Capitolo 12

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Jungkook's pov

Sbuffo, continuando a camminare lungo il corridoio.
Yoongi è accanto a me, e non fa altro che parlare da quando ci siamo incontrati fuori dalla mia stanza.

"Sul serio, Jungkook. Quel Park mi piace troppo, se solo non facesse così tanto il difficile".
Sospira, girandosi a guardarmi.
"Per favore, Yoongi. Non fai altro che parlare di lui da mezz'ora. Ti piace così tanto? Bene allora, fattelo e non rompere il cazzo" sputo, girando a destra verso la nostra classe. 

"Oh oh, qualcuno si è alzato con la luna storta".
Lo ignoro, stringendo i denti.
Mi sta sul serio irritando questa mattina.

"Dai, dimmi cosa succede. Devi dire tutto al tuo caro fratellone Yoongi".
Mi prende una guancia tra le dita, pizzicandola forte.
Scaccio bruscamente la sua mano.

Forse non mi farebbe male parlare con qualcuno di ciò che mi sta accadendo.
E poi sentivo così tanto il bisogno dei consigli di Yoongi, e adesso sono a mia disposizione.

Inizio perciò a raccontagli brevemente ciò che è successo.
Per tutto il tempo Yoongi mi guarda con uno strano sorrisetto sulle labbra.

"Sei sicuro che non ti piaccia l'angioletto?" Mi chiede, una volta che ho finito di parlare.
Spalanco la bocca, inorridito.
"Certo che no, come puoi pensare questo?" 

Yoongi continua a sorridere, scuotendo la testa.
"Io non ne sarei così sicuro se fossi in te".
Questa volta è il mio turno di scuotere la testa.
"Non dire cazzate. Sai benissimo anche tu che non sono gay".

"Negare non ti servirà, Jungkook.
Un mese. Un solo mese di tempo, forse anche meno, e riconsidererai tutto. Fidati di me".
Non mi lascia il tempo di replicare, che se ne va  dritto per il corridoio, lasciandomi solo.

~~~

Entro in classe, lanciando il mio zaino sul banco.
Lo sfigato sussulta, interrompendo la sua conversazione con l'amico nanetto.
Cosa ci trovi Yoongi in quello lì, rimane ancora un mistero.

Per un secondo incrocio il mio sguardo con quello dello sfigato.
Lui si affretta ad abbassare gli occhi sul pavimento, e la sua faccia diventa completamente rossa.

Sorrido involontariamente.
È così carino quando si imbarazza

Ma che cazzo sto pensando?
Questo sfigato non è per nulla carino.
Anzi, è odioso e irritante.
Lo odio.

E non ne posso più della mia metà di angelo, doveva uscire fuori proprio adesso?
Ho bisogno di metterla a tacere. Non so come farò, ma troverò un modo.
Altrimenti finirò per trasformarmi in un rammollito che vede il mondo tutto rose e fiori.

La porta della classe si apre, e un ragazzo vestito di tutto punto entra.
"Buongiorno ragazzi" ci saluta, appoggiando la sua ventiquattr'ore sulla cattedra.

Sbuffo, rispondendo al monotono buongiorno.
"Sono il professor Luhan, e insegno educazione sessuale".
Mi siedo composto sulla sedia.
Finalmente questa scuola inizia a farsi più interessante.

"Ovviamente sarà una materia un po' più riveduta, visto che siete molto diversi dai comuni mortali".
"Ma prima di tutto facciamo l'appello".

Prende in mano il registro, chiamando uno a uno i componenti della classe.
Si ferma quando pronuncia il nome dello sfigato.
Lo guarda attentamente, apprezzando più del dovuto.

Ma che hanno questi professori che si invaghiscono dei propri alunni?
"Mi scusi, potrebbe continuare con l'appello?" Chiedo sbuffando.
Era già un minuto buono che si era incantato sullo sfigato.

Il professore si riscuote, annuendo e continuando.
Sento un qualcosa colpirmi alla nuca.
Mi volto, vedendo Yoongi sorridermi e indicarmi il bigliettino sotto la mia sedia.

Mi piego per raccoglierlo, cercando di non farlo vedere al prof.
Lo apro piano piano, leggendolo in tutta fretta.

"Sembra che il tuo caro angioletto abbia fatto colpo sul nuovo professore. Se fossi in te me lo terrei stretto".

Mi giro nuovamente per guardare Yoongi.
Lo incenerisco con lo sguardo, alzando il dito medio.
Lui ridacchia, ricambiando il mio gesto affettuoso.

"Okay, possiamo iniziare la lezione. Signorino Jeon si giri".
Riporto l'attenzione sul professore, uccidendolo con lo sguardo.
Non so perché, ma mi sta già sulle palle questo qui.

"Siete in un periodo particolare della vostra vita. Vi state avviando nello scoprire i vostri poteri, e la vostra prima trasformazione è ormai prossima. Potrà sembrarvi strano, ma in questo periodo della vita molti di voi trovano la propria anima gemella".

Oddio che stronzata.
L'anima gemella non esiste.
Ho già capito che tipo di professore è questo: uno stupido pazzo che crede ancora nel vero amore, e vuole imporlo anche a noi studenti.
Un classico. 

Roteo gli occhi, perdendo ogni attenzione per la nuova materia.
Ma mi tocca comunque ascoltare il professore.

"Anche se vi sembrerà strano, molte volte le coppie sono composte da un demone e un angelo.
Tra di loro l'affinità è maggiore. Forse proprio a causa del loro essere così diversi, si completano a vicenda".

Stronzate su stronzate.
Jisoo è un demone, eppure andiamo così d'accordo.
Lei è la mia anima gemella, non c'è dubbio.
Peccato solo che sia dall'altra parte della nazione, in una scuola identica alla mia, ma per sole femmine.

"Ovviamente vi chiederete come si possa riconoscere la propria anima gemella. Bene, è più semplice di quanto pensiate. Solitamente il primo segnale proviene dall'angelo. Essendo più sensibili rispetto ai demoni, riescono a percepire l'umore dell'altro. In questo caso, se l'altro è turbato o triste, l'angelo può inavvertitamente attivare il suo potere per donargli un po' di sollievo".

Mi immobilizzo, come colpito da un violento schiaffo.
Ma è esattamente quello che ha fatto lo sfigato con me.

No, è stata solo una coincidenza. Lui non è la mia anima gemella.

"Per lo più, gli angeli hanno un profumo particolare, che si sprigiona quando provano emozioni forti, come la paura e l'eccitazione.
Questo odore viene sentito solo ed esclusivamente dalla persona che è indirizzata all'angelo. Insomma, funziona un po' come tra gli omega e gli alfa di alcuni branchi".

No, no, no.
Sicuramente quello che ho sentito ieri sera non è lo stesso profumo a cui si sta riferendo il professore.
Magari lo sfigato aveva solo usato del bagnoschiuma di troppo per la sua doccia serale.
D'altronde io ho sempre avuto un olfatto fine.

Si, è sicuramente così.
Non devo preoccuparmi.

Un altro bigliettino mi colpisce il retro del collo.
Yoongi mi ha veramente rotto il cazzo.
Sbuffo, raccogliendolo.

Leggere ciò che c'è scritto mi provoca ancora più rabbia:

Stavolta sei sul serio fregato, amico mio. Dimmi ora, che scusa ti inventerai per non ammettere la verità? 

__HELLISH PARADISE__•KookV•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora