Capitolo 42

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Jungkook's pov

La domenica è passata nel più totale sconforto, e ho dovuto ignorare per lo più Taehyung.
Non è stato facile, anzi...
Ricevevo un pugno allo stomaco ogni volta che lo respingevo, leggevo la delusione e la tristezza nei suoi occhi.

Percepivo i suoi sentimenti così confusi, che non mi hanno aiutato per niente a calmarmi.
Rimango comunque dell'idea che devo andarmene via.
Non c'è altra soluzione, almeno per me.

Perciò, il lunedì mattina, mi pento di essermi iscritto a tre corsi diversi, preso da un impeto di entusiasmo qualche giorno prima.
E la cosa più brutta è che sono tutti corsi in comune con Tae.

Prendo posto in classe, ignorando lo sguardo speranzoso di Taehyung.
Non lo guardo, e mormoro un semplice "buongiorno" strascicato.

Solo Jimin mi risponde, al contrario Taehyung incrocia le braccia al petto e assume un'espressione arrabbiata.
Non lo biasimo, io al suo posto sarei infuriato se lui si adottasse il mio stesso comportamento.

Ascolto la lezione in silenzio, gettando ogni tanto qualche occhiata a Taehyung.
La rabbia che sta provando, non sembra intenzionata a placarsi.
Sono sicuro che mi farà una mega sfuriata, non appena ne avrà l'occasione.

"Jeon, le va di ripetere ciò che sto spiegando, visto che mi sembra molto attento?" dice il professor Luhan, guardandomi con aria di sfida.
Stringo i pugni sotto il banco. Una provocazione è l'unica cosa di cui ho bisogno adesso.

Sbuffo, scuotendo la testa.
"Non ero attento professore, mi scusi" sputo, con un tono ben poco adatto a scusarsi.
Capisco dal suo sguardo, che il professore non ha nessun intenzione di lasciarmi perdere.
"Dovrebbe moderare i toni, Jeon. Altrimenti mi vedo costretto a prendere provvedimenti".

Mi mordo le labbra, per evitare di replicare.
Al momento la mia pazienza è altamente precaria, quindi non serve qualcuno che mi stuzzichi in questo modo.

"Niente da dire?" Insiste il professore, con un ghigno malefico sul volto.
Rimango impassibile, nella speranza che questo idiota smetta di rompermi il cazzo e continui con la sua stupida lezione.

"Davvero deludente, un tipo molto loquace come lei che rimane senza parole?"
Sto per alzarmi dalla sedia, per mandarlo a fanculo, ma ci pensa Taehyung al mio posto.
"Stia zitto!" Urla, alzandosi con talmente tanta foga che la sedia cade all'indietro, provocando un fragoroso rumore.

"Il suo compito è quello di insegnare, e non provocare i suoi alunni. Perciò se ha finito di rompere il cazzo, io e Jungkook ce ne andiamo. Non ascolto un minuto in più questa patetica lezione".
Rimango sbalordito dalla rabbia di Taehyung, e dai suoi occhi dorati che sono altamente inquietanti.
Persino il professore è ammutolito.

Riesco a malapena ad afferrare lo zaino, prima che Taehyung mi trascini fuori dalla classe.
"Che cazzo ti succede, eh? Vuoi dirmelo una volta per tutte?" Mi grida, una volta che siamo in corridoio.

Non rispondo e abbasso la testa.
"Jungkook, cazzo" sbraita, spingendomi contro il muro.
È altamente infuriato, e i suoi occhi non sono ancora tornati del suo colore naturale.
"Non mi parli da due giorni, sei strano, mi eviti e non dormi più con me. E adesso non mi guardi nemmeno più negli occhi. Sei stufo di me, non vuoi più che ci frequentiamo?"

Continuo a non guardarlo, sentendomi sempre più in colpa.
Non parlo, perché non saprei cosa dire.

"Jungkook, perché mi tratti così? Io ti amo".
Sollevo di scatto la testa, incrociando i suoi occhi dorati colmi di lacrime.
Boccheggio, non sapendo cosa dire.

"Jungkook" ripete, camminando lentamente verso di me.
Rimango immobile, lasciando che le sue mani si posino sulle mie guance.
I suoi occhi ritornano del solito azzurro cielo.

"Davvero mi ami?" Chiedo, con la voce che mi trema.
Annuisce, sorridendo leggermente.
"Davvero credevi che non ti amassi?"
Faccio segno di si, imbarazzato.
"Che stupido che sei. È questo quindi il motivo del tuo strano comportamento"

"Sono sul serio uno stupido" confermo, ridacchiando.
Scuote la testa, sorridendo.

Avvicina il suo viso al mio, guardandomi intensamente negli occhi.
"Ti amo, Jungkook" bisbiglia, un attimo prima di baciarmi.
Sento il cuore fermarsi, quando mi accarezza la guancia.

"Ho creduto che non ricambiassi i miei sentimenti, avevo persino progettato di andarmene via pur di non soffrire. Adesso mi rendo conto di essere stato un tale idiota... Non sai quanto ti amo io, Taehyung".

Sorride, appoggiando la testa sul mio petto.
È come se tornassi a respirare nuovamente.
Mi sono fatto paranoie inutili, quando bastava che chiedessi direttamente a lui.
È vero che l'amore rende stupidi.

__HELLISH PARADISE__•KookV•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora