Salve a tutti x
Non so da dove iniziare per chiedere scusa data la mia assenza quasi mensile ma ho iniziato finalmente a lavorare e non ho avuto tempo per ricontrollare il capitolo ahah
Detto questo, spero sia di vostro gradimento e spero di ricevere qualche commento 🙌
Oltre questo capitolo arriverà ben presto la nuova storia su Liam che vi avevo annunciato, mancano gli ultimi ritocchi e sarò vostro il prologo e il primo capitolo.
Buona lettura,
Vi voglio bene sempre xCapitolo bonus
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Bachelorette Party.
Quattro giorni prima del matrimonio.Un'usanza da sempre esistente per le donne e gli uomini in procinto di sposarsi era il cosiddetto addio al celibato/nubilato. Nelle settimane passate con Harry ne avevamo parlato e riparlato, a volte anche litigando per via di Louis che insisteva nel dover festeggiare separati. Era così che doveva essere effettivamente, ma conoscendo quei piccoli bastardi degli amici del mio fidanzato, non sarebbe finita per nulla bene per questo mi ero trovata un po' contraria al festeggiamento "solo ragazzi" così come ero contraria al festeggiamento "solo ragazze". Le mie amiche, nonché damigelle, non facevano altro che farmi preoccupare. Alla fine, solo qualche giorno prima, avevano comunque convinto Harry al voler festeggiare separati tanto che il ragazzo convinse anche me con la promessa che ci saremmo ritrovati a casa, insieme. La piccola Lia sarebbe rimasta con i genitori di Harry in modo da non avere preoccupazioni e pensare, per una volta, solamente a noi. Avevamo deciso di divertirci nei limiti dell'ovvio, ma secondo mia mamma non era corretto che uno dei due portasse la bambina con sé e alla fine Anne si era offerta di tenerla.
Per la nostra finta serata top secret, dato che avevamo fatto credere ai ragazzi che ci saremmo divertite da matte, avevamo deciso di proseguire per gradi: avremmo cenato fuori, poi in giro per i locali a bere e ballare. Non volevo nulla di eclatante o che potesse far preoccupare Harry, ma il pensiero che ci fosse lo zampino di Gemma e di Rachel mi spaventava un po'. E probabilmente anche Harry era un po' preoccupato, perché in quel momento stava in piedi davanti la televisione con lo sguardo perso nel vuoto.
Sorrisi leggermente guardandolo, scuotendo la testa e tenendo la cesta con i vestiti da stendere in mano. «Amore» lo richiamai.
Sembrò riprendersi dal suo stato di trans, voltandosi velocemente verso di me. «Sì piccola?»
«Che hai?» chiesi ridacchiando silenziosamente, mentre mi muovevo per il salotto. Lia iniziava a gattonare e distribuiva giocattoli per tutto il salotto.
«Niente, perché?» chiese confuso, avvicinandosi al piccolo box dove la bambina riposava.
«Sono le sei amore, i ragazzi saranno qui tra poco e tu sei ancora vestito da lavoro» sorrisi dolcemente, poggiando i pupazzetti nel cassettone. «E la televisione è spenta» mormorai.
Harry guardò la bambina, poi mi guardò sott'occhio e sospirò. Camminò lentamente verso di me, allentando i primi bottoni della sua camicia beige dell'uniforme. Mi guardò mordendo le sue labbra. «Sono preoccupato, Louis e Gemma-»
«Cosa hanno fatto?» chiesi ridacchiando, incrociando le braccia al petto.
Harry sospirò, poi ridacchiò silenziosamente. «Mi hanno costretto a fare qualcosa, per te ovviamente, ma sono preoccupato perché da quando stiamo insieme non l'ho mai fatto e non so come potresti reagire» disse velocemente, facendomi ridere ancor di più.
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Avietor » h.s.
FanfictionEro un giovane aviatore dell'US Navy da ormai quattro anni e, da quasi un anno, ero innamorato di lei, Isabella. L'unica cosa che desideravo era tornare a casa da lei...e ci sarei riuscito. Harry Edward "Steel" Styles era un fottuto bastardo, uno de...