Eighth

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«È l'ultima simulazione che avremo, quindi per i nuovi arrivati, non staccate gli occhi dai computer appena questi F-14 saranno in volo»

Viper, io e Louis eravamo uno vicino all'altro, con le mani serrate dietro la schiena, nelle nostre tute pronti per la nostra ultima simulazione prima di partire. Ice e Goose erano anche loro sulla pista, affermando che avrebbero fatto il tifo per i "due vecchi cazzoni che sarebbero andati via", facendoci ridere. Davanti a noi, erano presenti gli allievi entrati in carico da poco pronti per scoprire sempre nuove tecnologie e funzionalità del mondo aeronautico.

«Steel, Iron» disse Viper attirando la nostra curiosità. «Oggi, potrete guidare in coppia con un altro F-14.» disse sorridendo da vecchio bastardo com'era. «Domani andrete via, i mesi sono passati e avrete la fortuna di passare il Natale in famiglia, ve lo meritate» disse annuendo. «Voleremo con voi, io e Slider» disse ridendo poi.

Cazzo, un capitano e un ufficiale...bene.

«Salite, cazzoni! E voi prestate attenzione»

Sospirai guardando Louis, che annuì ridendo. Poi salimmo tramite la scaletta all'interno della cabina dell'aereo, mentre chiudevo gli occhi e afferravo sempre la piccola croce: pregavo, la baciavo e pregavo di nuovo; pensavo a Bella, a Gemma e a mia mamma Anne, sperando di tornare a casa sempre intatto e non dentro una fottuta scatola di legno.


«Ci siamo amico» disse Louis, sorridendo. «Non farmene pentire cazzo!»


Risi infilando il mio casco mentre Louis imitava i miei gesti, poi lo attaccai e azionai il ricevitore.
Schiacciai i bottoni per l'accensione dei motori, aspettando che si riscaldassero, quando poi lo shooter mi alzò i pollici per dirmi di essere pronto.

«Ghostrider a torre di controllo; chiedo autorizzazione per decollo» dissi al microfono.

«Qui torre di controllo a Ghostrider; autorizzazione positiva per il decollo»


Spinsi in avanti la leva di controllo, notando come il motore si fosse surriscaldato al punto giusto, e sorrisi quando alla fine della piattaforma ci sollevammo in cielo, proprio sopra il mare. Quel mare e quel cielo che, con un po' di tristezza, non avrei visto per un po' di tempo.





*





«Sei nervoso?» disse Louis, mentre uscivo dalla doccia con un asciugamano in vita e uno intorno al collo.

«Per cosa? Ovviamente no!» dissi ridendo. «Forse un po', ma solo per la reazione di Bella: non so quale potrebbe essere»

«Andrà tutto bene» sorrise, mentre io annuì e lui si infilò nel bagno comune degli uomini.


Sperai davvero tanto che tutto sarebbe andato come Louis diceva: era convinto che Gemma e Bella sarebbero state contente e più innamorate di prima e, di questo, ne ero sicuro; ma loro, al contrario nostro, avranno portato le loro vite avanti. Bella avrà iniziato l'ultimo anno di università, dando gli ultimi esami di tutta la sua vita, preparando una tesi di laurea che avrebbe reso lei, me, la sua famiglia e tutta la commissione d'esami fieri per l'eterna vita. In più, avrà sicuramente conosciuto qualcuno, avrà stretto amicizia con Niall, Liam, Zayn più di prima...per non parlare delle esuberanti Rachel e Lola.

Sospirai guardando l'orologio e notando come la giornata era davvero passata molto più velocemente: quasi, sperai che passasse lentamente per ritardare il più possibile la partenza perché, dopo di essa, ci sarebbe stata la scelta di dove continuare. Avrei mai potuto abbandonare Isabella?
Tornai in camera con ancora il petto nudo e l'asciugamano sulla vita, poi, una volta dentro, indossai i boxer e la tuta nera con la stampa dell'Aeronautica sul braccio che utilizzavo per pigiama. Subito, chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo.



Avietor » h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora