__HELLISH PARADISE__•KookV•

Capitolo 18

Taehyung's pov

Sono totalmente stupito da Jungkook, ha usato per la prima volta il suo potere per tranquillizzarmi.
Qualcosa vorrà pur dire.
Spero solo che anche lui stia accettando pian piano il legame che ci lega, perché io l'ho fatto.

"Ti senti meglio?"
Annuisco a Jungkook, sorridendo leggermente.
"Non piangere più così, fai star male anche me" confessa borbottando, con la testa bassa.

Il mio sorriso si fa sempre più ampio.
A quanto pare si sta rendendo davvero conto che siamo anime gemelle.
"D'accordo" rispondo.

Ricordando il motivo per cui piangevo, sorrido un po' meno.
Devo stare più attento la prossima volta.
Quel professore è sul serio pericoloso, e io l'ho capito solo adesso.

"Bene, adesso che stai meglio posso andarmene" dice con fare scontroso, per poi alzarsi.
Evidentemente si è accorto di essere stato troppo gentile.

Vuole far prevalere sempre la sua parte da demone, ma io non glielo permetterò.
Farò in modo che si renda conto di quanta bontà c'è realmente dentro di lui, deve solo smetterla di fingersi uno stronzo incurabile.

"Aspetta, Jungkook" lo fermo, tenendolo per un polso.
Lui guarda la mia mano, prima di alzare gli occhi su di me.
"Rimani ancora un po', non mi sento meglio del tutto".

Resta in silenzio. Sembra che stia realmente riflettendo se rimanere o meno.
"Per favore" insisto, prendendogli la mano.

Sospira, risedendosi.
"Non so cosa mi stia prendendo ultimamente, non riesco più a fregarmene di tutto come una volta" sbuffa, giocando con le mie dita.
Non ritrae la mano, è un buon segno.

Mi faccio più vicino, facendolo passare come un movimento casuale.
In realtà vorrei solo riabbracciarlo.

"Perché ti ostini a mantenere questa facciata da finto cattivo? C'è un motivo se una parte di te è ancora angelica. Tu hai bisogno di qualcuno che ti sproni a essere migliore" mormoro, con gli occhi fissi nei suoi.

"Già, ma chi vorrebbe occuparsi di un guaio come me?"
Abbassa la testa, liberando la sua mano dalla mia.
"Sai, ho sempre avuto un debole per i guai" rispondo, con una punta di divertimento nella voce.

Jungkook rialza la testa, con un piccolo sorriso sulle labbra.
"Io sono un guaio grosso, però".
Scuoto la testa.
"Meglio".

Sorrido, posando una mano sulla guancia di Jungkook.
"Tu meriti solo tanto affetto".
Lui chiude gli occhi, posando la mano sulla mia.

Riapre gli occhi, e sento una stretta allo stomaco nel vederli colmi di tristezza.
Non capisco il perché dovrebbe essere triste ora. 

"Devo andare per davvero adesso".
Si alza di corsa, praticamente scappando dalla stanza.

E ora che cosa gli è preso?