Capitolo 32

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Taehyung's pov

Usciamo da scuola con ancora le mani unite.
Solo quando ci lasciamo del tutto l'istituto alle spalle, Jungkook lascia la mia mano.
Percepisco del disagio da parte sua.
Ci rimango un po' male, ma devo tentare di comprenderlo.
Dopotutto è già cambiato tanto in così poco tempo, non posso pretendere oltre.

"Allora, dove siamo diretti?" Chiedo per spezzare l'imbarazzante silenzio.
"È una sorpresa" mi risponde Jungkook, sorridendo.
"Oh, dai" insisto, facendo il labbruccio e aggrappandomi al suo braccio.
Non mi importa di risultare infantile.

Jungkook scuote la testa deciso.
"Almeno un indizio" lo supplico.
Lui sospira, annuendo.
"Stiamo andando in un posto che ti piace tanto" mi accontenta infine, con tono esasperato.

Ci penso su.
Non credo che scelga come luogo di appuntamento una biblioteca, e in questo posto sperduto il mare non c'è.
"Non ne ho idea".

"È una sorpresa, Taehyung. Vedrai di cosa si tratta tra poco".
Annuisco rassegnato.
Continuiamo a camminare in silenzio, e più passa il tempo e più gli edifici e le case diminuiscono.

Mi rendo conto di star andando verso la campagna.
"Vuoi per caso uccidermi?" Chiedo ridacchiando.
"No, voglio mangiarti" ribatte con tono divertito.
Ma quando si gira a guardarmi i suoi occhi mi scrutano seri.

Ho un brivido, ma stavolta non di paura.
Abbasso lo sguardo sul marciapiede, sentendo il viso andare a fuoco.
Cerco di tenere a bada le emozioni, in modo che Jungkook non le percepisca troppo.

Ma proprio quando stavo per tranquillizzarmi, Jungkook torna a stringermi la mano.
Sento il battito accelerare, spero che lui non se ne accorga.

In lontananza vedo tante luci colorate, da questa distanza non riesco a capire bene di cosa si tratti.
"Siamo quasi arrivati" mi avvisa Jungkook, accarezzandomi il polso con un dito.

"E comunque dovresti calmarti, rischierai un infarto così" mi prende in giro, ridendo.
Arrossisco coprendomi la faccia con la mano libera.
Che imbarazzo...

Camminiamo per altri cinque minuti buoni, percorrendo una discesa.
Solo alla fine riesco a identificare cosa sono quelle luci: il luna park.

"Oddio, Jungkook. Ma come facevi a saperlo?" Domando, sorridendo contento.
"Jimin potrebbe avermi detto qualcosa" risponde lui, facendo il vago.
Rido annuendo.
"Sapevo che quello lì mi stava nascondendo qualcosa. Sono così contento, erano anni che non ci venivo".
Batto le mani felice. Solo dopo mi accorgo di assomigliare a un bambino.

"Oh, ehm... Scusa" mormoro, ricomponendomi.
"Vedo che sei felice" ride Jungkook, avvicinandosi.
Per poco non cado nel panico più totale, quando mi circonda i fianchi per portarmi più vicino a lui.

Sento un nodo formarsi in gola, avendolo a pochi centimetri di distanza.
Sento il suo nervosismo che si mescola al mio.
Sono fin troppo consapevole di ciò che accadrà tra pochi istanti, e proprio per questo abbasso la testa imbarazzato.

Il mio gesto spezza l'atmosfera, facendo sospirare Jungkook.
Mi lascia un bacio sulla guancia, prima di allontanarsi del tutto.
La delusione si impossessa di me.
Neanche questa volta ho ricevuto il bacio, è tutto per colpa mia.
Sono un idiota.

~~~

Un paio d'ore dopo, abbiamo provato quasi tutti i tipi di giostre.
Da quelle più tranquille, come la ruota panoramica, a quelle spericolate, tipo le montagne russe.
Proprio a causa di quest'ultime, Jungkook si accascia sulla panchina con la faccia sconvolta e i capelli tutti scompigliati.
Oh povero piccolo, è veramente provato.

__HELLISH PARADISE__•KookV•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora