promozione per il grado superiore.



«Lo so, ma non posso» mormorai, accarezzando il nome sul mio anulare sinistro. «Ho un plotone da mandare avanti, voglio quella cazzo di stella sulla giacca Louis e, soprattutto, voglio poter tornare per poi rimanere per sempre e mettere su famiglia. So che ho ventisei anni e lei adesso ne ha solamente ventitré ma una volta a casa, voglio sposarla e mettere una fede su questo dito» mormorai guardando l'anulare con il nome tatuato sopra.


Avietor » h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora