__HELLISH PARADISE__•KookV•

Capitolo 38

Jungkook's pov

È passata un'intera settimana, tra l'altro impegnatissima.

Le montagne di compiti non mi hanno fatto respirare, e se gli ho svolti tutti è solo grazie a Taehyung.
Abbiamo passato intere giornate in biblioteca, uscendone poi a tarda sera per correre subito in camera.
L'unica consolazione è stata quella di Taehyung, che crollava sfinito tra le mie braccia, e io avevo il privilegio di stringerlo per tutta la notte.

Ma finalmente è arrivato il tanto atteso sabato.
Avevo in progetto di uscire nuovamente solo con Taehyung, ma lui ha avuto la brillante idea di invitare anche Yoongi e Jimin.
Quindi ciao ciao all'appuntamento romantico.

"Jungkook, mi stai ascoltando?" Chiede Yoongi, risvegliandomi dai miei pensieri.
"Ehm... Certo" rispondo, non avendo la minima idea di cosa stesse dicendo.

"Ma che ti prende? È da stamattina che hai la testa tra le nuvole".
Sospiro, indeciso se raccontare o meno le mie preoccupazioni a Yoongi.
"Oh andiamo, a me puoi dire tutto" insiste lui.

Annuisco rassegnato.
"Si tratta di Taehyung".
"Come immaginavo" dice Yoongi, con un mezzo sorrisetto.
"Cosa c'è?" Chiede poi.

Scrollo le spalle, osservando la stanza di Yoongi per prendere tempo.
"È che mi sto rendendo conto di non essere più io" confesso alla fine, giocando con la zip del mio giubbotto in pelle.
"In che senso?" Domanda ancora Yoongi, adesso serio.

"Non so. Sto diventando fin troppo romantico per i miei gusti. Gli ho persino regalato un mega orsacchiotto di peluche. Dormo abbracciato con lui tutte le notti, il cuore mi scoppia se solo sorride e non sopporto di vederlo parlare con un altro ragazzo. Sono addirittura geloso di Jimin, nonostante sappia che sono solo amici".

Sbuffo, portandomi una mano tra i capelli.
Sono così frustrato.
"Io invece penso che sia questo il vero te, non quello che quasi fino a un mese fa si ostinava a comportarsi da finto cattivone. Taehyung è la tua anima gemella. Lui è la tua seconda possibilità per ricominciare, è la tua felicità. E io credo che ti meriti la felicità, dopotutto quello che hai passato".

Sorrido, alzandomi dal letto di Jimin per andare ad abbracciare Yoongi.
"Grazie, amico. Sei l'unico che mi è rimasto accanto, anche dopo quello che è successo".
Yoongi mi abbraccia stretto.
"È il minimo che potessi fare, dopo il tuo aiuto nel momento peggiore della mia vita".

"Aish, basta. Visto? Ti ho detto io che sto diventando un romantico del cazzo" rido, assumendo un'espressione di finto disgusto.
"No, stai diventando un innamorato perso".
Scuoto la testa, non rispondendo.
Non so ancora se Yoongi abbia ragione o meno.

La porta della stanza si spalanca con una tale forza da sbattere contro il muro, e il terremoto che è Jimin, si precipita dentro.
"Amore!" Urla lui, correndo in braccio a Yoongi.
E pensare che si è assentato solo un paio d'ore.

Taehyung compare sulla soglia, e per poco non svengo.
Indossa un jeans nero, fin troppo aderente per i miei gusti.
Per non parlare della maglia bianca, che lascia intravedere il suo petto definito.
Cazzo!

Alzo lo sguardo sul suo viso, trovandolo nel più totale imbarazzo.
Dio, quanto mi eccita la sua timidezza.

Cammino lentamente verso di lui, circondandogli i fianchi con un braccio quando gli sono di fronte.
"Sei stupendo, piccolo" mormoro a un suo orecchio, lasciandoli successivamente un bacio sul collo.

Taehyung rabbrividisce, nascondendo il viso sulla mia spalla.
"Non mettermi in imbarazzo, per favore" borbotta.
Ridacchio, abbracciandolo.
"Ti sto solo facendo un complimento" ribatto, lasciandogli un bacio tra i capelli.

Mugugna qualcosa che non capisco, perciò chiedo di ripetere.
Lui solleva la testa, mordendosi nervosamente il labbro.
"Ho detto che mi sono vestito in questo modo, perché speravo in un tuo complimento".
Le sue guance si tingono di un rosso talmente acceso, che ho paura che possa prendere fuoco da un momento all'altro.

"Oh, che carino" sorrido, tornando ad abbracciarlo.
"Tu sei sempre bello, perciò non hai bisogno di agghindarti".

Taehyung sorride, spostando lo sguardo altrove.
Mi avvicino per baciarlo, ma lui si rifiuta di darmi qualcosa in più di un semplice bacio a stampo.
Sospiro, sorridendo per mascherare il nervosismo.

Forse ha ragione Yoongi, forse sono innamorato di lui.
Lo sono per forza, altrimenti non mi sarei accontentato di un semplice bacetto da bimbi dell'asilo, al contrario avrei cercato in tutti i modi di portarmelo a letto.