Capitolo 39

6.2K 540 119
                                    

Jungkook's pov

Ci ritroviamo fuori da scuola, senza sapere cosa fare dato che non avevamo programmato nulla prima.

Taehyung opta per andare di nuovo al luna park, ma Jimin e Yoongi non accettano perché quest'ultimo non sopporta i luoghi troppi affollati.
"Potremmo andare al cinema".
Scuoto la testa alla proposta di Jimin.
"Odio il buio che c'è in quelle sale".
"Ma sei un demone, non puoi odiare il buio" ribatte Jimin.
"Lo so, ma ultimamente riesco a sopportarlo sempre meno".

Taehyung si gira verso di me, sorridendo.
So cosa sta pensando: crede che sia merito della mia metà da angelo che sta prendendo sempre più piede.
In un certo senso spero anch'io che sia così.
Sono stufo della mia parte demoniaca.

Alla fine scegliamo tutti di andare al karaoke, sotto insistenza di Jimin e Taehyung.
Io e Yoongi non abbiamo potuto fare a meno di accettare.
È ufficiale, sarei disposto anche a uccidere se Taehyung me lo chiedesse facendo gli occhi dolci.

Lungo la strada, rimango per lo più in silenzio.
Quelli che fanno più baccano sono Jimin e Taehyung, come al solito.
Sono costretto a sopprimere la gelosia nel vederli troppo appiccicati, per evitare che Taehyung se ne accorga.
Ma è così difficile, specialmente adesso che Taehyung porta Jimin sulla schiena.

Stringo i pugni, abbassando la testa per non far vedere nessun eventuale segno di rabbia sul mio volto.
"Jungkook" sento chiamare da Taehyung.
Sollevo leggermente la testa, per vederlo accanto a me e con la preoccupazione dipinta in faccia.

"Che succede?" Domanda, prendendomi per un polso e costringendomi a fermarmi.
Qualche metro più avanti anche Yoongi e Jimin lo fanno, voltandosi a guardarci.
"Voi proseguite, vi raggiungiamo subito" urla Taehyung.
Jimin annuisce, e prendendo per mano Yoongi, scompaiono lungo la discesa.

"Allora? Mi dici che ti prende?" Insiste Taehyung.
Scrollo via il polso dalla sua stretta.
"Nulla" sputo acido, allontanandomi da lui per andarmi a sedere su una panchina, sotto la pensilina della fermata di un autobus.
Alcune persone ci passano davanti, soffermandosi a guardarci più del dovuto.

Taehyung mi raggiunge, stando in piedi di fronte a me.
"Jungkook, per favore. Non comportarti nuovamente così, dimmi che cosa succede. O non dirmelo se non vuoi, ma non respingermi".
Alzo lo sguardo su di lui, sentendo la sua tristezza colpirmi come uno schiaffo.

Sono un idiota, sto facendo star male l'unica persona che tiene davvero a me.
Non sono cambiato per niente, d'altronde quale angelo adotterebbe questo comportamento?
Devo smetterla di credere che possa diventare una persona migliore.
Sarò condannato a rimanere un mostro per sempre.

Scuoto la testa, prendendomela poi tra le mani.
Aveva ragione mio padre: sono senza speranze.
Chi mai potrebbe amare uno come me?
Taehyung ci sta provando, eppure io lo sto ugualmente respingendo.
Sono davvero senza speranze.

"Jungkookie" mormora Taehyung, adesso utilizzando un tono di voce estremamente dolce.
Si abbassa sulle ginocchia, posandomi la mano su una spalla.
"Qualsiasi cosa ti stia passando per la testa, non corrisponde alla verità. Percepisco il tuo malessere, e stare qui senza poter fare nulla mi sta uccidendo".

Lo sento avvicinarsi ancora di più, prima che le sue braccia mi circondino il corpo e la sua testa si appoggi sulla mia spalla.
"Ricordati solo che sono qui, Jungkook. Anche quando ti sembrerà di essere solo, e che nessuno ti voglia, ricordati che ci sono io".

Sentire queste cose dette da lui, mi ridà una nuova dose di speranza.
Dopotutto, se realmente a lui non importasse nulla di me, non sarebbe qui a consolarmi e a farmi credere che non sono solo.

"Mi dispiace Taehyung, mi dispiace davvero tanto" mi scuso, stringendolo in un forte abbraccio.
Se devo essere sincero, non so nemmeno io per cosa mi stia scusando, forse un po' per tutto immagino.

"Non devi chiedermi scusa, per niente. È più che normale che tu abbia alcune ricadute, ogni tanto. Non dev'essere facile lottare tra due metà, perciò hai tutta la mia comprensione. E ti ripeto, che io ci sarò sempre, per qualunque cosa".

Annuisco, sollevando la testa e incontrando i suoi occhi blu così particolari e rari.
Proprio come lui.

Rimaniamo a guardarci per tanto tempo, non curandoci dei passanti che ci guardano straniti, e alcuni persino disgustati. Ma a me importa poco dei giudizi degli altri.
Sono innamorato di un ragazzo, e non ci vedo nulla di male.

Adesso dovrei solo trovare il coraggio di dirglielo.
Coraggio che purtroppo ora non c'è.
Taehyung ricambia i miei stessi sentimenti?
Senza ombra di dubbio ci tiene a me, questo è evidente, ma da qui a innamorarsi non lo credo possibile.

"Tu non sai quanto sei importante per me" mi sussurra all'orecchio, quasi mi avesse letto nel pensiero.
Sento il peso sul petto alleggerirsi.
E se magari lui non confessasse i suoi sentimenti per lo stesso mio timore?
Forse ha paura che sia io a non volerlo nello stesso modo.

Aish... È tutto un gran casino.
Ma dopotutto l'amore deve essere un gran casino, almeno quello vero.

__HELLISH PARADISE__•KookV•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora