Capitolo 14

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Jungkook's pov

"Va meglio?" Domanda lo sfigato, dopo che mi ha liberato dal suo abbraccio.
Finalmente, non ne potevo più.

In realtà avrei voluto stare tra le sue braccia ancora un altro po'.

Sbuffo. Ormai non faccio più caso a questi pensieri.

"Un po'" borbotto.
Mi sto già pentendo di aver ricambiato.
Chissà quali film mentali si farà adesso lo sfigato.
A volte sono così stupido. La prossima volta non accadrà una cosa simile.

Lo sfigato sorride, annuendo.
"So che magari non ti sto molto simpatico, ma sono qui nel caso volessi parlare di qualcosa".
Scrolla le spalle, con le guance che gli diventano rosse a ogni parola che pronuncia.

Mi mordo il labbro, per evitare di sorridere anch'io.
Ma che cos ha questo qui, che riesce a confondermi totalmente?

Sono un incoerente, me ne rendo conto.
Un attimo prima voglio cacciare lo sfigato a calci, quello dopo lo abbraccio, e quello dopo ancora lo odio.
Mi sta facendo uscire matto.
E al momento non ho bisogno di altri pensieri negativi e preoccupazioni, sono già abbastanza così.

"Allora io vado da Jimin. Sono nella s-sua camera in caso mi cercassi" mi informa, con ancora la testa bassa.
Rimango impassibile, vedendolo alzarsi e incamminarsi verso la porta.

La malinconia e i pensieri negativi mi ripiombano addosso non appena lo sfigato si allontana, come se lui fosse il mio scudo contro ogni male.

Ripenso alla lezione di oggi...
Forse c'è veramente un qualche legame tra me e lo sfigato.

"Aspetta!" Lo fermo, prima di riuscire a fermare me stesso dal parlare.
Lo sfigato si gira, guardandomi sorpreso.
"P-potresti rimanere ancora un po'? M-mi sento m-meglio se ci sei t-tu".

Cazzo.
No.
Non dovevo dire una cosa simile.
Perché mi sono uscite queste parole?
Fanculo.
Ho anche balbettato.
Un debole a tutti gli effetti.

"Ma certo" risponde lo sfigato, sorridendo ampiamente e tornado verso di me.
Perché non riesco a pentirmi però di avergli chiesto una cosa simile?

"Cosa vuoi che faccia?" Insiste, continuando a sorridermi.
Ha un bel sorriso, è particolare.

Scuoto la testa. Non devo lasciarmi prendere da queste cazzate.
Penso a Jisoo.
Lei ha un bel sorriso, solo ed esclusivamente lei.

"Nulla, stai solo qui" dico semplicemente.
Questa volta è il mio turno di sentirmi a disagio.
Mi sto odiando come non mai in questo momento.

La mia bocca non è collegata al cervello, per questo sto sparando cazzate da tutte le parti.
Mi sto infangando sempre di più nella vergogna, non credo che riuscirò a recuperare la mia dignità dopo questo.
Non quando lo sfigato mi ha visto così vulnerabile.
Così debole.

Spero solo non mi derida, e che abbia la decenza di tenersi tutto questo per sé.
Se così non fosse, sarei lo zimbello di tutta la scuola.
E io non ho nessuna intenzione di esserlo. 

Maledetto me.
Non avrei dovuto permettergli di abbracciarmi.
Non avrebbe dovuto nemmeno vedermi piangere.

Ma purtroppo non si può più tornare indietro.
Confido solo che, se lo sfigato sia realmente la mia anima gemella nonostante io non voglia crederci, possa capirmi.

__HELLISH PARADISE__•KookV•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora