Jungkook's pov
Il lunedì mattina, mi risulta piuttosto difficile andare alla lezione di quel professore bastardo e non fare niente.
Taehyung non fa altro che guardarmi preoccupato, temendo che possa fare qualcosa di stupido.
Avrei già massacrato di botte il professore, se non avessi promesso a Taehyung di non fare nulla."Mi raccomando, Jungkook. Mi hai promesso di rimanere buono".
Sbuffo, alzando gli occhi al cielo.
"Lo so, sfigato. Non devi ricordarmelo ogni secondo" ringhio, stufo di sentrirmi dire questo.Taehyung abbassa la testa, con le guance che gli diventano rosse.
Ci è rimasto male.
Adesso mi sento maledettamente in colpa."Scusami Taehyung, non volevo risponderti in quel modo".
Gli prendo la mano sotto il banco, accarezzandogli il dorso con il pollice.
Lui alza pian piano gli occhi su di me, sorridendo leggermente.
Ricambio il sorriso, sentendo il nervosismo alleggerirsi un pò.Ma il sollievo dura poco, dato che la porta dell'aula si apre e il professor Luahn entra in classe.
Stringo i denti, e il nervosismo viene rimpiazzato dalla rabbia.
"Stai calmo, Jungkook" mi bisbiglia Taehyung all'orecchio, per poi lasciarmi un leggero bacio sulla guancia.Questo gesto non sfugge al professore, che mi rivolge un'occhiata di fuoco.
Alzo un sopracciglio, sfidandolo a dire o fare qualcosa.
Fortunatamente per lui, ignora la mia provocazione."Buongiorno ragazzi" saluta, con la sua voce odiosa.
Non rispondo al buongiorno collettivo.
"Oggi ritorneremo a parlare delle anime gemelle".Mi giro verso Taehyung, facendogli un sorrisetto divertito.
Lui ricambia.
Chissà se anche lui sta ricordando il periodo in cui non volevo sentire nemmeno nominare questa parola.
Il mio pensiero è mutato totalmente nel giro di pochissimo tempo."Vedremo come i poteri cambiano quando troviamo la nostra anima gemella. Vi consiglio di prendere appunti, così saprete se la persona che frequenterete è o meno quella destinata a voi".
"Mi scusi professore, ma a me al signorino Kim non serve prendere appunti" mi intrometto, con un sorriso dispettoso sulle labbra.
Sto tentando in tutti i modi di provocarlo, sperando di scatenare in lui una reazione.Ricevo un calcio alla gamba, dato da Taehyung.
"Sono felice per voi, signorino Jeon" risponde il professore, con un sorriso più finto di Yoongi quando insiste sul fatto di non essere innamorato di Jimin.
"Proseguiamo".
Il professore si appoggia alla cattedra, e lancia una lunga occhiata a Taehyung.
Vedo come i suoi occhi cadono sui due bottoni slacciati della camicia.Mi affretto a portare la mani alla camicia di Taehyung, allacciando rapidamente i bottoni.
Lui mi guarda confuso, dato che non si è accorto di nulla."I propri poteri crescono e si evolvono con l'incontro dell'anima gemella" inizia il professore.
Malgrado tutto, presto attenzione.
Mi interessa più la lezione, delll'elemento che la spiega."Facciamo alcuni esempi".
Prende un foglio dalla sua valigetta.
"Per un demone che ha il potere di manipolare le persone, incontrando la propria anima gemella, questo potere si può evolvere, fino ad arrivare a provocare del dolore fisico con un semplice sguardo. Una cosa del tutto sgradevole, lo so".Il professore mi rivolge uno sguardo divertito.
Brutto bastardo.
È esattamente il potere che ha usato su di me.
Rispondo con un'occhiata gelida."Per prendere invece in esempio un potere angelico... Quello di tranquillizzare le persone che sono fin troppo turbate.
Il potere può crescere, fino a essere in grado di curare ferite gravissime, quasi mortali".Questa volta il professore guarda Taehyung.
Lui abbassa gli occhi, intimorito.
Giuro che gliela farò pagare, fosse l'ultima cosa che faccio."Parlando del legame delle anime gemelle... Più è stretto e unito, e più si percepisce ciò che prova l'altro.
Si provano le stesse sensazioni, lo stesso dolore e le stesse emozioni.
La leggenda narra di due angeli, il cui amore era talmente forte che erano persino in grado di leggersi nel pensiero se solo volevano".Sono piuttosto stupito.
Immagino già come sarebbe leggere nella mente di Taehyung.
Ma ritiro subito questo pensiero, il nostro amore non potrebbe mai arrivare a livelli tanto alti da permettere questo."Quando il rapporto tra i due è al culmine, si arriva anche a subire le stesse ferite. Mi spiego meglio.
Se a uno dei due viene inflitto o si procura anche il più piccolo graffio, questo comparirà anche sulla pelle dell'altro e proverà lo stesso dolore. Non importa la distanza da cui si è divisi, succederà comunque.
E se uno muore, l'altro si spezza totalmente. Perde ogni potere e ricordo della sua vita da essere soprannaturale, e diventa un comune mortale.
Gli Dei hanno voluto così, perché non concepivano come si potesse vivere senza la propria metà".La campanella suona, facendomi sobbalzare.
Ero totalmente immerso nella lezione, e quasi mi dispiaccia che finisca.
Volevo avere ancora per un po' la testa di Taehyung sulla mia spalla."Insomma, una lezione piena di dramma" dice Taehyung, stiracchiandosi sulla sedia.
"Vieni con me a pranzo?" Chiede il suo amichetto nanetto, con il solito entusiasmo."Certo" acconsente Taehyung, sorridendo.
"Mi aggiungo anch'io, se non vi dispiace" mi intrometto, circondando le spalle di Taehyung con un braccio.
Jimin sorride vedendoci.
"Nessun dispiacere" mi rassicura."Bene allora, chiedo anche a Yoongi se vuole unirsi" dico, andando verso il banco di Yoongi.
"Ehi bel biondino, vuoi unirti a me, la mia anima gemella e il nanetto per pranzo?" Domando, prendendo tra le mani una ciocca dei suoi capelli biondi che ha tinto ieri.Yoongi chiude lo zaino, mettendoselo sulla spalla.
"Se c'è il mio Jiminie, lo faccio con piacere".
Sorride, prendendomi sottobraccio per andare dagli altri due.
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__HELLISH PARADISE__•KookV•
RomanceAngeli e Demoni sono sempre esistiti. Vivevano insieme agli umani, indisturbati e perfettamente camuffati da normali mortali, ma eternamente in conflitto. È sempre stato così, per secoli e secoli. Finché un giorno una grande e terribile guerra sc...