Capitolo 62

5.4K 467 132
                                    

Taehyung's pov

Dopo alcune ore da ciò che è accaduto stamattina, sono ancora in camera di Jimin.
Non ho fatto altro che piangere, chiedendomi il perché dello strano comportamento di Jungkoook.

In un primo momento ho creduto alle sue parole, ma dopo che Jimin mi ha fatto ragionare, adesso penso che sotto ci sia qualcosa.
Magari è colpa della sua parte da demone, ma escludo l'ipotesi che qualcuno possa controllarlo. I demoni non possono manipolare altri demoni.

"È sul serio un coglione" dice Yoongi, non appena Jimin finisce di raccontargli il motivo delle mie lacrime.
Annuisco.
"Si, lo è" concorda Jimin, arrabbiato più che mai.

"Posso provare a parlarci io..." si propone Yoongi.
Scuoto la testa.
"Ha detto delle cose veramente orribili, perciò dovrà essere lui a scusarsi con me. Finché non lo farà, può anche andare a fanculo" borbotto, affondando di più le mani del materasso dalla rabbia.

"Credo che c'entri la sua metà da demone".
Jimin salta in braccio a Yoongi, gridando:
"Ma è proprio quello che ho detto io. Siamo in sintonia, amore!"
Scuoto la testa, sorridendo.
"Beh non è che ci voglia tanto a capirlo" ribatto, smorzando il suo entusiasmo.

Un colpo alla porta ci fa sobbalzare tutti.
Jimin ritorna con i piedi per terra, andando ad aprire.
Sull'uscio vedo l'ultima persona che vorrei: Jungkook.
Sento il nervosismo colpirmi come uno schiaffo. 
Lui si torce le mani, mordicchiandosi il labbro irritato.
Posa immediatamente lo sguardo su di me.

"Posso parlarti?" Chiede.
Scuoto la testa.
"Vai via!" 
Jungkook sussulta, ma non se ne va. Anzi, entra in camera chiudendo la porta.
Jimin si avvicina a lui, facendo una cosa che mi spiazza totalmente: gli molla un ceffone in pieno viso.

"Ahi" esclama Jungkook, massaggiandosi la guancia e guardando Jimin sorpreso.
"Jimin!" Urla Yoongi, scandalizzato.
Jimin ci guarda tutti seri.
"Se lo è meritato. E adesso andiamo Yoongi, questi e due devono parlare".
Prende Yoongi per il polso, trascinandolo fuori dalla stanza.

"Ti fa male?" Domando, vedendo la guancia di Jungkook farsi sempre più rossa.
Fa cenno di no.
"Ha ragione Jimin, me lo sono meritato".
Annuisco, serio.
"Su questo ti do ragione".

Jungkook sospira, camminando verso il letto di Jimin dove sono seduto.
"Mi lascerai spiegare?"
"Se sono ancora qui, evidentemente è perché ho scelto di ascoltarti" rispondo, con fare ovvio.

Jungkook annuisce, sedendosi accanto a me.
Allunga cautamente una mano, e vedendo che non mi ritraggo, acquista più sicurezza e mi accarezza una guancia.
"Tae mi dispiace per le cose che ho detto. Non ero io, non sapevo cosa stessi dicendo. Tentavo di fermare le parole, ma non ci riuscivo. Credo sia colpa della mia parte da demone. Sto cercando di soffocarla, e lo sai anche tu che più reprimi una cosa e più questa salta fuori".

Annuisco, appoggiando il viso sulla sua mano.
"Lo so. Non ho mai creduto che tu mi avessi usato. È solo che ha fatto comunque male sentire quelle parole dette da te".

"Mi dispiace davvero tanto, Tae. Sono stato malissimo quando te ne sei andato. Non capivo perché ti avessi urlato quelle cose".
Scuoto la testa, prendendogli il viso tra le mani.
"Va bene Jungkook. Non parliamo più adesso".
Jungkook sorride, abbracciandomi.

Mi accarezza i capelli, annodandosi alcune ciocche attorno al dito.
"E comunque è stato magnifico fare l'amore con te" mi sussurra all'orecchio.
Arrossisco, nascondendo la faccia nella sua felpa.
"Smettila di dire queste cose" borbotto, imbarazzato.

"Ma è la verità" continua lui, portando l'altra mano sotto la mia maglia.
"Mhh" mugolo, quando mi accarezza appena sotto l'ombelico.
Jungkook ride, soffiando sul mio collo.
"È stato talmente magnifico, che vorrei rifarlo. Proprio adesso".

Risale con le dita, accarezzandomi il fianco.
Rabbrividisco, prima di baciarlo.
Lo afferro per la nuca, mordendogli il labbro inferiore.
Jungkook geme, ponendomi per i fianchi e facendomi sedere su di lui.
"Jungkook ti voglio" bisbiglio, mentre gli bacio il collo.
Lui ansima, annuendo.
"Anch'io piccolo".

Mi allontano da lui, togliendomi la maglia.
"E allora che aspetti?" Ridacchio, prima di ritornare sulle sue gambe.

__HELLISH PARADISE__•KookV•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora