__HELLISH PARADISE__•KookV•

Capitolo 57

Jimin's pov

Torno in camera alcune ore dopo.
Devo sul serio sforzarmi per togliermi questo sorrisino che ho sul volto.

In testa mi scorrono le immagini di Kai, e di quello che abbiamo fatto.
Mi mordo le labbra, sentendo ancora il suo sapore.
Chiudo gli occhi, appoggiandomi alla porta e sorridendo.
Quello lì sarà pure un angelo, ma fa sesso come un demone.

Sospiro, allontanandomi dalla porta e incamminandomi verso il letto.
"E quelli cosa sono?"
Sobbalzo, voltandomi e vedendo Yoongi in piedi accanto alla porta.
Non l'ho sentito entrare.

Vedo che guarda il mio collo, dove Kai ha lasciato parecchi segni del nostro rapporto.
Sorrido leggermente, sfiorandoli con le dita.
"Sono dei succhiotti, mi sembra ovvio" rispondo poi acido.

"È stato il tuo caro professore a farteli?" Chiede ancora.
"E a te cosa importa? Anche se fosse, sono affari miei".
Gli lancio un'occhiataccia, andando verso il mio armadio.
"E adesso non disturbarmi, devo prepararmi per un appuntamento" lo informo, giusto per farlo soffrire ancora un po'.
Voglio che sappia cosa significhi vedere la persona che ami andare via davanti ai tuoi occhi.
Anzi, che amavi.

Ho deciso di concedere una possibilità a Kai proprio per questo, voglio togliermi Yoongi dalla testa.
Scelgo una camicia e un semplice pantalone nero da indossare per stasera, e mi chiudo in bagno senza più rivolgere una parola a Yoongi.

~~~

Jungkook's pov

"Tae, per favore ti vuoi sbrigare? Faremo tardi altrimenti".
Sbuffo, guardando per l'ennesima volta l'orologio che porto al polso.

"Arrivo amore, un secondo".
Sorrido per il suo nomignolo.
Mi appoggio alla parete, con le mani nella tasta della giacca.
Oggi è un giorno speciale: io e Tae stiamo insieme da un mese.

Perciò ho deciso di portarlo a cena fuori.
Volevo che fosse una sorpresa, ma lui ha insistito per sapere dove volessi portarlo, e i suoi metodi di persuasione sono molto... efficaci, ecco.

"Eccomi".
Volto la testa verso di lui, rimanendo a bocca aperta.
È bellissimo.
La camicia bianca leggermente trasparente, lascia intravedere il suo corpo perfetto.
I pantaloni neri gli fasciano alla perfezione le gambe, ma mettono troppo in mostra il suo sedere.

"Oh dai, smettila di essere così geloso" si imbroncia, ridendo.
Avanzo verso di lui, prendendo tra le mani il suo fondoschiena e stringendolo.
"Questo è solo mio" sussurro al suo orecchio, mordendogli poi il collo.

Lancia un gemito di sorpresa, premendosi contro di me.
"Non fare così, o non andremo proprio da nessuna parte stasera" ridacchio, ma intanto lo stringo di più.

Si alza sulle punte per posare le labbra sulle mie.
Sospiro, strizzando più forte il suo sedere e ricambiando.
"Jungkook" ansima, aggrappandosi al colletto della mia camicia.
"Basta sul serio, adesso".
Interrompo di malavoglia il bacio, allontanandomi il più possibile da lui.

"Su, andiamo" borbotto, prima di uscire dalla stanza.

~~~

Jimin's pov

Sto spettando Kai fuori dai cancelli della scuola.
Sono stupito quando lo vedo arrivare.
Indossa dei semplici jeans chiari, e una maglia bianca con sopra un giubbotto in pelle nero.
Arrossisco, mordicchiandomi il labbro.
È bellissimo.

"Ehi" mi saluta una volta che mi è davanti, dandomi un bacio sulla guancia.
"Sei veramente bello" bisbiglio, provando un grande imbarazzo.
Cosa mi succede? Non sono mai stato così timido.

Kai ridacchia.
Ha una bella risata, non lo avevo mai notato prima.
"Grazie Jim, anche tu lo sei. Oh, posso chiamarti così, vero?" Chiede, preoccupato di essere stato troppo confidenziale.

Annuisco sorridendo.
"Jim... Mi piace come soprannome".
Lui sorride, porgendomi la mano.
Gliela stringo subito, prima di incamminarci verso la discesa che porta in paese.

Vedo come lo sguardo di Kai si soffermi spesso sui miei succhiotti, che ho tentato di coprire con del fondotinta. Purtroppo non ha funzionato, perciò dovrò spiegare a Taehyung come me li sono procurati, quando me lo chiederà.

"Va tutto bene?" Domando, notando Kai stranamente silenzioso.
"Ehm si, ma volevo scusarmi per quello che è accaduto oggi".
Capisco immediatamente a cosa si riferisce.
"Oh, capisco. Sei pentito di ciò che abbiamo fatto?"
Scuote immediatamente la testa.

"No, ma..."
"Bene, perché a me è piaciuto un sacco" lo interrompo, con un ampio sorriso.
"Non credere che a me non sia piaciuto, anzi, è stato... Beh, è stato favoloso".
Arrossisco imbarazzato, spostando lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.

"Ma non voglio che tu pensi che ti abbia solo usato, perché non è così. Mi sono fatto prendere dal momento, e ho ceduto alle tue provocazioni. Ma tu mi piaci sul serio, Jimin. Non sai quanto ho aspettato questo giorno, e finalmente è arrivato".

Sorride, stringendo più forte la mia mano.
Alzo lo sguardo su di lui, annuendo.
"Anche tu mi piaci, Kai. Ma voglio essere onesto, amo ancora Yoongi perciò sarà molto difficile starmi dietro. In caso volessi, dovresti avere un sacco di pazienza con me".

"Sono sempre stato un uomo paziente" mi risponde, sorridendo.