Capitolo 3

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Jungkook's pov

Non so cosa mi sia preso.
Non dovevo perdere il controllo in quel modo.
Non mi era mai capitato prima.
È quel Taehyung, mi ha scatenato dentro qualcosa.
Una rabbia repressa che non sapevo di covare segretamente.

Quando mi sono finalmente calmato, mi dirigo in classe, aiutato dalla mappa che mi ha offerto quell'inutile inserviente.

Prendo un bel respiro, prima di entrare in aula.
Non busso nemmeno.
"Buongiorno" borbotto, guardando il professore.

"Oh ma buongiorno anche a lei, signor... - dà un'occhiata al registro - Jungkook. Prego, è rimasto un posto libero vicino al signorino Taehyung".

Sospiro chiudendo gli occhi. Proprio vicino a quello sfigato no.
Guardo la prima fila, dove sono seduti Taehyung e il suo amichetto Park.

Sbuffo, dirigendomi verso l'altro banco vuoto e sedendomi accanto allo sfigato.
Mi guardo poi intorno, individuando Yoongi in ultima fila, seduto accanto a un ragazzo con i capelli viola e gli occhiali da nerd.
È un demone.
Mi pare si chiami Namjoon.

Sento Taehyung bisbigliare qualcosa con il suo amico.
Stanno parlando di me, ci scommetto qualsiasi cosa.
Peccato che a me non freghi nulla.

"Allora ragazzi, buongiorno a tutti e benvenuti in accademia. Questa sarà la vostra casa per i prossimi nove mesi. Io sono il professore Kai e insegno storia demoniaca e angelica.
Ma prima di spiegarvi più nel dettaglio di cosa si tratta, vi illustrerò brevemente le regole d'istituto".
Ci sorride calorosamente, prendendo un foglio dalla cattedra.
È molto giovane.

Lancio un rapido sguardo al suo tatuaggio.
Angelo.
Eh certo, non sarebbe stato così simpatico altrimenti.
Noi demoni siamo dei veri e propri stronzi, e ne andiamo fieri.

Già, perché anche essendo metà angelo, io mi considero comunque un demone fatto e finito.
Non esiste alcun lato buono dentro di me, e mai esisterà.
E chiunque mi dirà il contrario riceverà un pugno, storia chiusa.

"Le regole sono poche, ma vanno rispettate assolutamente. Infrangetele e sarete espulsi".
Si schiarisce la voce.

"Allora, regola numero uno: nessuna tecnologia è ammessa nell'istituto.
Il coprifuoco è alle dieci di sera, e non si possono lasciare i propri alloggi prima delle sei del mattino.
È permessa una solo uscita, il sabato. Anche lì c'è un coprifuoco di massimo mezzanotte.
Non sono accettate risse, dispute, alcolici e fumo".

Il professore ripone il foglio sulla cattedra, sorridendo nuovamente.
Questo qui sorride troppo per i miei gusti.

"Semplice, no?" 
Certo, come no.
Sento come se qualcuno mi stesse osservando.
Mi volto, vedendo Taehyung con lo sguardo fisso su di me, non appena si accorge che anch'io lo sto guardando, abbassa subito gli occhi.

Io sul serio non lo capisco questo qui. Spero solo non sia l'ennesimo gay che vuole provarci.

"Allora, superate la formalità possiamo conoscerci meglio. Adesso farò l'appello, e ognuno mi risponderà dicendo a che categoria appartiene".
Il professore si siede dietro la cattedra, prendendo in mano il registro.

"Byun Baekhyun".
Un ragazzo alla mia sinistra alza la mano, dicendo poco dopo di essere un demone.
"Choi Minho".
Un altro ragazzo infondo all'aula alza la mano.

"Jeon Jungkook".
Alzo la mano scocciato.
"Metà e metà" dico borbottando.
Non ne vado per niente fiero della mia metà di angelo.

"Oh, qui abbiamo un caso interessante. Bene, parleremo anche di questo più tardi". Il prof mi sorride, aspettandosi che faccia lo stesso.
Ma la mia espressione rimane impassibile.

__HELLISH PARADISE__•KookV•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora