__HELLISH PARADISE__•KookV•

Capitolo 66

Jungkook's pov

A fine giornata i genitori di Taehyung vanno via, non senza però avermi invitato per le vacanze di Natale a casa loro. Ho accettato sotto minaccia di Taehyung.

Torniamo in camera, e mi lascio cadere sul letto, chiudendo gli occhi.
Per lo più sono stato felice tutta la giornata, anche se il padre di Taehyung continuava a guardarmi con diffidenza.
Ma mi sono comunque chiesto perché mio padre non è venuto.
Forse era così ubriaco che non è riuscito nemmeno ad alzarsi dal letto.
Scuoto la testa, convincendomi che è meglio così.
Ma avrei voluto tanto che per una volta si degnasse di fare il vero padre, e venisse da me.

"Jungkookie".
Riapro gli occhi, trovando Taehyung in piedi davanti a me, che mi guarda dispiaciuto.
Gli faccio un mezzo sorriso, ma non del tutto sincero.
"Non devi essere triste, te l'ho già detto prima. Evidentemente tuo padre ha avuto un impegno".
Si siede accanto a me, e io lo prendo per i polsi, facendolo stendere.
"Non avrà avuto nessun impegno, a parte quello con la sua quotidiana bottiglia di whisky" borbotto, appoggiando la testa sulla sua spalla.

Taehyung sospira, incominciando ad accarezzarmi i capelli.
"Mi dispiace davvero tanto. Odio vederti così".
Scuoto la testa.
"Non devi, ormai ci sono abituato a non avere più una famiglia".
Premo il viso contro il suo collo, mordendomi il labbro per non piangere.
Sono diventato fin troppo sensibile.

"Piccolo?" Lo chiamo, sollevando la testa.
"Mmh?" Mugola, guardandomi.
Gli prendo il viso in una mano, avvicinandolo. 
"Ti amo" sussurro.
Lui sorride, azzerando la distanza tra le nostre labbra.

Ci baciamo lentamente per qualche minuto, ma a un certo punto sento l'urgente bisogno di mettergli le mani dappertutto e farlo mio.
Lo trascino su di me, sollevandogli di poco la maglia.
Taehyung mi afferra per i polsi, bloccando ogni mio movimento.
Si allontana dalle mie labbra, per guardami negli occhi.
"Ecco io... volevo le coccole" bisbiglia, diventando rosso.
Sorrido, abbracciandolo.
"Certo piccolo, vieni qui".
Lo stringo a me, e lui appoggia la testa sul mio petto.

"Sei arrabbiato?" Chiede.
Percepisco tutta la sua ansia nella voce.
"Perché dovrei esserlo?" Domando.
"Beh, perché forse tu volevi fare sesso e io voglio solo le coccole" mormora, seppellendo ancor di più il viso nella mia maglia.
Sospiro, scuotendo la testa.
"Sei veramente uno stupido. Prima di tutto volevo fare l'amore, non sesso. E poi perché dovrei arrabbiarmi? Quante volte ti devo ripetere che una relazione non si basa solo su questo? Le coccole mi vanno più che bene, anzi quasi le preferisco".

Taehyung solleva la testa, sorridendomi.
"Ti amo davvero tantissimo" dice, stringendomi più forte e ridacchiando.
Sorrido, poggiando la guancia sulla sua testa.
"Non immagini io" bisbiglio, non sicuro che mi abbia sentito.