__HELLISH PARADISE__•KookV•

Capitolo 54

Jungkook's pov

Penso a ciò che è accaduto oggi, e sono piacevolemente stupito nel constatare che non mi è dispiaciuto poi così tanto che Taehyung assumesse il controllo.
Non sapevo che avesse un lato così dominante, dopotutto si mostra sempre innocente e ingenuo.

Mi mordo il labbro, al pensiero di come mi ha toccato.
È stato semplicemente perfetto.
Adesso che so di cosa è capace Taehyung, controllarmi mi risulterà più difficile.

Se solo mi immagino che anche le sue labbra possono darmi piacere in quel modo...
Sospiro, appoggiando la fronte alle fredde mattonelle della doccia, lasciando che l'acqua bollente scorra sul mio corpo.

Il calore attorno a me non mi aiuta di certo a rimanere lucido, penso a cosa potrei fare se Taehyung fosse qui con me, anziché in camera a dormire.
Sbuffo, costringendomi a pensare ad altro.
Non voglio finire a masturbarmi in doccia.
Lascio questo compito a Taehyung.

Chiudo in fretta l'acqua, uscendo dalla doccia e legandomi un semplice asciugamano attorno ai fianchi.
Esco dal bagno, trovando Taehyung intento a leggere e non addormentato come pensavo.

"Ben svegliato" dico, a mo di saluto.
Lui solleva gli occhi dal libro, prima di posargli sul mio corpo.
Fa vagare lo sguardo dal petto al mio basso ventre, coperto dall'asciugamano.
Mi guarda negli occhi, mordendosi il labbro.

"Non ti conviene fare così, Taehyung. Prima ti ho lasciato il controllo, ma non accadrà di nuovo".
Taehyung sospira, chiudendo il libro e continuando a guardami.

"Vieni qui" mormora lui, sollevandosi sui gomiti.
"E perché dovrei obbedirti?" Chiedo, sollevando un sopracciglio e ghignando dispettosamente.

"Ti prego Jungkook, vieni qui" piagnucola, mordendosi ripetutamente le labbra.
Decido di accontentarlo, vedendolo così disperato.

Raggiungo il suo letto, appoggiando un ginocchio sul materasso.
Taehyung porta le mani al nodo del mio asciugamano, tentando di scoglierlo.
Fermo la sua mano, scuotendo la testa.
"Non così in fretta, piccolo".

Sorrido.
"Devi guadagnartelo" sussurro, guardandolo negli occhi.
Taehyung sospira, stringendo le gambe e chiudendo gli occhi.
"C-cosa devo f-fare?" Balbetta.

"Toccati" ordino semplicemente, con tono autoritario.
Taehyung riapre gli occhi di scatto, ora del suo bel dorato abituale.
"Che cosa?" Domanda, con le guance che diventano rosse man mano che i secondi passano.

"Hai capito bene. Dai, so che vuoi farlo anche tu".
Ridacchio, piegandomi su di lui per sfiorargli le labbra con le mie.
Si solleva ancor di più, cercando di baciarmi, ma io mi allontano prontamente.
"Prima fa quello che ti dico, e dopo verrai ricompensato".

Taehyung sbuffa innervosito, annuendo poi subito dopo.
Porta una mano al bottone dei suoi pantaloni, pronto a slacciarlo.
Ma un bussare alla porta ferma ogni suo movimento.

"Ignora chiunque sia. Adesso sei solo mio" mormoro al suo orecchio, facendolo rabbrividire.
I colpi alla porta si fanno più insistenti, e io mi allontano sbuffando.
"Su, vai a vedere chi è".

Taehyung si alza dal letto, leggermente frastornato.
Io nel frattempo mi infilo velocemente qualcosa addosso, non posso mica farmi vedere mezzo nudo, Taehyung mi ammazzerebbe.
Anche se non mi dispiacerebbe un'altra scenata di gelosia.

Taehyung nel frattempo apre la porta, e un qualcuno che piange disperatamente si precipita in camera.
Emergo dall'armadio, per vedere Jimin singhiozzare, parlando a raffica e stringendosi a Taehyung.

Guardo quest'ultimo confuso, ma lui scuote la testa, facendomi capire che non sa cosa sia successo a Jimin. 
"Ehi Jiminie, calmati. Smettila di piangere e dimmi cosa succede".

Taehyung accarezza lentamente la schiena di Jimin, confortandolo. Vedo il dorato dei suoi occhi svanire, tornando del solito azzurro chiaro.
"S-si tratta d-di Yoongi. H-a detto d-di n-non a-...amarmi più. Ha d-detto che gli f-faccio schifo e che n-non mi vuole c-come anima g-gemella".

Rimango stupito.
Yoongi che dice queste cose a Jimin?
Ma se mi ha confessato due giorni fa che è pazzo d'amore per lui.
Conosco benissimo il mio amico, sarà sicuramente successo qualcosa.

Taehyung si volta di scatto verso di me.
È impossibile che Yoongi gli abbia detto certe cose. C'è sicuramente di più sotto.

Annuisco.
Ha ragione, c'è di più sotto.
Un di più che io sono intenzionato a scoprire.

"Basta Jimin, non piangere più. Ci sarà sicuramente una spiegazione a tutto ciò".
Jimin abbraccia più stretto Taehyung, nascondendo la testa contro il suo collo.

Ignoro la punta di gelosia che sta nascondo dentro di me.
È il suo migliore amico, è normale che debba consolarlo così.
E io dovrei smetterla di essere così egoista, non posso pretendere che Taehyung riservi il suo amore solo per me.

"Sta calmo, Jimin. Andrò a parlare io con Yoongi" lo tranquillizzo, avvicinandomi a loro.
Jimin solleva di scatto la testa.
"Lo faresti davvero?" Domanda speranzoso, con gli occhi pieni di lacrime.
Annuisco di nuovo.

"Oh grazie, Jungkook".
Mi abbraccia di slancio, facendomi arrossire dall'imbarazzo.
Gli do delle piccole pacche alla schiena, estremamente a disagio.

"Ehi tu, smettila di abbracciare il mio ragazzo" lo rimprovera Taehyung, scherzosamente.
Jimin sorride leggermente, ma con gli occhi ancora colmi di tristezza.

"Allora, io vado a parlare con Yoongi. Torno presto".
Lascio un frettoloso bacio a Taehyung, prima di uscire dalla stanza, deciso a capirne di più di questa situazione.