__HELLISH PARADISE__•KookV•

Capitolo 10

Jungkook's pov

È ormai sera inoltrata, quasi notte, quando torno nella mia stanza.
Ho passato tutta la giornata nei giardini della scuola, avevo bisogno di restare solo.
E non me ne può fregare di meno se ho perso tutte le lezioni, tanto io non voglio starci in questa scuola.
Se solo mio padre non mi avesse costretto...

Entro silenziosamente in camera.
Lo sfigato sta dormendo in una posizione alquanto scomoda, con ancora la divisa addosso e un libro aperto accanto a lui.
La luce dell'abat jour lo illumina leggermente.

Distolgo lo sguardo. L'ho già guardato troppo per i miei gusti.
D'ora in poi lo eviterò. Non posso rischiare che un'episodio come quello di stamattina, possa accadere nuovamente.

Mi tolgo le scarpe, lanciandole in un qualche remoto angolo della stanza.
La giacca e la camicia vanno a fargli compagnia.
Tiro fuori dall'armadio un pantalone da usare come pigiama, non mi serve nient'altro.

Mi butto a peso morto sul letto, facendolo rimbalzare sotto il mio peso.
Rivolgo un'occhiata allo sfigato, prima di sporgermi verso il comodino in comune, e spegnere la luce.

Passo qualche secondo a fissare il buio, prima che la voce dello sfigato mi faccia sobbalzare per la sorpresa.
"Potresti riaccenderla? Non mi sento molto a mio agio con il buio" bisbiglia.

Sbuffo, riaccendendo la luce.
Trovo la faccia spaventata dello sfigato, che non appena si accorge del mio sguardo su di lui, si affretta a mostrarsi impassibile.

"E così hai paura del buio?" Domando, prendendolo in giro.
"Sai com'è, gli angeli sono sempre propensi a cercare la luce. Non come voi demoni" sputa, stendendosi sulla schiena.

Mi sollevo sui gomiti.
"Io odio il buio, ma non ne ho di certo paura come te" replico guardandolo.
"Ognuno ha le proprie paure, e tu non sei nessuno per giudicare le mie".

Scuoto la testa, ritornando steso.
"Io non ho paura di nulla".
Fa un verso che non riesco bene a identificare.
È come se non mi credesse.
Ma fa male, davvero io non ho paura di nulla.

Lo sfigato si alza, camminando verso l'armadio.
Inizia a spogliarsi prima che abbia il tempo di distogliere lo sguardo.
Non ci tengo a vedere un ragazzo nudo, specialmente se si tratta di lui.

Ma allora, se non ci tengo a vederlo, perché non riesco a distogliere i miei occhi dalle sue mani che scendono per slacciarsi la cintura?
Perché improvvisamente sento così caldo?
E perché gli occhi mi pizzicano in una maniera assurda?

Ripercorro mentalmente le parole del professor Jai, o Kai, non ricordo bene.
Quando siete arrabbiati, eccitati o impauriti il vostro colore degli occhi cambia.

In questo momento non sono arrabbiato, tantomeno impaurito, perciò mi resta una sola opzione.
Un'opzione che non è degna di essere considerata.
È fuori discussione che io mi stia eccitando su questo sfigato, su un ragazzo!

Tento di spostare gli occhi altrove, ma sono ipnotizzato ancora dalle sue mani che adesso stanno sbottonano pian piano la camicia.
Ha delle mani così belle, che quasi mi dispiace che non appartengano a una ragazza.

Taehyung's pov

Lascio cadere la camicia per terra.
Non ho problemi a cambiarmi davanti a Jungkook, anche perché da quel poco che ho capito non mi sembra per nulla gay.

Purtroppo.

Scuoto la testa.
Ma purtroppo cosa? Anche se lo fosse stato, non lo avrei minimamente considerato.
Non vorrei mai al mio fianco una persona così arrogante.

Prima ho creduto che non fosse così stronzo come voleva dimostrare, ma mi sbagliavo.
A lui piace proprio essere uno stronzo, quasi si diverte.

Per un secondo il mio sguardo cade su Jungkook, e mi immobilizzo.
Ha gli occhi completamente rossi, non c'è più traccia del suo colore naturale, il labbro inferiore stretto tra i denti e un'espressione da brivido.

Mi guarda come se volesse mangiarmi, e non in senso buono.
E ora perché dovrebbe essere arrabbiato?
Non mi sembra di aver fatto nulla di male.

Mi affretto a spostare lo sguardo altrove.
Guardarlo mi provoca timore.
Sfilo rapidamente i pantaloni della divisa, cercando un pigiama nel mio lato di armadio.

Ho i battiti accelerati, e un sudore freddo mi cola lungo le tempie e la schiena.
Gli occhi mi pizzicano.
Stanno cambiando colore perché ho paura.
Ho paura di Jungkook.

Trovo una maglia abbastanza lunga da coprirmi, e me la infilo in tutta fretta.
Richiudo le ante dell'armadio, per poi correre velocemente verso il mio letto.

"Buonanotte" bisbiglio da sotto le coperte in cui mi sono rannicchiato.
Chiudo gli occhi, sperando che Jungkook non mi attacchi durante la notte.
Pensando alla sua espressione di prima, ne sarebbe capacissimo.