Non sono sono sparita, non mi hanno rapita e non sono nemmeno morta se è quello che pensate 😂
Sono stata impegnata con il lavoro e la famiglia e lo sarò per tutta l'estate probabilmente ma prometto che arriverà ancora un altro capitolo bonus e la nuova storia della quale avevo parlato nel capitolo precedente. Non mi sono dimenticata di voi.
Questo è un capitolo un po' più lungo rispetto ai precedenti, proprio per farmi perdonare, e spero vi piaccia perché il prossimo sarà distruttivo 😂
Detto questo, buona lettura e grazie come sempre ❤
*Capitolo bonus
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"Sunday with family."
HARRY'S POV:
Con il tempo una delle cose che avevo imparato ad amare erano le domeniche in famiglia. Da quando erano nati Valerie e William avevamo deciso di organizzare ogni domenica qualcosa da fare tutti insieme, soprattutto perché durante gli altri giorni della settimana, tra lavoro e impegni, era difficile poterci riunire senza avere qualche imprevisto dell'ultimo minuto. In più, Liam e Rachel sarebbero ritornati in America dopo le ultime due settimane estive passate a Londra e quale modo migliore di concludere l'estate se non quella di organizzare qualcosa tutti insieme? Sarà stato per quello che, quella mattina non fu Bella a svegliarmi come era solita fare ma i bambini. In verità ero in dormiveglia, troppo stanco per potermi alzare ma troppo riposato per poter continuare a dormire, quando fui attaccato: rimanevo fermo nel letto, con la testa sul cuscino di Bella e il resto del corpo sul mio lato. Fu per questo che sentì i borbottii dei ragazzi, che spuntarono poco dopo dal corridoio sghignazzando. Non potei fare a meno di sorridere mentre li vedevo spingersi per capire chi arrivava primo e vinceva quella sfida che erano solito fare, ma il sorriso si trasformò in una smorfia di dolore quando Val finì con un ginocchio sul mio stomaco e un dito nel mio occhio. La cosa fece lamentare me dal dolore ma fece liberare le risate cristalline dei bambini per questo decisi di non rimproverarli e godermi quel momento.
«Buongiorno papà!» urlò Will coricandosi in orizzontale sul mio corpo, creando una croce.
«Buongiorno papà!» lo imitò la gemella, coricandosi anche lei sul fratello.
«Buongiorno piccole pesti» risi scompigliando i loro capelli e tirando Lia su di me, che era rimasta in disparte. «Stai bene?» mormorai.
Lia mi guardò sorridendo dolcemente e annuendo, poi si avvicinò alla mia spalla e poggiò la testa. Tra i tre, forse perché era la più grande e con i suoi quasi undici anni iniziava a capire meglio le cose, Lia era diventata la più tranquilla. Era raro che la dovessimo rimproverare per qualcosa, cosa che invece capitava spesso e volentieri con i gemelli in una sola giornata.
«Che ne dite di guardare i cartoni?» chiesi osservandoli con un sorriso sulle labbra.
«Possiamo guardare X-Men?» chiese subito Will, facendo lamentare le sorelle.
«Non ci piace guardare X-Men, è solo per maschi. Guardiamo i Fantastici Quattro» sorrise Lia. «Ci sono sia supereroi femmine che maschi» disse facendo annuire subito i suoi fratelli.
Guardandoli interagire con così tanta armonia e amore, afferrai il telecomando e accesi la televisione, iniziando a cercare il film sull'applicazione che ero stato obbligato a mettere. Durante questa piccola distrazione, non mi resi conto che Will stesse mangiando dei cioccolatini proprio sul letto.
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Avietor » h.s.
FanfictionEro un giovane aviatore dell'US Navy da ormai quattro anni e, da quasi un anno, ero innamorato di lei, Isabella. L'unica cosa che desideravo era tornare a casa da lei...e ci sarei riuscito. Harry Edward "Steel" Styles era un fottuto bastardo, uno de...