Jungkook's pov
Ho dovuto andarmene.
Non riuscivo più a guardarlo negli occhi, altrimenti avrei finito per innamorarmi.La cosa che mi irrita di più è che ha ragione, su tutto.
Ha ragione sul fatto che devo smetterla di fare il finto stronzo, perché sinceramente anch'io ne ho le tasche piene di questa versione di me stesso.Vorrei tanto lasciarmi andare, e mostrare allo sfigato quanto in realtà posso essere buono.
Voglio cambiare.
Ma non si sa perché, c'è qualcosa che mi impedisce di farlo.Ormai non mi chiedo nemmeno più perché provi certe sensazioni per un ragazzo.
Mi sembra piuttosto evidente che non sono poi così tanto etero come mi ostinavo a credere.Aish... È tutto un gran casino.
Lo sfigato ha stravolto la mia vita, e ha mandato a fanculo tutte le convinzioni che avevo.Ho bisogno di parlare con qualcuno.
Ho bisogno di Yoongi.Guardo l'orologio, le lezioni pomeridiane dovrebbero finire da un momento all'altro.
Mi dirigo perciò verso la classe di Yoongi, che in fondo è anche la mia.La campanella suona proprio nel momento in cui arrivo davanti all'aula.
La porta si apre e tutti iniziano a uscire.
L'ultimo è Yoongi, che sorride non appena mi vede.Ma quando mi arriva vicino, smette immediatamente.
"Minchia, Jungkook che faccia che hai. Cosa succede?"
Sospiro, scrollando le spalle.
"Non lo so più nemmeno io, Yoongi" rispondo, abbassando la testa.È la verità, non so più che mi succede.
"Vieni, parliamo un po'" mi mette una mano sulla spalla, e camminiamo così lungo il corridoio.
Yoongi è sempre pronto ad ascoltarmi, mi vuole bene e la maggior parte delle volte cerca di farmi fare la cosa giusta, nonostante sia un demone.È praticamente la persona di cui ho bisogno, almeno stando a quello che ha detto lo sfigato poco prima.
E allora perché sento che non è abbastanza?
Mi manca ancora qualcosa.Arriviamo nei giardini della scuola, stranamente deserti.
Per fortuna fa ancora abbastanza caldo da rendere piacevole stare fuori.Ci sediamo sotto un albero a caso.
Yoongi si sfila lo zaino dalle spalle, buttandolo accanto a lui.
"Allora, dimmi tutto".Inizio a raccontare, anche se di malavoglia.
Mi sento a disagio nel esporre così i miei sentimenti, e le emozioni che ho provato.
Strappo dei ciuffi d'erba, sfogandoci così il mio nervosismo."Non mi sembra che ti serva il mio parere, sai già come la penso" dice Yoongi, una volta che ho finito di raccontare.
Annuisco, "lo so"."Non ti serve, ma te lo dirò comunque. Devi smetterla di fare lo stronzo con chi non lo merita, devi smetterla di ostinarti a comportarti da demone, devi smetterla di soffocare la tua parte angelica perché tu non sei fatto per essere un demone, e soprattutto smettila di crederti etero. Stando a quanto mi hai detto, l'angioletto è la tua anima gemella, quindi non avrà senso respingerlo perché siete destinati a stare insieme".
Ha ragione, hanno tutti ragione.
Qui l'unico che sbaglia sono io, e me ne sto rendendo conto troppo tardi."Ho smesso di credermi etero è evidente che non lo sono" rispondo, con un mezzo sorriso.
Yoongi mi lancia dell'erba in faccia.
"Ma è possibile che tu mi rispondi solo a questo, dopo che ti ho fatto un discorso da Oscar? Imbecille" borbotta, sorridendo a sua volta."Grazie Yoongi, grazie davvero" bisbiglio, spostando gli occhi altrove.
Non sono proprio a mio agio con queste smancerie.
"Aish, Jungkook stai diventando un romantico del cazzo".Scoppio a ridere, e Yoongi si unisce.
Ridiamo per un tempo che mi sembra lunghissimo, e per la prima volta mi sento spensierato dopo mesi che non lo ero più.
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__HELLISH PARADISE__•KookV•
RomanceAngeli e Demoni sono sempre esistiti. Vivevano insieme agli umani, indisturbati e perfettamente camuffati da normali mortali, ma eternamente in conflitto. È sempre stato così, per secoli e secoli. Finché un giorno una grande e terribile guerra sc...